Servizio Stai al sicuro di Banca Personale

 Il servizio Stai al sicuro, disponibile per tutti i correntisti di Banca Personale, è un utile servizio che risulta abbinabile al servizio di internet e di corporate banking, migliorando la sicurezza delle transazioni compiute mediante i prodotti di banca diretta.

Stando a quanto previsto dal servizio, infatti, il cliente di Banca Personale sarà avvisato – a scelta, tramite un messaggio di posta elettronica o tramite un sms al numero di cellulare precomunicato – ogni qual volta venga effettuata un’operazione dispositiva sul conto.

In questo modo, il cliente saprà in tempo reale che operazioni sono state effettuate sul proprio conto corrente, attraverso un servizio che si rivelerà anche un utile strumento anti-frode.

Il servizio è inoltre attivabile in maniera immediata attraverso una pagina dedicata nell’internet banking del cliente, senza pertanto essere necessario recarsi in filiale.

Banca del Sud: Poste Italiane mena le danze

 Poste Italiane prosegue lanciata verso il compimento del proprio piano industriale: tra i cardini, il varo e la guida della Banca del Sud. È per questo che il gruppo diretto da Massimo Sarmi si sta preparando ad acquistare (si dice entro l’anno) il Mediocredito centrale da Unicredit, per farne il cuore dell’operazione. Non a tutti piace questa strategia, perché sembra rappresentare un passo indietro rispetto al cammino sulle privatizzazioni, ma tant’è: ad oggi, la situazione è questa. E non è neppure il motivo principale del contendere: il vero scoglio, infatti, sembra rappresentato dalle resistenze di Poste Italiane rispetto all’ipotesi di diventare un istituto di credito vero e proprio, iscritto all’ABI e quindi sottoposto alla disciplina bancaria a tutti gli effetti.

Sara Assicurazioni cede Banca Sara a Fideuram

 Sara Assicurazioni ha siglato con la società Banca Fideuram, appartenente al Gruppo bancario Intesa Sanpaolo, un accordo per la cessione del 100% del capitale sociale di Banca Sara S.p.A.. Trattasi di un’operazione che da un lato permetterà a Banca Sara S.p.A. di crescere sfruttando la piattaforma commerciale ed industriale di Banca Fideuram, e dall’altro a Sara Assicurazioni di concentrarsi sul business assicurativo così come stabilito  e deliberato dal proprio consiglio di amministrazione; inoltre, i proventi della cessione serviranno a Sara Assicurazioni per rafforzare la propria struttura finanziaria e quella patrimoniale. Banca Sara attualmente controlla masse per ben 2,7 miliardi di euro, e si avvale di 460 promotori finanziari; nei primi nove mesi del corrente anno la raccolta netta di Banca Sara si è attestata a 340 milioni di euro, ben oltre i 250 milioni di euro di raccolta netta dell’intero 2009. Il perfezionamento dell’operazione è atteso nei prossimi mesi previo il rilascio delle necessarie autorizzazioni da parte degli organi regolatori.

RC Auto: dal ’94, +174%

 Le assicurazioni per la nostra auto sono un super-salasso. Niente di nuovo, citando un famoso romanzo, sul fronte occidentale, se non fosse che oggi disponiamo anche di qualche dato in grado di dare la portata del fenomeno. Una proporzione davvero spaventosa! Dal 1994 ad oggi le polizze sulla RC Auto sono infatti cresciute del 174% alla voce premio, Un onere, obbligatorio per legge, che non entra nel conto di tutte le tasse su cui è stata cacolata la pressione fiscale (una graduatoria che ci vede terzi a livello europeo), eppure esiste e vede i risparmiatori italiani costretti a farsi i conti in tasca almeno una volta all’anno.

Carta di credito Chebanca!

 E’ dedicata ai titolari del conto corrente, e permette di pagare tutti gli acquisti effettuati il 15 del mese successivo. Si presenta così la carta di credito di CheBanca!, lo strumento di pagamento associato al Conto Corrente CheBanca!, che permette di avere sempre i movimenti sotto controllo ogni volta che viene effettuato un prelievo o un acquisto grazie all’invio degli Sms di notifica, rigorosamente gratuiti. La quota annua associativa della carta di credito Chebanca!, appartenente al circuito Mastercard, e quindi riconosciuta ed utilizzabile in tutto il mondo, è pari a 12 euro, mentre nessuna commissione è dovuta per i rifornimenti di carburante. A zero euro sono i pagamenti ma anche l’estratto conto online, mentre l’estratto conto cartaceo, opzionale, prevede l’applicazione di un costo pari a 0,5 euro ad invio; gratis sono inoltre i prelievi di denaro effettuati con la carta presso gli Atm CheBanca!, mentre presso altri istituti di credito i costi di prelievo sono pari a 2,5 euro per operazione.

