Mutui, trend positivo anche a gennaio

Si conferma a gennaio il trend positivo della domanda di mutui da parte dei risparmiatori italiani. Secondo il CRIF le richieste formali di finanziamento presentate alle banche e confluite poi in EURISC – il Sistema di Informazioni Creditizie che contempla i dati relativi a oltre 78 milioni di posizioni creditizie – hanno fatto registrare il +48,6% in confronto al primo mese del 2015, periodo che a sua volta si era caratterizzato per un forte incremento sull’anno precedente.

Come ottenere un mutuo al 100%

Individuare oggi sul mercato creditizio italiano dei mutui al 100% rappresenta un’impresa assai ardua. Ipotizziamo l’acquisto di una prima abitazione del valore di 220 mila euro, da parte di un compratore di 35 anni con reddito mensile netto di 2.200 euro, che desidera coprire l’intero importo dell’acquisto in 20 anni.

Mutui a tasso fisso, quali offerte scegliere?

Per quanto riguarda i mutui sulla prima casa, è un ottimo momento sia per quelli a tasso variabile che per quelli a tasso fisso. Chi intende sottoscrivere un finanziamento scegliendo quest’ultima categoria deve sapere che attualmente il TAEG più basso è proposto da Deutsche Bank, con il 2,80% (spese di istruttoria 700 euro, spese di perizia 390 euro, TAN 2,65%).

Le spese notarili per il mutuo

Nel momento in cui si acquista casa e si richiede un mutuo sarà necessario ricorrere ai servizi prestati da uno studio notarile bisognerà dunque sostenere alcuni costi notarili, ossia gli onorari per i due atti, l’atto di compravendita e l’atto di mutuo.

Tassi, quanto influiscono sul mutuo?

È stato un anno ‘positivo’ per chi ha acquistato casa e acceso un finanziamento. Determinante per la convenienza dei finanziamenti, il prezzo proposto dalle banche, con spread diminuiti nel quarto trimestre del 2015 all’1,6% e all’1,0% rispettivamente per i tassi variabile e fisso, perdendo punti essenziali dal primo trimestre dell’anno, quando avevano misurato l’1,8% e l’1,9%.