Sono emersi alcuni aspetti nuovi e molto importanti in riferimento ai prestiti Coronavirus per le imprese fino ad un tetto massimo pari a 25 mila euro. Si tratta dell’ampliamento delle tempistiche per quanto riguarda la restituzione e l’ampliamento dei soggetti che possono beneficiare di tali finanziamenti. In entrambi i casi dovrebbero essere connesse al decreto liquidità e poi ricevere approvazione direttamente in Parlamento.
prestiti imprese
Il calo dei prestiti colpisce più il Nord che il Sud Italia tra il 2012 e il 2013
L’Italia è ancora profondamente interessata da una forte crisi della liquidità, che fa ridurre progressivamente il numero dei prestiti e dei finanziamenti che vengono concessi a famiglie e imprese. Ma non tutte le regioni e le province italiane, però, sono interessate da questo fenomeno allo stesso modo.
Prestiti imprese in calo secondo Confartigianato
Secondo quanto affermato da Confartigianato in un proprio report, nel corso dell’ultimo anno i crediti bancari alle aziende sono diminuiti di 41,5 miliardi di euro, con una flessione del 4,2 per cento. Contemporaneamente, il debito accumulato dagli enti della pubblica amministrazione verso le imprese sono ammontati a 91 miliardi di euro, con una tendenza che potrebbe proseguire anche nei prossimi mesi.
Prestiti per imprese dalla Regione Lazio
La Regione Lazio ha predisposto 50 milioni di euro di fondi creditizi a favore delle imprese, attraverso il via libera a un nuovo bando. Il fondo si concretizza in un plafond di finanziamenti che punteranno a favorire l’accesso al credito da parte delle piccole e delle medie imprese che desiderino avviare e supportare progetti di investimento di efficienza energetica e di riduzione dei costi ambientali.
Nuovi prestiti Bei per giovani e imprese
La Banca Europea per gli investimenti ha stanziato altri 3 miliardi di euro per poter finanziare i giovani e le piccole medie imprese. Il consiglio dei governatori dell’istituto finanziario europeo ha infatti deliberato un incremento della linea di credito per le piccole e medie imprese per circa 3 miliardi, portando quindi il controvalore complessivo dei prestiti dai precedenti 14,1 miliardi di euro ai “nuovi” 17,1 miliardi di euro.