Non solo combattere l’usura, una delle grandi piaghe italiane del momento in tema finanziario, ma anche imparare a gestire i propri risparmi in maniera più oculata e consapevole. E’ a questo che serve una nuova app per smartphone e tablet.
debiti
Onorare i debiti grazie all’aiuto di una Onlus
In un momento di acuta crisi economica è diventato sicuramente più difficile per molti nuclei familiari rispettare gli impegni economici presi anche a livello finanziario. Ma per far quadrare a fine mese i bilanci ora le famiglie italiane hanno una possibilità in più. Ci sono infatti delle onlus che aiutano le famiglie a rispettare gli impegni economici presi, compresi prestiti e debiti.
Il livello di insolvenza delle imprese italiane è elevato per il FMI
Il Fondo Monetaria Internazionale – FMI – ha rilasciato le sue rilevazioni in merito allo stato finanziario delle principali realtà italiane. Ha infatti pubblicato un’analisi approfondita sul sistema finanziario italiano all’interno del Financial system stability assessment, in breve Fssa, che ha messo in luce una differenza di solidità patrimoniale tra le banche e le famiglie italiane, da una parte, e le imprese dall’altra.
Le sofferenze bancarie italiane arrivano a 140 miliardi di euro
Continua ad aumentare il livello di sofferenza degli istituti di credito italiani. Attualmente, infatti, i non performing loan della finanza internazionale, cioè i crediti bancari in sofferenza delle banche italiane hanno raggiunto i 138,9 miliardi di euro.
Prestiti famiglie in diminuzione
Nel mese di settembre 2010 la domanda di prestiti da parte delle famiglie italiane (nel suo aggregato di prestiti personali e prestiti finalizzati) ha subìto una diminuzione rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, segnando un -1%. Se invece desideriamo vedere la situazione attraverso un obiettivo più ampio, nel termine del terzo trimestre dell’anno si é registrato un -4% rispetto ai volumi dello stesso periodo 2009, che a sua volta aveva fatto registrare un -9% nei confronti del 2008. I dati sono stati rilasciati da Eurisc, il sistema di informazioni creditizie di Crif che raccoglie i dati relativi ad oltre 75 milioni di posizioni creditizie.
Moratoria mutui: 25 le banche aderenti
La disoccupazione in Italia si è attestata nel 2009 all’8,3 per cento, un tasso elevato ma inferiore dell’1,7 per cento rispetto alla media dei Paesi europei. I giovani al di sotto dei 25 anni senza lavoro sono però il 25,6 per cento: il 2,9 per cento in più di un anno prima e il 5,1 per cento in più della media Ue.
L’innalzamento piuttosto limitato nel numero dei disoccupati in Italia – ha affermato la commissione europea in un comunicato -, in rapporto alla media Ue, è dovuto alle imprese che hanno fatto frequentemente ricorso ai piani contro la disoccupazione e ad alcuni settori, come quello dell’industria automobilistica, che ha ricevuto aiuti massicci. I lavoratori di sesso maschile sono stati più colpiti dalla crisi, soprattutto all’inizio della recessione. Il tasso di disoccupazione maschile ha raggiunto infatti un picco del 7,4 per cento lo scorso novembre, +1,5 per cento rispetto allo stesso mese del 2008.
Con la moratoria, congelati 5 miliardi di debiti
Il ministero dell’economia e l’Abi hanno concluso il bilancio della moratoria di fine novembre. E il risultato è stato che il 77 per cento delle domande di sospensione dei debiti delle imprese è già stato accolto. Da novembre 2009, infatti, le piccole e medie imprese hanno potuto contare su cinque miliardi di liquidità, mentre da ottobre 2009 il dato si era attestato a due miliardi, si legge nel comunicato che espone i nuovi dati del monitoraggio sul ricorso effettivo all‘Avviso comune, ossia l’accordo siglato il 3 agosto tra il ministero dell’Economia, l’Abi e le altre rappresentanze dell’Osservatorio permanente sui rapporti tra le banche e le imprese.
Prestiti personali, delega e consolidamento debiti
In passato per ottenere un prestito era necessario recarsi presso ogni istituo creditizio e di volta in volta chiedere un preventivo, oggi numerosi istituti erogano i prestiti personali online con una gestione pratica più rapida. I Prestiti Personali sono prodotti di credito al consumo non finalizzati. Ciò significa che l’istituto finanziario non necessita di una specifica motivazione per l’erogazione del prestito. Il rimborso delle rate é costante, secondo un piano di ammortamento prestabilito.
Si tratta di prestiti in cui il tasso é fisso e la somma pattuita viene erogata direttamente al cliente tramite bonifico o assegno circolare. Quali sono gli importi finanziati? Essi possono variare da 1.500 a 30.900 Euro e i rimborsi tra i 12 mesi ed i 120 mesi. Questa però non è una regola, difatti, alcuni istituti adottano parametri di finanziamento differenti (concedono ad esempio una durata massima di 60 o 72 mesi). Il prestito viene solitamente rimborsato tramite addebito su conto corrente (RID).
Assicurazione per la casa: furto
Rischi, clausole, incidenti. Occorre valutare e capire bene per scegliere con la massima consapevolezza la polizza e la compagnia più adatte per l’assicurazione a tutela della casa. Se dovesse accadere qualcosa alla nostra casa, potremmo trovarci con debiti enormi da pagare (se avevamo stipulato un mutuo) e un pugno di mosche in mano. Ovviamente si tratta di casi assolutamente non frequenti, ma alcuni più prudenti preferiscono assicurare la propria dimora da alcune eventualità. Dai rischi legati alle responsabilità civili e quelli che provengono da fattori esterni, l’assicurazione sulla casa può prevenire piccoli e grandi danni economici, si tratta infatti di un prodotto altamente personalizzabile e completo, che permette di scegliere specificatamente cosa tutelare e i relativi massimali. I danni possono essere a terzi oppure al proprietario stesso: la polizza può coprire entrambi a seconda delle scelte effettuate.
“Utilization rate” per le carte di credito
Questa crisi avanza veramente nell’economia reale: l’Islanda ha messo in vendita la sua ambasciata a Washington e i suoi edifici di New York, Londra e Oslo. I supermercati britannici Marks and Spencer sostituiscono i ricchi ingredienti dei propri sandwich con marmellata di fragole (sicuramente economica quanto gustosa). L’American Express offre denaro ad alcuni suoi clienti affinchè saldino i conti e chiudano il servizio (bonus di 300 dollari a patto che i clienti accettino di rimborsare l’intero debito contratto entro il 30 aprile). Ma non finisce qui per la società.
Ricordate gli esercizi che ci facevano svolgere a scuola il cui protagonista era sempre l’indaffaratissimo (ed anche sfortunato poichè sempre pieno di problemi da risolvere…) signor Rossi? Ovviamente di questo gentile signore esiste anche il corrispettivo americano e fa la sua apparizione su Bloomberg. «Wayne Brown ha un dilemma», scrive l’agenzia Bloomberg. Il “signor Rossi” americano é stavolta indeciso su cosa fare della propria carta di credito American Express: se decide di utilizzarla di meno è probabilmente gli venga ridotto il massimale. Se invece decide di riservare l’uso a pochissime occasioni è probabile che il suo tasso d’interesse diventi realmente troppo alto.