Prestiti per imprese dalla Regione Lazio

di Gianfilippo Verbani Commenta


 La Regione Lazio ha predisposto 50 milioni di euro di fondi creditizi a favore delle imprese, attraverso il via libera a un nuovo bando. Il fondo si concretizza in un plafond di finanziamenti che punteranno a favorire l’accesso al credito da parte delle piccole e delle medie imprese che desiderino avviare e supportare progetti di investimento di efficienza energetica e di riduzione dei costi ambientali.

Ad essere oggetto del bando sono infatti progetti per il risparmio energetico e per la produzione di energia da fonti rinnovabili, che potranno essere sostenuti con una copertura finanziaria in grado di arrivare fino al 100 per cento della spesa, con un minimo di 100 mila euro e un massimo di 5 milioni di euro.

Obiettivo dell’amministrazione regionale, afferma la stessa Regione Lazio nel proprio sito internet, è il pieno utilizzo dei fondi 2014-2020 dell’Unione Europea, garantendo un nuovo modello di sviluppo che parta proprio dalla green economy.

In aggiunta a quanto sopra, la Regione Lazio aveva già confermato un bando per gli enti locali, dal valore di 25 milioni di euro, diretto a comuni, consorzi di bonifica, province. Anche in questa ipotesi, così come nel caso del bando già esaminato, l’iniziativa è finalizzata a realizzare sugli immobili di proprietà dell’amministrazione pubblica una serie di interventi che possano favorire il perseguimento di obiettivi di risparmio energetico o, ancora, per poter installare impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Possono tra l’altro presentare domanda anche le Ater e quegli Enti che gestiscono nella Regione le aree naturali protette (vedi anche come finanziarsi con il crowdfunding, per una valida alternativa per il sostegno di progetti imprenditoriali nazionali e di respiro internazionale).

Per poter disporre di maggiori informazioni sul bando vi consigliamo di consultare il sito internet regione.lazio.it, all’interno del quale potrete trovare tutte le informazioni su questa e su altre iniziative creditizie dell’amministrazione regionale.