La Banca Popolare di Bari mette a disposizione dei propri clienti la Carta Agile, una carta di credito ricaricabile operante sul circuito Visa Electron.
Questo strumento di pagamento, richiedibile a una qualsiasi filiale dell’istituto di credito anche da parte dei non correntisti, o anche a nome di un minore, è una tessera utilizzabile in milioni di negozi in tutto il mondo, grazie alle ampie possibilità di sfruttamento del circuito Visa Electron (anche online).
E’ inoltre possibile effettuare delle operazioni di anticipo contante presso gli sportelli automatici di tutto il mondo che siano abilitati con il suddetto circuito, con particolari condizioni vantaggiose in quelli propri della Banca Popolare di Bari.
A disposizione dei titolari della carta è inoltre un numero di telefono (199 150 150) che è possibile contattare per avere maggiori informazioni sulla tessera, e ottenere l’importo disponibile in tempo reale.
					
						
						
Emissione? Gratis. Canone Annuo? Zero. Commissioni sugli acquisti, i rifornimenti di carburante ed i pedaggi autostradali? Nessuna. Eventuale sostituzione, o ri-emissione della carta? Macché, anche queste due ipotesi non sarebbero un problema: sono gratuite come tutto il resto. La carta dei sogni? No: semplicemente Barclaycard, una carta revolving che consente a chi la possiede di effettuare le proprie spese in tutta libertà e sicurezza, ovunque nel mondo. Meglio – perché comunque un limite anche la “perfetta” Barclaycard ce lo dovrà pure avere – : ovunque nel mondo sia possibile trovare un POS VISA per il pagamento “virtuale” (ovvero senza l’esborso di carta moneta) dei propri acquisti.
						
La Carta Revolving Plus è una carta revolving key client rilasciata dalla Banca Popolare di Etruria che consente ai clienti dell’istituto di credito di poter ottenere un fido rimborsabile – contrariamente alle carte di credito ‘tradizionali’ – in rate mensili il cui importo è selezionabile proprio dagli stessi utenti.
						
La Carta BancaFamilia è una carta di credito rilasciata da CartaSì attraverso le filiali della Banca Popolare di Sondrio che permette di dilazionare nel tempo, sulla base delle proprie disponibilità finanziarie, il pagamento di alcune spese entro dei limiti massimi di fido.
						
Banca Popolare di Sondrio ha preparato una carta prepagata internazionale ricaricabile denominata Compilation Power Card. La tessera è abilitata al circuito Visa Electron, e può pertanto essere utilizzata – esclusivamente dai titolari di Conto Compilation – su internet e presso gli esercizi abilitati.
						
La Banca Popolare di Sondrio ha da tempo lanciato sul mercato la PoliCredit Card, una carta di credito operativa sui circuiti internazionali VISA e MasterCard, utilizzabile in Italia e all’estero in una vastissima rete di punti  operativi, e riservata agli studenti, ai laureati e ai dottorandi del Politecnico di Milano.
						
Sarà stata una rivoluzione culturale “dolce”, non ancora del tutto perfezionata; sarà stata – chissà – la crisi economica… “Sarà quel che sarà”, come diceva una canzone di qualche anno fa, resta il fatto che nei discorsi dei leader politici, così come nelle misure adottate dai principali governi, sembra che il mondo stia riscoprendo l’importanza delle giovani generazioni. Non sappiamo se questo avvenga per “scaricare” sulle spalle di qualcun altro problemi che questo non ha creato (semmai subito), oppure per pugnace convinzione: resta la constatazione di uno stato di cose. Anche le banche, sembra, hanno considerato che se vogliono uscire dalla crisi devono spingersi un po’ più “in basso”, se non altro con il range dell’età della clientela per allargare la propria platea imbarcando anche i piccoli risparmiatori. E così stanno cercando delle strade per accattivarseli.
						
C’è il 4,70% che “Una promozione non è”, abbinato alla carta multifunzione multicolore; c’è il 4,25% “Per i primi sei mesi”, riservato a quelli che nella gestione dei propri risparmi usano “la Zucca”; c’è il 2% annuo dei “postini”, ma solo nella loro versione web, e chissà quanti altri numeri ci sarebbero se solo ci prendessimo la briga di setacciare “a tappeto” lo sterminato terreno delle possibilità di risparmio. C’è infine anche qualcuno che, a scanso di equivoci, ha scelto di puntare sulla trasparenza, ed ha saputo valorizzare questa sua scelta chiarendola per bene già dal proprio messaggio pubblicitario. Stiamo parlando di Banca Mediolanum, con il suo conto Freedom.
						
La crisi economica segnerà la fine di una “way of life” caratterizzata da un consumo maggiore rispetto alle reali possibilità di spesa, e dall’indebitamento indiscriminato delle famiglie? Scompariranno le carte di credito, specialmente le revolving che con il loro rimborso rateale (e soprattutto con l’utilizzo inconsapevole) tanto male hanno fatto al sistema? Le teorie sono contrastanti, specie tra gli economisti: da un lato, qualcuno ipotizza un ritorno allo stile di vita degli anni ’50; dall’altro, c’è chi ritiene che solo una nuova “campagna” di indebitamento possa far ripartire i consumi. Non potendo noi ancora sapere cosa accadrà, andiamo a scoprire quali potrebbero essere gli strumenti a disposizione del consumatore.
						
						
Ci sono numeri che, con il corso della Storia, hanno acquisito particolari significati simbolici. Il sette è uno di questi, anzi forse è “il” numero magico per antonomasia: sono sette, ad esempio, i giorni che compongono la settimana; 7, come le note musicali del pentagramma, o le stelle della costellazione dell’Orsa Maggiore; sette sono anche le – proverbiali – vite dei gatti, o gli – altrettanto proverbiali – “mari” del Mondo, così come è vero che il 7 compare un’infinità di volte nei testi sacri della religione cristiana, e nelle sue pratiche (i Sacramenti sono 7, i peccati capitali anche, etc.). Per spingerci infine verso un terreno più “faceto”, come potremmo dimenticare i nanetti al fianco dell’algida Biancaneve nella celebre fiaba? Oppure che sono sette anche i colori a comporre la magia ed il fascino dell’arcobaleno?
						
Sogno… Sogno una carta di pagamento che mi consenta di fare tutto quello che voglio. Che sia carta di credito un giorno, ed un altro carta di debito per quelle spese che desidero effettuare a rate, magari potendo contare su un tasso inferiore rispetto a quello che mi applicherebbe l’esercente del caso (sia un mobiliere, un concessionario d’auto o quant’altro). Sogno una carta che mi consenta di prelevare denaro ovunque nel mondo, o quantomeno di non fare fatica quando mi toccherà cercare uno sportello convenzionato, sogno una carta per i miei acquisti su internet, i pagamenti dei pedaggi autostradali (che seccatura quelle code al casello) e le ricariche del telefonino…
						
Le esigenze di quello che apre un conto corrente, lo sappiamo, sono diverse quanto lo sono gli individui: c’è, ad esempio, chi desidera contenere i costi di gestione, e dall’altro lato chi cerca invece interessi “succulenti”; c’è chi ancora non si fida dei conti on-line, meno che mai delle banche “virtuali” che li propongono, e chi invece ritiene irrinunciabili i vantaggi proposti da questi nuovi soggetti, tesi a limitare le spese quanto a valorizzare la redditività del denaro. Insomma, un universo alquanto variegato. Così come lo è la galassia dei prodotti sul mercato, disegnati per incontrare ogni palato.