In questi ultimi tempi in Italia si è tornati a parlare di anatocismo, termine piuttosto inusuale di origine greca appartenente al lessico bancario e finanziario che si utilizza per indicare la possibilità per gli istituti bancari di applicare interessi agli interessi già maturati.
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Le migliori banche online del 2014
Sono sempre più numerosi i consumatori italiani che per le loro scelte finanziarie si affidano a banche online, le quali hanno il pregio di offrire soluzioni diversificate e flessibili. Più di 14 milioni di nostri connazionali, infatti, hanno scelto le banche via web per gestire i propri risparmi e le proprie operazioni.
Gli italiani investono più in liquidità e meno sugli immobili
Gli italiani dediti al risparmio in questo periodo sono molto più propensi ad investire i propri soldi in liquidità piuttosto che nel vecchio e caro mattone. Lo afferma una recente indagine – l’Indagine sul risparmio e le scelte finanziarie degli italiani – realizzata da banca Intesa Sanpaolo in collaborazione con il Centro Einaudi.
Gli effetti delle nuove imposte sulle rendite sul risparmio degli italiani
Il 2014 è stato forse l’anno in cui maggiormente i risparmiatori italiani si sono resi conto di quale piccola patrimoniale sia piombata sulla liquidità accantonata e messa da parte negli anni passati. A partire dal 1 gennaio 2014 il valore dell’aliquota dell’imposta di bollo sui prodotti finanziari è passata dal 15 al 20 per cento e a partire dal 1 luglio 2014 l’aliquota della tassa sulle rendite finanziarie è passata dal 20 al 26 per cento.
Arrivano gli emendamenti contro l’anatocismo bancario
Entra nel vivo nel mondo della politica italiana la discussione sul tema dell’anatocismo bancario, ovvero la possibilità di applicare interessi sugli interessi, in una sorta di capitalizzazione senza fine, nei rapporti bancari di qualsiasi tipo. All’interno del cosiddetto Decreto legge Competitività, infatti, è stata inserita una norma che prevederebbe la sua introduzione a livello nazionale, ovvero la reintroduzione di un istituto precedentemente abolito.
L’andamento presente e futuro dei BTP nel 2014
Cosa sta avvenendo negli ultimi mesi e cosa è probabile che avvenga nel mercato dei titoli di stato italiani ed in particolare dei BTP, i Buoni del Tesoro Poliennali? Negli ultimi tre anni, dopo la registrazione dell’ultima crisi, i BTP hanno mostrato un recupero costante, che ha fatto aumentare il loro prezzo parallelamente ad una diminuzione dei tassi di interesse.
L’Argentina avanza una proposta di pagamento agli hedge fund
Sono iniziate a New York le trattative tra l’Argentina, a rischio default, e i possessori delle obbligazioni che al tempo della ristrutturazione del debito argentino non accettarono il concambio, gli hedge fund assunti agli onori della cronaca per la vicenda dei tango bond.
Bankitalia mette in guardia sui possibili rischi dei Bitcoin

I Bitcoin tornano dopo lungo tempo a far parlare di loro e questa volta ad essere al centro dell’attenzione c’è anche l’Italia e le sue istituzioni finanziare. Ad interessarsi del problema Bitcoin, la moneta virtuale che sfugge al controllo delle banche centrali, questa volta è proprio la Banca d’Italia, che mette in allarme sui possibili rischi legati alla criptovaluta.
L’Argentina cerca un’intesa con gli hedge fund sui tango bond
Continua tra America del sud e America del nord la vicenda oramai famosa dei cosiddetti tango bond, le obbligazioni emesse dall’Argentina per ristrutturare il suo debito negli anni successivi al default del 2001. Questi bond, infatti, sono oramai scaduti e il paese è chiamato ad onorare il suo debito. Ma la vicenda non è di facile soluzione. L’Argentina, infatti, dovrebbe pagare 1,3 miliardi di dollari agli hedge fund americani che al tempo non hanno accettato il concambio sul debito e la Corte Suprema di New York ha emesso una sentenza per obbligarla a pagare.
L’andamento dei tassi di interesse nel mese di maggio 2014
La Banca d’Italia ha recentemente pubblicato i dati relativi all’andamento del mercato del credito nel corso del mese di maggio 2014 e in un post pubblicato in precedenza abbiamo visto quali sono state nel mese le novità per il settore dei prestiti, una parte del mondo del credito italiano che ancora stenta a cogliere gli effetti della ripresa e resta vincolato ad una lunga contrazione.
Aumento della tassazione sulle rendite – Tre consigli per gestire il portafoglio
Il recente cambio di regime fiscale non ha sicuramente lasciato indifferenti i risparmiatori italiani, che nella maggior parte dei casi hanno messo in campo delle strategie al fine di ridurre al minimo le conseguenze dell’aumento dell’aliquota dell’imposta che grava sulle rendite finanziarie, con lo scopo di tutelare gli investimenti che risultano iscritti all’interno del portafoglio.
Come gestire il proprio portafoglio in caso di cambio del regime fiscale
In un post pubblicato prima di questo abbiamo visto quali sono le possibili analisi da compiere al fine di valutare in maniera completa il proprio portafoglio nei casi di cambio del regime fiscale. I momenti in cui viene a cambiare la tassazione delle rendite, infatti, come successo di recente in Italia, sono quelli che richiedono la maggiore attenzione agli investitori al fine di compiere le scelte più convenienti ed oculate.
Come analizzare il proprio portafoglio in caso di cambio del regime fiscale
Gli italiani si sono trovati da poco tempo in questa situazione. A partire dallo scorso 1 luglio 2014, infatti, si è avuto per i risparmiatori italiani un nuovo cambio di regime fiscale, che ha visto il valore dell’aliquota che si applica ai rendimenti finanziari passare dal precedente 20 per cento all’attuale 26 per cento. Almeno per la maggior parte dei prodotti di investimento che è possibile detenere all’interno del proprio portafoglio.
I nuovi valori dei tassi soglia per il terzo trimestre 2014 – Finanziamenti e conti correnti
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro – ha recentemente pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale, le nuove rilevazioni dei tassi di interesse effettivi medi globali valide per il periodo che va dal 1 luglio 2014 al 30 settembre 2014.