Coloro che non riescono ad avere accesso a un prestito personale “ordinario”, poiché hanno difficoltà a manifestare l’esistenza di un reddito formale, o perchè sono disoccupati, o ancora perché hanno avuto problemi con pregressi finanziamenti nel passato, possono cercare di ottenere una linea di credito mediante il ricorso al microcredito, soluzione alternativa per venire incontro al 20% di cittadini italiani che oggi rientrano nel recinto dell’esclusione finanziaria.
Microcredito di Unicredit
Unicredit grazie al Microcredito offre la possibilità di supportare coloro che vogliono aprire una piccola impresa, mediante il tradizionale finanziamento. Esso è garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI,
Nella Regione Piemonte, a valere sulle iniziative di microcredito per il sostegno ed il supporto alle idee imprenditoriali, arriva il tutor, una figura che permetterà di accogliere, di monitorare ed accompagnare i richiedenti nell’accesso al Fondo regionale di garanzia che consta di uno stanziamento regionale di due milioni di euro cui si aggiungono risorse pari a 630 mila euro messi a disposizione da Unioncamere Piemonte, un milione di euro dalla Compagnia di San Paolo, e 300 mila euro da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo. Il tutor per il microcredito sarà disponibile attraverso una rete di istituzioni no profit nell’ambito di un protocollo d’intesa siglato dalla Regione con la Compagnia di San Paolo, la Fondazione don Mario Operti, la Confcommercio Piemonte e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.






La Regione Toscana pone attenzione sulle nuove piccole imprese: sarà creato un nuovo Fondo, con finalità di sostegno all’occupazione, che dovrebbe coinvolgere anche la Camera di Commercio, le banche, gli enti locali e previdenziali ed i privati. Lo conferma l’onorevole Riccardo Nencini, l’Assessore al Bilancio ed alle Finanze della Regione Toscana. Nello specifico saranno erogati microcrediti sia ai
In Toscana, al fine di agevolare la creazione di cooperative e di nuove piccole imprese, si punta a creare un nuovo Fondo, con finalità etiche e di sostegno all’occupazione, che possa coinvolgere le Camere di Commercio, le banche, la Regione, Fidi Toscana, i Confidi, gli enti locali, gli enti previdenziali ed anche altri soggetti privati. E’ questa, in estrema sintesi, l’idea che ha lanciato l’on. Riccardo Nencini, Assessore al Bilancio ed alle Finanze della Regione Toscana, al fine di dar vita ad un nuovo Fondo per il microcredito in grado di venire incontro ai giovani di età compresa tra i 20 ed i 35 anni, che vogliono mettersi in proprio, ma anche a chi è meno giovane e, contestualmente, a causa della crisi ha perso il posto di lavoro oppure ha difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro. Si tratterebbe in sostanza di attivare un nuovo Fondo per il microcredito da affiancare a “