Prestito Casa da Banca Personale

 Il Prestito Casa, disponibile in tutte le filiali della Banca Personale, è un finanziamento personale ideale per quelle persone che desiderano ristrutturare la propria casa, o sostenere spese legate comunque alla propria abitazione.

Il finanziamento è erogabile per importi compresi tra un minimo di 20 mila euro e un massimo di 60 mila euro, in grado così di soddisfare ampie casistiche di ristrutturazione e di intervento migliorativo della propria casa.

Per quanto riguarda il piano di ammortamento del finanziamento, invece, questo deve essere compreso tra 48 e 120 mesi, con ammessa la possibilità relativa all’estinzione anticipata del debito residuo, nei modi stabiliti dal contratto di finanziamento.

Tra le altre caratteristiche del prestito, si segnala la possibilità di sfruttare alcune opzioni di elasticità in fase di rimborso, come ad esempio la scelta di saltare una rata del piano di ammortamento, pagandola in coda alle altre.

Mutui, prestiti e credito al consumo: 20mila euro il debito medio di una famiglia italiana

 E’ di poco al di sotto dei 20mila euro il debito medio delle famiglie consumatrici italiane, generato dall’accensione di mutui per l’acquisto della casa, dai prestiti per l’acquisto di beni mobili, dal credito al consumo, dai finanziamenti per la ristrutturazione di beni immobili. Al 30 settembre scorso, secondo dati della CGIA di Mestre, il debito ha raggiunto infatti i 19.491 euro. Questo significa che, rispetto alla fine di settembre 2008 (momento in cui data per l’Italia il coinvolgimento nella crisi finanziaria che ha avuto ripercussioni sull’economia reale), l’indebitamento medio nazionale è cresciuto del 28,7%.

Conto corrente Zerotondo Under 26

 Un conto corrente a zero spese, in modalità “self service” attraverso i canali alternativi alla filiale, ma a patto di avere un’età inferiore ai 26 anni. Si presenta così “Zerotondo Under 26“, il conto corrente a zero costi fissi del gruppo bancario Intesa Sanpaolo che offre ai giovani di poter risparmiare sul canone e sulle spese di gestione a fronte della massima autonomia per quel che riguarda l’operatività via Internet e/o via telefono. Compresi nelle zero spese fisse mensili, in particolare, ci sono la Banca online e via telefono, ma anche la carta Bancomat, l’estratto conto online, il libretto degli assegni, la domiciliazione delle utenze, i bonifici ordinari online e l’accredito dello stipendio. Il giovane, con un’età inferiore ai 26 anni, non paga tra l’altro, per le operazioni effettuate in filiale, neanche la commissione prevista, pari a 2,50 euro per operazione; dopo i 26 anni a carico del titolare del conto il costo, per operazioni che richiedono l’intervento del personale della Banca in filiale, è dovuto fermo restando che ogni mese il primo versamento di denaro è comunque e sempre gratuito.

Conto corrente, quanto mi costi! Adusbef denuncia: “300 euro all’anno”

 Italia terza nelle classifiche OCSE per pressione fiscale (senza contare il peso del sommerso); Italia penultima alla voce “giovani e lavoro”, sempre secondo gli stessi rilevatori; Italia in testa in un’altra classifica che certo è poco edificante: quella del costo del conto corrente. Secondo una denuncia di Adusbef, associazione dei consumatori, il conto corrente costa troppo agli italiani: si parla di una media di -quasi- 300 euro, ossia 4 volte più dei sudditi di Sua Maestà, 3 volte tanto quanto pagano i tedeschi e circa il doppio di quanto richiesto nella vicina Francia. Non sono dati campati per aria o sparate che fanno clamore, bensì Adusbef cita un’autorevole fonte: il primo rapporto del commissario UE al Mercato interno, Barnier.

Conto Tascabile CheBanca!: miglior prepagata dell’anno

 E’ il Conto Tascabile di CheBanca!, la Banca per le famiglie del Gruppo Mediobanca, la migliore carta prepagata del 2010. A “certificarlo” è stato Of-Osservatorio Finanziario che come di consueto ogni anno stila, tra l’altro, la classifica dei migliori strumenti di pagamento proposti sul mercato dal sistema bancario. In particolare, il Conto Tascabile di CheBanca!, disponibile attualmente in ben sette colori, s’è distinta tra tutte le carte prepagate sia per i servizi innovativi offerti, sia per i costi e per la trasparenza adottata dalla Banca nei confronti dei propri clienti. Nel dettaglio, il Conto Tascabile di CheBanca! costa un euro al mese di canone fisso a fronte di sistemi evoluti di protezione contro le frodi, zero imposte di bollo, a differenza dei conti correnti bancari, ed operazioni illimitate senza l’applicazione di costi o commissioni aggiuntive con la sola esclusione dei costi per i prelievi in una valuta diversa dall’euro.

