ZeroNet è un conto corrente che la Banca Popolare di Mezzogiorno ha predisposto per soddisfare le esigenze di coloro che ricercano dal proprio istituto di credito un rapporto economico, preferendo al compimento delle operazioni in filiali l’effettuazione di transazioni in maniera autonoma, attraverso internet o gli sportelli automatici.
Di fatti, il conto corrente non prevede alcuna spesa di tenuta conto, nè commissioni per l’appoggio di ordini permanenti, nè tanto meno il pagamento di un canone per il primo bancomat.
Gratuito è anche il rilascio di una carta prepagata Payup ZeroNet.
Con ZeroNet, inoltre, tutte le operazioni che vengono effettuate attraverso i servizi di internet banking o attraverso le carte bancomat, sono illimitate e gratuite (per quanto riguarda le carte, è necessario che le operazioni vengano effettuate in sportelli automatici dell’istituto, o nelle apparecchiature POS degli esercizi commerciali convenzionati).
ZeroVero è un conto corrente predisposto dalla Banca Popolare di Mezzogiorno che si prefigge come obiettivo quello di permettere il completo azzeramento delle spese da parte del cliente.
Insieme al conto PerlaBianca, che abbiamo recentemente avuto modo di analizzare qui su BassiTassi pochi giorni fa, il conto PerlaGrigia
A chi desidera avere un conto corrente che, a fronte del pagamento di un canone fisso mensile, ponga a disposizione una serie di servizi compresi nel prezzo periodico previsto dal contratto di prodotto, la Banca Popolare di Mezzogiorno offre PerlaBianca.
Finalmente siete riusciti a trovare un lavoro e il vostro responsabile vi dice che lo stipendio vi verrà accreditato sul
Polizza sulla RC Auto e Conto Corrente. Un noto politico italiano, qualora lo interpellassimo congiuntamente sui due argomenti, risponderebbe “Che c’azzecca?”. Sarebbe difficile dargli torto… RC e C/C (queste le abbreviazioni delle due cose in oggetto) sembrano infatti addirittura acerrimi nemici: la prima erode il secondo, che per questo la detesta. Potranno mai andare d’accordo? La risposta di quel noto politico sarebbe corretta, inattaccabile. Dicevamo: “Sarebbe difficile dargli torto”. Già, sarebbe difficile, ma solo fintantoché non scoprissimo tra le pieghe della grande rete pubblicitaria (internet è anche questo) o per conoscenza diretta l’offerta “combinata” di Unipol “2diCuore”.
Banca Marche sviluppa la propria attività prevalentemente nelle Marche ma opera anche all’Italia centrale (Emilia Romagna, Abruzzo, Molise, Umbria, Lazio). Conta circa 300 filiali, una rete di Private Bankers, e circa 3.000 addetti. Banca Marche opera anche al di fuori del territorio italiano, tramite la rete estera del proprio partner, Sanpaolo IMI S.p.A. L’International Desk Banca Marche è a disposizione anche per far conoscere gli accordi e mettere in contatto il personale del Paese prescelto con i fruitori dei servizi. Vediamo alcune tipologie di
Recentissime pubblicazioni statistiche (risalenti a non più di due giorni or sono) ci hanno portato a conoscenza di un dato: gli italiani sono sempre, immutabilmente, 56 milioni, dacché il saldo delle nascite stornato del conto dei decessi dà sempre come risultato “zero”, o poco più o poco meno. Ma in Italia, ci hanno detto gli stessi dati, risiedono 60 milioni di persone. E i 4 milioni che fanno la differenza rispetto al dato “storico” ormai assodato? Provengono chiaramente tutti dalla pattuglia degli immigrati, molti dei quali – a smentire la favoletta dell’Italia razzista – si sono integrati nel contesto sociale, lavorano come tutti dovrebbero fare e pagano le tasse come tutti dovrebbero fare. Peccato che in pochi pensino a loro ed alle loro specifiche esigenze, specialmente in materia di risparmio.
Pregi e difetti di un conto corrente. Tra i primi, non possiamo certo non annoverare il fatto che i soldi sono sempre al sicuro, per giunta senza dover ricorrere al classico cuscino od allo storico espediente di nasconderli “sotto la mattonella”; c’è poi una remunerazione del capitale depositato, sebbene in certi casi la stessa sia molto bassa, oltre alla possibilità di effettuare alcune operazioni “virtualmente” senza rinunciare alla sicurezza. Passando invece a considerare il versante dei difetti, troviamo – oltre alla scarsa remunerazione del deposito accennata sopra – sostanzialmente un solo “tallone d’Achille”: i costi di gestione del conto, cui poi si assommano i costi per l’utilizzo del bancomat, le spese per certi bonifici o per gli assegni trasferibili e così via.
Il conto BancoPosta Click è un conto online che permette di fare tutte le operazioni tramite web. Con
Anche tra le banche, come nella vita, c’è chi si “accontenta” di averti per sé solo per un po’ e chi invece desidera instaurare un rapporto esclusivo. Nel primo caso, spazio a quei prodotti pensati per venire incontro “solamente” ad alcune specifiche esigenze: ti serve, ad esempio, una carta prepagata? Io (banca) te la offro più bella degli altri, anzi ci aggiungo costi inferiori e la possibilità di utilizzarla presso circuiti diversi. Quando invece si sceglie di “fare proprio” un risparmiatore “tout-court”, ecco che si predispongono particolari agevolazioni cumulative: non solo conto corrente, quindi, ma anche carta di credito, che a sua volta è pure bancomat, e così via. Fino ad offrire una risposta ad ogni (anche solo supposta) richiesta, senza lasciarsi mai sfuggire il cliente.
Ci sono numeri che, con il corso della Storia, hanno acquisito particolari significati simbolici. Il sette è uno di questi, anzi forse è “il” numero magico per antonomasia: sono sette, ad esempio, i giorni che compongono la settimana; 7, come le note musicali del pentagramma, o le stelle della costellazione dell’Orsa Maggiore; sette sono anche le – proverbiali – vite dei gatti, o gli – altrettanto proverbiali – “mari” del Mondo, così come è vero che il 7 compare un’infinità di volte nei testi sacri della religione cristiana, e nelle sue pratiche (i Sacramenti sono 7, i peccati capitali anche, etc.). Per spingerci infine verso un terreno più “faceto”, come potremmo dimenticare i nanetti al fianco dell’algida Biancaneve nella celebre fiaba? Oppure che sono sette anche i colori a comporre la magia ed il fascino dell’arcobaleno?

Le esigenze di quello che apre un conto corrente, lo sappiamo, sono diverse quanto lo sono gli individui: c’è, ad esempio, chi desidera contenere i costi di gestione, e dall’altro lato chi cerca invece interessi “succulenti”; c’è chi ancora non si fida dei conti on-line, meno che mai delle banche “virtuali” che li propongono, e chi invece ritiene irrinunciabili i vantaggi proposti da questi nuovi soggetti, tesi a limitare le spese quanto a valorizzare la redditività del denaro. Insomma, un universo alquanto variegato. Così come lo è la galassia dei prodotti sul mercato, disegnati per incontrare ogni palato.