I prestiti in sofferenza sono un problema sociale

 Le sofferenze bancarie degli istituti di credito italiani riescono a dare bene l’immagine di quanto siano diffusi gli effetti negativi della crisi economica e di quanto si sia in generale ancora lontani dal superarla. Negli ultimi mesi, infatti, quelle che vengono definite sofferenze bancarie, all’interno delle quali si nascondo prestiti e mutui in sofferenza, ma anche crediti difficili di diverso, hanno infatti superato i 140 miliardi di euro. 

La BCE è pronta a passare ai tassi di interesse negativi

 Solo due settimane fa la Banca Centrale EuropeaBCE – ha operato un nuovo taglio dei tassi di interesse, portando il costo del denaro al suo minimo storico. Al momento, infatti, i tassi di interesse sono fissati sullo 0,25%, avendo l’Istituto di Francoforte operato un taglio di un quarto di punto rispetto al passato, così come sua consuetudine. 

Mario Draghi difende l’ultimo taglio dei tassi di interesse

 Nel corso di una conferenza che si è recentemente tenuta a Francoforte, Mario Draghi, il presidente della Banca Centrale Europea, ha avuto modo di parlare della situazione economica dell’Eurozona e ha con l’occasione difeso il recente taglio dei tassi di interesse operato dall’Istituto. 

I dati del rapporto mensile dell’ABI di ottobre 2013

 L’Associazione Bancaria Italiana – ABI – ha pubblicato anche per il mese di ottobre 2013 il suo tradizionale rapporto mensile, all’interno del quale ha scattato una fotografia del mondo bancario e finanziario italiano con particolare riferimento al settore del credito

In aumento il fenomeno delle banche ombra

 Nonostante la crisi finanziaria del 2008 abbia pesantemente colpito il sistema bancario a livello globale, negli ultimi anni c’è una parte di quel mondo che continua ad essere  interessata da una forte crescita. Si tratta del sistema finanziario parallelo, quello che con termine più colorito viene anche definito sistema delle banche ombra. 

Nuovi strumenti dalla BCE per combattere il rischio della deflazione

 Dopo aver portato per l’ennesima volta il costo del denaro al suo minimo storico, facendo passare i tassi di interesse dallo 0,5% allo 0.25%, la Banca Centrale Europea si appresta a mettere in campo nuove misure per i nuovi rischi che sembrano affacciarsi sull’orizzonte europeo. 

Si riduce il tasso di risparmio nel secondo trimestre 2013 secondo la BCE

 Dopo aver modificato ancora una volta i tassi di interesse, poco più di una settimana fa, riportando il costo del denaro al suo minimo storico, la Banca Centrale Europea ha tracciato un bilancio della situazione finanziaria del Vecchio Continente e dell’Eurozona nell’ultimo periodo, all’interno del bollettino trimestrale emesso dall’Istituto. 

Il bancomat compie trent’anni e diventa più moderno

 Il bancomat, l’indispensabile sportello automatico che per molti anni ha permesso la circolazione dei contanti anche in orari diversi da quelli di apertura delle banche, ha compiuto nel 2013 i suoi primi 30 anni. Il primo bancomat, è stato infatti installato il 23 settembre 1983, ma nel corso degli anni ha sempre rinnovato e incrementato le sue funzioni. 

La BCE apre alla guerra delle valute con l’ultimo taglio dei tassi

 E’ arrivata giovedì scorso, 7 novembre, la decisione della Banca Centrale Europea, BCE, di abbassare ulteriormente il costo del denaro, portandolo al suo minimo storico dello 0,25% e tagliando, contemporaneamente anche tutti i tassi di interesse che all’Istituto di Francoforte fanno riferimento. Secondo gli analisti internazionali, tuttavia, questa decisione potrebbe avere importanti ripercussioni nel mondo finanziario ed economico. 

Il tasso della BCE si allinea con l’Euribor

 Come abbiamo visto anche nel post pubblicato in precedenza, ancora una volta la Banca Centrale Europea – BCE – ha tagliato il costo del denaro, portando il tasso di interesse ad un livello dello 0,25% e facendo segnare un ulteriore minimo storico. Questo intervento, però, è anche servito ad allineare il tasso della BCE con l’Euribor

La Banca Centrale Europea taglia il costo del denaro allo 0,25%

 Come anticipato anche nei giorni passati, arriva da parte della BCE, la Banca Centrale Europea, una nuova operazione sul costo del denaro, che viene ulteriormente abbassato ad un tasso di interesse dell0 0,25%. Ancora una volta, dunque, il costo del denaro tocca il minimo storico. 

Il bilancio della quinta emissione dei nuovi Btp Italia

 Tempo di bilanci per il Ministero dell’Economia e delle Finanze in seguito alla chiusura del collocamento, avvenuto nella giornata di ieri, 6 Novembre, alle ore 14, dei nuovi Btp Italia, i titoli di stato che si rivalutano anche sulla base del costo reale delle vita. 

Come calcolare il rendimento dei nuovi Btp Italia

 Se fate parte di quel gruppo di fortunati risparmiatori che in questi giorni si sono aggiudicati una piccola porzione dei Btp Italia, i nuovi titoli di Stato indicizzati all’inflazione che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato tra la giornata di ieri, martedì 5 Novembre e la giornata di oggi, mercoledì 6 Novembre, in questo post troverete alcune informazioni su come calcolare il loro rendimento.