Assicurazioni sui prestiti di Banca Personale

 Banca Personale offre una vasta serie di finanziamenti alla propria clientela che desideri poter contare sul supporto di un istituto di credito per il compimento delle spese di carattere personale o familiare.

I finanziamenti personali possono essere erogati per importi fino a un massimo di 30 mila euro, da restituire in un massimo di 72 mesi, ferma restando la possibile eventuale estinzione anticipata del debito residuo.

Piuttosto interessanti sono anche le opzioni assicurative che possono essere stipulate in abbinamento con il prestito personale.

Banca Personale permette ad esempio di unire al prodotto finanziario una copertura assicurativa per il decesso del titolare del prestito, o per invalidità totale e permanente da infortunio o malattia, stabilendo che – all’avverarsi di tali fattispecie, il debito si estingua automaticamente.

Ancora, è prevista un’assicurazione per l’ipotesi di inabilità temporanea e totale al lavoro per lavoratori autonomi o dipendenti pubblici, con pagamento di alcune rate del programma di rimborso.

Borsa: Azioni meglio dei Bond

 Venditori di fumo e ragionamenti di pancia: sono questi i principali nemici dei risparmiatori che intendono imbarcarsi in un investimento in Borsa pur non avendo, come è giusto che sia, le necessarie competenze. Per questo è bene affidarsi agli esperti, come facciamo noi rilanciando un’intervista rilasciata ad Avvenire da Bob Doll, Chief Equity Masters per i titoli azionari di Black Rock. Si parte da un assunto abbastanza evidente: per l’ennesima volta, negli ultimi tre mesi lo scenario macroeconomico sembra essersi trasformato, per fortuna in meglio. “Tuttavia sia i mercati azionari che quelli del reddito fisso stanno determinando i prezzi in un panorama più triste di quanto prevedessimo”. Insomma: le previsioni di crescita hanno dovuto essere rivedute al ribasso, ma non per questo dobbiamo dire che crescita non c’è stata.

Aiuti alle famiglie: affitti Sardegna, Regione assegna i contributi

 Via libera alla ripartizione delle risorse, a valere sul corrente anno, nella Regione Sardegna, per aiutare le famiglie economicamente disagiate a pagare il canone di locazione. La Giunta della Regione Sardegna ha infatti approvato la relativa delibera che, nello specifico, assegna complessivamente oltre dodici milioni di euro a poco meno di 8 mila famiglie in difficoltà con il pagamento dell’affitto. In linea con quanto stimato e reso noto nei giorni scorsi, le risorse disponibili andranno a coprire il 63% del fabbisogno sul territorio regionale. Sono stati infatti 270 i Comuni sardi a presentare il loro fabbisogno all’amministrazione regionale per un totale di circa 19,3 milioni di euro; a fronte di tale richiesta la Regione Sardegna ha messo a disposizione 9,1 milioni di euro di fondi statali e regionali; 726 mila euro quale premialità regionale ai Comuni, 1,45 milioni di euro di risorse comunali e 106 mila euro circa stanziati grazie ad economie di Bilancio degli anni scorsi. Essendo le risorse inferiori alla domanda, i Comuni della Regione Sardegna dovranno ora procedere all’assegnazione dei fondi alle famiglie economicamente disagiate in base alle specifiche graduatorie.

Prestito personale da… Banca Personale

 I prestiti personali di Banca Personale sono dei finanziamenti che l’istituto di credito rivolge alla propria clientela correntista, che desideri contare sul supporto della banca per poter realizzare i propri progetti e sostenere le proprie spese.

Il finanziamento è infatti in grado di erogare importi compresi tra un minimo di 1.500 euro e un massimo di 30 mila euro, che il cliente possa rimborsare attraverso piani di ammortamento che possono arrivare fino a un massimo di 72 mesi.

Stando a quanto annuncia la stessa banca, inoltre, l’erogazione dell’importo avverrà a brevissima distanza dalla richiesta, ammesso che i documenti pervenuti nello sportello bancario siano completi.

Presenti inoltre numerose opzioni di flessibilità che potrebbero migliorare la gestione del rapporto finanziario da parte del cliente, come ad esempio il rimborso della prima rata dopo due mesi dall’erogazione del prestito, e il posticipo del pagamento delle rate.

E’ inoltre possibile estinguere anticipatamente il debito residuo in qualsiasi momento, previa comunicazione della transazione all’istituto di credito.