Per chi è interessato ad affidare i propri risparmi ad un conto abbastanza economico e comodo da utilizzare, le Poste Italiane offrono la possibilità di ricorrere ad una soluzione standard ma abbastanza efficiente: il conto corrente BancoPosta. Con esso sarà possibile effettuare le più comuni operazioni necessarie alla gestione di un conto corrente, sia rivolgendosi fisicamente presso l’istituto, sia attraverso internet.
Tra i vantaggi più evidenti rispetto ad altri istituti di credito figura il costo abbastanza ridotto del canone annuo, pari a 30,99 €. Non risultano, oltre a questa spesa, altre spese di gestione del conto rilevanti.
Nell’offerta sono compresi, senza costi aggiuntivi, un libretto degli assegni, una domiciliazione delle utenze, un estratto conto trimestrale cartaceo, un estratto conto semestrale cartaceo più le spese di apertura e chiusura del conto. ualora si richiedesse un estratto conto mensile, invece, ci sarà un costo aggiuntivo di 1 €.

Via libera ai risarcimenti per i clienti di Poste Italiane penalizzati dai disservizi nella prima decade del corrente mese di giugno del 2011. A darne notizia è la Federconsumatori che al riguardo ha già messo a disposizione online, sul proprio sito Internet, l’apposito modulo per l’avvio della conciliazione. Trattasi dell’avvio di una procedura gratuita che porta al risarcimento per danni documentabili legati ai disservizi che, lo ricordiamo, sono stati generati da ripetuti blocchi dei terminali delle Poste. Si può in particolare ottenere il risarcimento per fatti documentabili quali l’impossibilità ad effettuare pagamenti, a ritirare denaro, ma anche a spedire corrispondenza e pacchi oltre ad altri danni sempre a fronte di una verifica e prova documentale. Poste Italiane, lo ricordiamo, nei giorni scorsi s’è scusata con la clientela per i disservizi assicurando il pronto ripristino della piena operatività.
La prima decade del corrente mese di giugno 2011, per molti clienti di Poste Italiane, è stata da vero incubo. Tutto è iniziato mercoledì 1 giugno 2011, quando molti pensionati non hanno potuto incassare la prestazione dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps) a causa del blocco ripetuto dei terminali della società postale. Come se non bastasse poi il 2 giugno 2011 era la Festa della Repubblica, ragion per cui i clienti di Poste Italiane per incassare la pensione hanno dovuto attendere alcuni giorni. I disservizi poi si sono ripetuti, al punto che tante Associazioni di Consumatori si sono mobilitate a difesa ed a tutela dei diritti dei cittadini. In tal senso l’incontro Poste-Associazioni sembra essere andato bene visto che Poste Italiane, con un comunicato ufficiale, ha reso noto di essere disponibile a riconoscere alla propria utenza i rimborsi a fronte di danni economici che siano documentabili.
Dall’inizio del corrente mese di giugno per i clienti di Poste Italiane sono stati giorni difficili a causa di ripetuti blocchi ai sistemi informatici che hanno generato lunghe file e chiaramente utenti tanto insoddisfatti quanto danneggiati se, ad esempio, avevano da pagare un bollettino relativo alla rata in scadenza di un prestito e così via. Ebbene, secondo quanto riporta la Federconsumatori, Poste Italiane ha aperto alle Associazioni dei Consumatori in sede di tavolo di conciliazione al fine di decidere sul da farsi, ed in particolare per rilevare gli eventuali danni subiti dagli utenti e procedere di conseguenza con i dovuti risarcimenti. Sono parecchie le Associazioni che si sono mobilitate in tal senso in questi giorni, tra le quali, oltre alla Federconsumatori, anche il Codacons ed l’Aduc che si sono messe a disposizione per consulenza ed assistenza proprio a favore dei clienti/utenti di Poste Italiane.
Tasso Fisso Plus BancoPosta II collocamento (un nome alquanto lungo, non c’è che dire…), è una obbligazione collocata in esclusiva da Poste Italiane ed emessa da Mediobanca che consente al risparmiatore di ottenere ogni anno il pagamento di un interesse fisso, la restituzione del capitale investito a scadenza e la possibilità di un extra rendimento finale. Cosa scopriamo, da un’introduzione così lunga? Anzitutto, per chi non lo sapesse, che le Poste non sono una banca in senso stretto (sebbene dispongano di prodotti finanziari), bensì una “rivendita” di prodotti a rischio molto contenuto per venire incontro alle esigenze di una clientela risparmiosa ma diffidente.
La concorrenza nel settore del credito è spietata, con banche ed assicurazioni a contendersi il mercato senza disdegnare incursioni nell’orticello dell’avversario (quante banche hanno approntato prodotti assicurativi? E, per contro, quante compagnie di assicurazioni si sono gettate sulla torta del risparmio gestito?). Non poteva non partecipare alla corsa il gruppo Poste Italiane, cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni grazie – soprattutto – alla fiducia dei piccoli risparmiatori, ed ora pronto a sbarcare nel mercato assicurativo con prodotti rivolti allo propria clientela “storica”, il cosiddetto target.

