In tempi bui per l’economia a scala nazionale e per quella familiare che coinvolge in maniera più diretta i nuclei italiani, pare importante illustrare in maniera più approfondita alcune possibilità offerte dagli istituti di credito.
Una di esse riguarda la cessione del quinto, un finanziamento – o prestito personale – a tasso fisso che viene rimborsato attraverso rate mensili il cui importo è costante nel corso delle mensilità.
Ciò che distingue questo tipo di servizio è che ciascuna rata non viene versata in maniera diretta ma è trattenuta in modo automatico dallo stipendio o dalla pensione, fino ad un massimale che arriva – da qui il nome – fino ad un quinto dell’importo totale.
Ancora, ciascun cliente dà come garanzia e protezione del vincolo il trattamento di fine rapporto – altrimenti conosciuto come liquidità – nel caso si tratti di un lavoratore e la pensione stessa se si tratta di pensionati.
Come suggerisce il nome stesso il
Con il termine Prestito viene individuata l’azione di concessione di una determinata somma di denaro che si svolge tra due soggetti principali che solitamente vengono rappresentati dall’Istituto di Credito, ovvero colui che concede i fondi, ed un privato soggetto, che riceve la somma di denaro. La caratteristica principale del prestito è quella della restituzione completa della somma donata, da parte del soggetto richiedente all’istituto che gli ha concesso il finanziamento di denaro, naturalmente il soggetto che si rivolge ad una banca o ad un istituto autorizzato per richiedere un prestito dovrà presentare adeguate garanzie e caratteristiche e saranno poi gli organi competenti, considerata l’entità della somma richiesta e le credenziali del cliente a decidere per la concessione o meno del finanziamento.
Tra le varie forme di finanziamento, una delle maggiormente utilizzate è quella bancaria.
