Bancomat per ciechi: ci pensa (solo?) BNL

di Gianfilippo Verbani 1


 Un bancomat per ciechi; non è una stravaganza, bensì una reale esigenza. Proviamo, solo per un attimo, a pensare quante sono le occasioni in cui una persona che non dispone del senso della vista, oppure si è trovata nel corso della vita a divenire decisamente ipovedente (problema dell’apparato che comporta una riduzione del campo visivo o una visione limitata a sole ombre, che nei casi più gravi può degenerare portando alla cecità), può avere bisogno del conforto di qualcuno per fare cose che per un normodotato sembrano banali, come attraversare la strada o prendere i mezzi pubblici. Una frontiera ancora poco approfondita è rappresentata dal rapporto dei ciechi con il denaro: sappiamo che sono in grado di riconoscerlo al tatto grazie ad alcuni accorgimenti stampati su banconote e monete, ma se si trattasse di utiluzzare uno sportello bancomat?

Certo, è vero che il problema in questo caso è rappresentato dalla scarsa possibilità di controllare cosa avviene alle spalle (un malintenzionato può sempre essere in agguato, con chiunque); però mettiamo il caso di un individuo con seri problemi visivi che volesse conoscere il proprio estratto conto: una volta che questi fosse guidato fino allo sportello, o che magari lo avesse raggiunto in solitudine, come farebbe ad interagire con l’ATM? La risposta arriva da BNL, quasi costretta a scagionarsi (“Non è un’operazione pubblicitaria”, ripete più volte, a testimonianza del fatto che non sempre chi si adopera per semplificare la vita alle persone viene considerato un benefattore, ma solo un profittatore) per aver messo in campo l’iniziativa “EduCare”.

In questo specifico ambito, in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi, BNL ha deciso di dotare una rete di sportelli sparsi su tutto il territorio nazionale di un sistema “accessibile ad ipovedenti e non vedenti”, come da titolo del ciclo di incontri dedicati all’argomento. In sostanza, BNL è pronta a dotarsi di bancomat con comandi vocali, apparecchiature con un’audioguida che si attiva digitando il tasto 5 e tastiera riconoscibile al tatto grazie a un apposito rilievo. Grazie a questi sportelli intelligenti, per il momento è possibile effettuare prelievo e ottenere il saldo, ma presto si potrà anche effettuare una ricarica telefonica. I correntisti saranno dotati di guida all’utilizzo, naturalmente in braille, e di cuffie auricolari per un accesso al servizio che sia il più possibile rispettoso della privacy.


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