Confartigianato e Creditfidi promuovono il credito per le imprese

 Le piccole e medie imprese italiane sono state uno degli elementi più colpiti dalla crisi economica e finanziaria attualmente in atto. Il mese di dicembre poi si presenta per tutte queste realtà ancora più pieno di scadenze, perché si versano proprio in questo periodo alcune tra le principali imposte a cui sono soggette.

I mutui italiani sono i più cari dell’Eurozona

 Le famiglie italiane devono superare in questo periodo numerose difficoltà dovute alla particolare congiuntura economica che l’Italia sta attraversando, che vede un aumento della disoccupazione in un clima generale di recessione e un calo del potere di acquisto degli stipendi. Ma la situazione finanziaria viene anche complicata dalle spese per l’accesso ai mutui. In Italia, infatti, nel 2014 si sono pagati i mutui più cari dell’Eurozona. 

Ancora ridotto il credito concesso a famiglie e imprese italiane

 Non è ancora migliorata la situazione delle famiglie e delle imprese italiane sotto il profilo della concessione del credito, ma i dati rivelano ancora una situazione generale di contrazione, il cosiddetto credit crunch, che è stata operativa in Italia anche nei mesi invernali. 

Finanziamenti: quelli alle piccole imprese tornano a crescere

 L’erogazione del credito a favore delle famiglie produttrici, ovverosia le società di fatto, le società semplici, e le imprese individuali con un numero di addetti fino a cinque, registra segnali di miglioramento nel nostro Paese. Questo è quanto, in particolare, emerge da un’indagine che a Bologna hanno presentato congiuntamente la Confartigianato ed il colosso bancario europeo Unicredit Group; in particolare, nel dicembre dell’anno scorso i finanziamenti alle piccole imprese sono aumentati dell’1,9% rispetto allo stesso mese dello scorso anno dopo che, sia nel 2008, sia nell’intero 2009, il livello dei finanziamenti bancari a sostegno del sistema produttivo ha segnato il passo. L’indagine presentata a Bologna ha da un lato fatto il punto sul contesto congiunturale, e dall’altro sono state tracciate le linee guida e le strategie per il rilancio.

Accesso al credito PMI: più semplice con il Fondo centrale di garanzia

 Venerdì scorso, 4 dicembre 2009, sono entrate ufficialmente in vigore le nuove procedure finalizzate a rendere più semplice l’accesso al credito per le piccole e medie imprese attraverso il Fondo centrale di garanzia, uno strumento anticrisi che ora, grazie a nuovi criteri di valutazione, assume ancor più importanza. In particolare, i nuovi criteri, entrati in vigore a seguito dell’emanazione dei relativi provvedimenti attuativi, permettono, ad esempio, ad un’impresa in start up di fruire di semplificazioni a livello procedurale per l’accesso al credito in corrispondenza di importi ridotti. Secondo la Confartigianato, dopo l’allargamento dell’accesso al Fondo alle imprese artigiane, trattasi di una novità di portata storica a sostegno delle PMI e dell’economia reale.

Finanziamenti Intesa Sanpaolo: tre miliardi di euro per gli artigiani

 Buone notizie arrivano sul fronte dell’accesso al credito per oltre un milione di imprese italiane che operano nel settore dell’artigianato. Il colosso bancario Intesa Sanpaolo, e le Associazioni di categoria Confartigianato, Cna e Casartigiani, hanno infatti siglato un accordo per garantire la continuità del credito alle PMI associate del settore attraverso tutta una serie di strumenti e di agevolazioni. Intesa Sanpaolo, nello specifico, mette a disposizione un plafond pari a ben tre miliardi di euro che permetterà di attuare una moratoria sui leasing e sui mutui, di facilitare i processi di ricapitalizzazione societaria e di rinviare le scadenze sui debiti a breve termine.