Con la chiusura dell’anno arrivano anche i dati consuntivi riguardanti i prestiti alle imprese ottenuti dalle banche italiane. Anche il 2014 non è stato un anno positivo dal punto di vista del credito concesso ad aziende e imprenditori. Questi ultimi, infatti, si sono visti negare nel complesso circa 6 miliardi di finanziamenti rispetto all’anno precedente. Sono i dati desunti di recente dalla Cgia di Mestre che ha rilevato quindi il persistere di una situazione di credit crunch.
credit crunch
Svolta nella contrazione dei prestiti a novembre 2014
Il sistema del credito italiano sembra essere tornato a funzionare nel corso del mese di novembre 2014, che a detta dell’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, è stato il mese in cui si è conseguito il migliore risultato a livello nazione sul fronte della contrazione del mercato dei prestiti. Il mese di novembre ha infatti fatto registrare il migliore risultato a partire dal mese di aprile 2012.
Le regioni italiane più colpite dalla morsa del credito nel 2014
Anche nel corso del 2014 continua a verificarsi in Italia una forte riduzione del numero di prestiti concessi alle famiglie e alle imprese. Lo rileva la Cgia di Mestre, la Confederazione degli Artigiani, la quale fa notare in un suo studio che la situazione appare molto più drammatica nel sud Italia, dove in genere c’è più disoccupazione,vengono praticati alti tassi di interesse, maggiore è il numero delle sofferenze bancarie, pochi sono gli sportelli aperti e tanti i protesti.
Le banche hanno concesso 100 miliardi di prestiti in meno in due anni
Nel corso degli anni che vanno dal 2011 al 2013 le banche italiane hanno concesso l’impressionante cifra di 100 miliardi di prestiti in meno agli italiani. Continua quindi nel nostro paese la morsa del credit crunch che riduce la liquidità a disposizione di famiglie e imprese. Secondo una ricerca realizzata dalla Cgia di Mestre, l’attenta Confederazione degli Artigiani, nel corso degli ultimi due anni le famiglie hanno ricevuto 9,6 miliardi di prestiti in meno e le imprese, categoria molto più colpita, hanno ricevuto 87,6 miliardi di euro in meno.
Continua la morsa del credit crunch per le imprese italiane
Continua ad operare in Italia la morsa del credito che riduce il numero dei prestiti e dei finanziamenti che vengono concessi alle imprese italiane, aziende che, alle prese con i rovesci della crisi, mai come in questo periodo avrebbero bisogno di liquidità aggiuntiva. Eppure il mercato del credito è sempre restio a concedere erogazioni e le realtà che riescono ad ottenerle sono solo una piccola parte del totale.
Il calo dei prestiti colpisce più il Nord che il Sud Italia tra il 2012 e il 2013
L’Italia è ancora profondamente interessata da una forte crisi della liquidità, che fa ridurre progressivamente il numero dei prestiti e dei finanziamenti che vengono concessi a famiglie e imprese. Ma non tutte le regioni e le province italiane, però, sono interessate da questo fenomeno allo stesso modo.
Perchè le banche non danno soldi?
Se vi siete mai chiesti perchè le banche non danno soldi, sappiate che c’è chi vi può fornire una risposta “ufficiale”. Enrico Cucchiani, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, ha recentemente precisato che le banche “non possono fare assistenzialismo” e che le “sofferenze sono a livelli mai visti”. Ne consegue che a ottenere i soldi sono i migliori, ma non sempre a prezzi in linea con quanto suggeribile dal panorama bancario.