La Carta di credito Aziende di Carispaq è una carta di credito emessa dalle filiali della Cassa di Risparmio dell’Aquila.
Così come tutte le carte appartenenti a questa gamma, anche lo strumento transazionale Aziende è collegabile al circuito internazionale Visa o Mastercard, divenendo così utilizzabile in tutto il mondo per operazioni di prelevamento e di pagamento.
Negli sportelli bancari abilitati, sarà inoltre possibile effettuare operazioni di anticipo contante, attraverso l’utilizzo di un codice segreto (PIN) assegnato insieme alla carta.
Come da caratteristica principale, la carta è emessa in favore della sola clientela rappresentata da liberi professionisti, studi professionali e piccole e medie imprese.
Il plafond collegato alla carta la rende ideale per poter gestire al meglio la liquidità del breve periodo, riducendo l’utilizzo degli anticipi di cassa per le operazioni di pagamento in Italia e all’estero.





In materia di conti correnti per i giovani le consulenze fornite dalle banche sono troppo brevi, così come l’accessibilità alla documentazione lascia a desiderare. Queste, in sintesi, sono le risultanze di un’indagine sul campo effettuata dal CTCU, il Centro Tutela Consumatori Utenti, che nei mesi scorsi si è avvalsa della collaborazione di uno studente della scuola superiore. Lo studente ha visitato cinque banche dell’Alto Adige chiedendo informazioni sui conti correnti dedicati ai giovani e rilevando in certi casi anche delle difformità tra quanto detto a voce dal dipendente bancario e quanto invece scritto nel contratto. Di conseguenza, anche per i conti correnti di questa tipologia, il Centro ha apertamente invitato i giovani ad apporre le firme solo dover aver acquisito e letto attentamente sia il contratto, sia i cosiddetti fogli informativi sintetici.



Il canone mensile è pari a zero fino all’età di 27 anni, mentre l’operatività online avviene in tutta sicurezza grazie a UniCredit Pass, lo strumento che genera per effettuare le operazioni bancarie via Internet delle password rigorosamente monouso, ovverosia “usa e getta”. Si presenta così “Genius ONE Universitari“, il conto corrente a canone zero del Gruppo

Un’economia di plastica è un’illusione dalla quale dobbiamo allontanarci al più presto. Non con questo a voler dire, in controtendenza rispetto a quanto cercano di ottenere le banche, che il denaro su carta magnetica sia da fuggire, preferendogli il contante cartaceo: ormai la strada è tracciata, indietro non si può tornare e ci sono una serie di fattori che depongono a favore dell’idea di adeguarsi alla “rivoluzione magnetica”, primo fra tutti il fatto che vengono ridotti i costi ed i rischi derivanti dal trasporto del denaro contante. Ci sono, anche qui, alcune controindicazioni (il denaro rubato a furgoni portavalori è un costo a carico della banca, quello sottratto mediante truffe on-line grava essenzialmente sulle sole spalle del cliente truffato), ma il principale bersaglio della nostra crociata non vuole essere il magnetico in sé, bensì la sola soluzione della carta di credito.
Alle volte le idee più semplici sono anche le più brillanti. Contro le frodi da carta di credito e le truffe al POS dei punti vendita, ad esempio, c’è chi ha escogitato microchip sempre più complessi e strutture sempre più sofisticate, fino all’idea di carte magnetiche che con un solo tocco generano un codice segreto valido per trenta secondi o altrimenti buono da buttar via (e transazione da rifare…). Eppure c’è un problema, che sappiamo essere più italiano di quanto non sia europeo, relativo all’identificazione all’acquisto: il venditore del negozio, se utilizzate carta magnetica, dovrebbe sempre chiedervi una firma da controllare e un documento d’identità per verificare che la carta non vi sia stata rubata; Mediolanum FreedomCard Advanced ha la foto stampata nel suo lato frontale.