Così come tutte le principali banche italiane, anche Banca Sella mette a disposizione della propria clientela un finanziamento immobiliare rivolto non a singole persone fisiche, bensì ai condomini.
La richiesta è da effettuarsi a cura dell’amministratore condominiale su apposita delibera dell’assemblea dei condomini, e sarà diretta a supportare operazioni di intervento qualitativo dell’intero edificio o di parte di esso.
La durata massima del finanziamento non potrà superare i 72 mesi, con possibilità di estinzione anticipata del debito residuo, da effettuarsi in qualsiasi momento del piano di ammortamento.
L’importo massimo finanziabile è invece stabilito in 100 mila euro, con la possibilità di poter scegliere importi inferiori, proporzionali all’entità delle spese da effettuare.
Nei giorni scorsi in Provincia di Vicenza, e per la precisione nel Comune di Malo, l’Amministrazione ha siglato con la Banca Alto Vicentino – Credito Cooperativo di Schio un importante accordo anti-crisi finalizzato a dare un aiuto concreto sia alle famiglie, sia alle imprese. A firmare l’accordo sono stati da un lato Domenico Drago, Presidente di Banca Alto Vicentino, e dall’altro Antonio Antoniazzi, Sindaco del Comune di Malo, con l’obiettivo di rilanciare il settore edile e di dare una boccata d’ossigeno alle
Mentre in Italia il provvedimento in materia ha subìto un destino indegno, finendo per essere tirato in ballo tra le possibili voci di risparmio quando si è trattato di varare la Finanziaria 2010, i nostri tanto poco stimati cugini francesi hanno celebrato proprio in questi giorni il compimento della pratica numero 100mila, il tutto in un solo anno dalla sua istituzione. Stiamo parlando dell’eco-prestito, iniziativa messa in campo dal Governo guidato da Nicolas Sarkozy per agevolare il rinnovo del “parco abitativo” transalpino sulla base di criteri di efficienza energetica e risparmio.
Il prestito Avvera Casa, disponibile in tutte le filiali di Banca Credem, è un finanziamento utile per supportare le operazioni di ristrutturazione, di rinnovo, di restauro e di manutenzione della propria proprietà immobiliare ad uso abitativo.
Tubi che perdono, un bagno da rifare, la cucina da allargare. Forse sono i soliti discorsi tra voi e vostra moglie al sabato mattina. «Cambiamo questo, allarghiamo quest’altro». Insomma, la manutenzione. E, chissà, magari non si trovano i soldi e si sta pensando a chiedere un finanziamento. In soccorso della casa – e della vostra quiete familiare – arriva il mutuo fisso Promotion Ristrutturazione. Un finanziamento immobiliare che può essere utilizzato per dar seguito a un’operazione di ristrutturazione della proprietà ad uso abitativo.
Il momento per
Fino ad un anno fa, campagna elettorale del poi Presidente degli Stati Uniti Barack Obama in corso, il mondo sembrava pronto ad intraprendere una rivoluzione verde, principalmente per trovare una strategia di produzione e vendita (cioè il mercato) che gli consentisse di uscire dalle sabbie mobili della crisi economica. Un intervento del genere, evidentemente, non c’è stato: è vero, le automobili degli americani dovranno avere motori più efficienti, ma di nuove ulteriori e significative agevolazioni per la dotazione di pannelli solari ed altri impianti che utilizzano fonti rinnovabili neppure l’ombra. Neanche in Italia. Tocca fare da soli. Difficile, quando non impossibile, a meno di non scegliere di contare sull’aiuto di un soggetto finanziatore.
Ampia gamma di mutui offerti dal colosso bancario europeo Unicredit, mutui acquisto prima casa, tasso fosso, variabile, ristrutturazione. La banca di certo non manca di varietà.
+20, 30, 35 o addirittura +40%. Sono questi i numeri del “Piano Casa” presentato nella giornata di venerdì 20 marzo dal Governo di Silvio Berlusconi come misura anti-crisi per l’economia italiana. Non è nostra intenzione, almeno non in questo caso, descrivere il “profilo” dei destinatari di questo beneficio, dacché la gamma dei casi è tanto variegata da rischiare di farci impantanare in un terreno ancora poco chiaro e comunque soggetto alle delibere dei diversi consigli regionali d’Italia. Quello che è ormai certo, è che si potrà aumentare la cubatura della propria abitazione ristrutturandola, con il duplice beneficio – si ipotizza – di re-innescare la spesa sulla casa e dare così lavoro ai costruttori edili, e la “pecca” del rischio cementificazione paventato dall’Opposizione.
E’ diffusa l’opinione secondo la quale da questa straordinaria crisi economica mondiale si possa uscire solo trasformando lo stile di vita assunto dagli abitanti dei Paesi più ricchi in questi ultimi anni. Ma questo potrà accadere solo dopo che si sarà stati in grado di far ripartire il “sistema”, argomento su cui le ipotesi si sprecano e le misure effettivamente intraprese si contano sulle dita delle mani. Resta, sullo sfondo, il sogno di una “Rivoluzione verde” necessaria ad innescare i consumi senza che però gli stessi si traducano in inquinamento e crollo della qualità della vita, come è stato fino ad ora.
“L’Italia è una Repubblica democratica fondata…” sugli immobili. Già, perché l’economia del Bel Paese, soprattutto negli ultimi anni, è stata tenuta a galla dalla speculazione edilizia; un boom nelle costruzioni che ha fatto letteralmente esplodere alcuni comuni, specialmente quelli più prossimi ai grandi centri metropolitani, e spuntare qua e là un numero impressionante di ponteggi e gru. Con la conseguente corsa al mutuo, per permettersi l’acquisto di un’abitazione di proprietà, che ha reso più ricche (seppur non per quanto concerne la liquidità) tante banche e più povere tante famiglie, messe in seria difficoltà dal galoppare dei tassi. Immobili d’Italia, però, sono anche le tante abitazioni dei mille centri storici dei nostri paesini.
Di solito quando si parla di mutuo si pensa molto probabilmente ad una
