Il recupero crediti è particolarmente difficile in Italia

 Recuperare crediti è uno degli imperativi di questi ultimi tempi, ma sembra una attività particolarmente difficile in Italia, più difficile che in altre nazioni d’Europa, come la Grecia e la Romania. Una società del gruppo Allianz ha infatti analizzato questo fenomeno in 44 paesi del mondo rilevando come il tempo medio di incasso è ormai pari a 100 giorni o superiore, un periodo di tempo decisamente distante dagli standard previsti dalla normativa europea.

In lieve aumento le sofferenze bancarie nel mese di ottobre 2014

 La situazione del mercato del credito in Italia resta segnata da luci e ombre. Se da una parte, infatti, il mercato dei prestiti ha fatto rilevare una situazione migliore nel mese di novembre 2014 rispetto ai mesi passati, sul fronte delle sofferenze bancarie la situazione italiana appare ancora precaria. Secondo gli ultimi dati raccolti dalla banca d’Italia, infatti, nel mese di ottobre 2014 il peso delle sofferenze è aumentato ulteriormente. 

In aumento le sofferenze bancarie anche nel mese di aprile 2014

 L’ultimo bollettino pubblicato dall’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, ha delineato il quadro della situazione venutosi a creare nel corso della primavera 2014 nel settore del credito italiano. Come abbiamo avuto modo di vedere anche in due post pubblicati in precedenza, una serie di dati positivi si sono avuti nelle concessioni e nelle domande di mutui, che hanno avuto un incremento nella prima parte dell’anno, ma una situazione molto diversa si intravede sul fronte dei prestiti. 

Diminuiscono i prestiti e continuano a crescere le sofferenze ad aprile 2014

 Nel corso della primavera 2014 non è migliorata di molto la situazione di banche e imprese italiane nei confronti della morsa del credito che attanaglia il paese, ovvero della progressiva restrizione di prestiti e finanziamenti che vengono concessi a famiglie e imprese. Arrivano infatti proprio in questi giorni i nuovi dati della Banca d’Italia in merito alle rilevazioni effettuate nel corso del mese di aprile. 

I crediti difficili nel sistema bancario italiano

 L’insieme dei crediti difficili, cioè le sofferenze e il complesso dei crediti strutturati e scaduti ha raggiunto un peso in Italia pari a quasi 300 miliardi di euro, una cifra tre volte superiore a quella presente nel 2008, l’anno in cui è inizia la crisi finanziaria.

Rallentano le sofferenze e si procede verso la ripresa per Bankitalia

 La Banca d’Italia ha rilasciato in questi giorni i dati del suo Rapporto sulla stabilità finanziaria del paese nel 2013, che traccia un quadro completo della situazione attraversata dall’Italia nell’anno passato. Il dato più importante che viene alla luce da questo rapporto è costituito dal fatto che nel corso del 2013 hanno cominciato a rallentare sia le sofferenze bancarie sia la caduta del credito a famiglie e imprese, anche se via Nazionale ancora non è in grado di esprimersi sul momento in cui avverrà l’attesa inversione di tendenza. 

Rallenta l’incremento delle sofferenze bancarie a novembre 2013 per Bankitalia

 Nell’ultimo bollettino pubblicato dall’Istituto di Via Nazionale a Roma, la Banca d’Italia, è stata inserita almeno una buona notizia. Nel corso dell’ultima rilevazione, infatti, che risale al mese di novembre 2013, il numero delle sofferenze bancarie del sistema italiano è risultato essere in calo rispetto al mese di ottobre 2013.