L’imposta di bollo nei conti correnti cointestati

 Come viene applicata la normativa della tassazione nei conti correnti contestati? È vero che si può, attraverso una soluzione di questo genere, avere un certo risparmio sulle spese del conto corrente, oppure ci sono dei casi che fanno eccezione e di cui è meglio essere informati? Vediamo quindi come viene applicata la normativa dagli istituti bancari in Italia.

L’imposta di bollo cambia al 2 per mille della giacenza

 Dal cantiere della Legge di Stabilità, arriva una buona notizia per tutti i piccoli risparmiatori. La Commissione Bilancio alla Camera ha infatti recentemente approvato una nuova modifica alle norme che regolano l’imposta di bollo sui conti correnti e sugli altri prodotti finanziari. 

Quali tasse si pagano sul conto corrente?

 Negli ultimi giorni è stata rivolta una grande attenzione al problema della tassazione dei conti correnti e dei prodotti finanziari in generale, perché a partire dal prossimo anno, in virtù dell’entrata in vigore della nuova legge finanziaria, la Legge di Stabilità per il 2014, sarà previsto una aumento dell’imposta di bollo

Come evitare l’aumento dell’imposta di bollo sui prodotti finanziari

 Il Consiglio dei Ministri, con la redazione della bozza della legge di Stabilità per il 2014, licenziata solo pochi giorni fa e ora all’esame del Parlamento, ha previsto per il nuovo anno l’incremento dell’aliquota della imposta di bollo sull’invio delle comunicazioni per tutti i prodotti finanziari. 

L’imposta di bollo aumenterà anche sui conti deposito a partire da gennaio 2014

 Come previsto dal  testo della Legge di Stabilità, emanata dal Consiglio dei Ministri solo da pochi giorni, a partire da gennaio 2014 l’imposta di bollo sui prodotti finanziari passerà dall’attuale 0,15% al futuro 0,2%, subendo un innalzamento dello o,05%. E ad essere coinvolti dalla presente misura saranno anche i conti deposito, per i quali si prospetta quindi un lieve, possibile calo dei rendimenti. 

Il bollo sui prodotti finanziari salirà al 2 per mille

 Tutti i prodotti finanziari diventeranno più cari a partire dal 2015. Proprio ieri, infatti, il Consiglio dei Ministri ha licenziato il testo della Legge di Stabilità che nei prossimi giorni verrà discussa dal Parlamento, stabilendo che tutti i prodotti finanziari saranno sottoposti ad un incremento della tassazione prevista. 

Findomestic ti fa quel che si può

 Ci sono cose che, anche nonostante il crollo dell’economia negli ultimi anni (o forse proprio a causa di questa ragione), non si possono fare: è vero che, ad esempio, i tassi applicati ai mutui sono calati sulla scia di quanto ha fatto il costo del denaro, e così anche gli interessi applicati ai prestiti personali (per la verità, in questo caso la cosa è avvenuta in misura minore), però non si può scendere più di tanto nel “taglio” della proposta onde evitare il rischio, sempre presente, di finire a gambe all’aria. Findomestic non vuole rendere meno credibile la propria offerta, infatti non lo fa, ma si rende conto che la strada che porta all’incremento della clientela passa anche attraverso qualche sacrificio, e fa quel che si può.

Banca Marche: Conto Deposito Sicuro

 Se c’è – almeno – un aspetto positivo nell’aumento del costo del denaro, questo non è sicuramente l’incremento degli interessi applicati da banche e istituti di credito a prestiti personali e mutui, bensì il fatto che – quantomeno – la remunerazione degli investimenti (e il conto deposito è il più sicuro e meno “polposo” tra questi) ha ricominciato a crescere dando, a chi è capace di fare del risparmio nella propria economia familiare mensile, soddisfazioni e “tesoretti” da tenere da parte in vista di spese impreviste, periodi peggiori oppure prospettive future esaltanti ma economicamente esigenti (pensiamo all’acquisto di una casa, un’automobile, l’arredamento; ma anche all’arrivo di un figlio…). Tra le offerte che il mercato segnala, sotto la nostra lente d’ingrandimento oggi è finito il Conto Deposito Sicuro di Banca Marche.