Il Banco Popolare nasce nel luglio 2007 dalla fusione fra Banco Popolare di Verona e Novara e Banca Popolare Italiana. Offre una serie di prodotti per le diverse esigenze, oggi proporremo le offerte relative ai conto correnti.
BrucoConto
E’ creato per tutti bambini fino ai 12 anni. Con il conto gli interessi maturano giorno dopo giorno facendoli crescere, e in più, per ogni 10 euro versati, il conto accredita 1 punto della Brucoraccolta, il catalogo premi ricco di di giochi. Per aprire Brucoconto occorre che i genitori accompagnino il bambino presso la filiale.
Specchio
E’ la nuova gamma di conti correnti che offre quattro linee alternative di conto studiate appositamente per ogni esigenza:
Telefono rosso e mouse sono due, per giunta dello stesso colore. Due come i grandi rivali dello sport, tema molto caro a molte generazioni di italiani (sempre pronti a scornarsi nel duello, che se nel dopoguerra era tra “coppiani” e “bartaliani” si è poi trasformato ed evoluto fino alla sua forma recente del “Baggio contro Del Piero”), due come i grandi innamorati di una coppia felice. Quelle in cui ci si guarda, e se non basta ci si parla, e ci si capisce, o quantomeno rispetta. Uno di quei grandi amori, per intenderci, che vogliono sfociare in qualcosa di serio come un matrimonio. Ecco, due: forse proprio perché anche il telefono ed il mouse di cui in apertura, elementi simbolo del marchio in questione, sono due,
HDI fa parte del Gruppo Talanx di Hannover, la terza realtà assicurativa in Germania e che opera in 150 paesi, con circa 10.000 dipendenti in tutto il mondo. HDI Assicurazioni mira alla soddisfazione del cliente attraverso la realizzazione di profili d’offerta e servizi “su misura”.
Negli ultimi mesi sia le famiglie, sia le imprese, hanno potuto approfittare, per la stipula di mutui e di prestiti, di tassi di interesse più bassi e più vantaggiosi in virtù della progressiva riduzione del costo del denaro. Pur tuttavia, i tassi di interesse applicati in Italia alle piccole e medie imprese sui
La Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana ha messo a disposizione della propria clientela la Carta E-Jo, una
Fino ad un anno fa, campagna elettorale del poi Presidente degli Stati Uniti Barack Obama in corso, il mondo sembrava pronto ad intraprendere una rivoluzione verde, principalmente per trovare una strategia di produzione e vendita (cioè il mercato) che gli consentisse di uscire dalle sabbie mobili della crisi economica. Un intervento del genere, evidentemente, non c’è stato: è vero, le automobili degli americani dovranno avere motori più efficienti, ma di nuove ulteriori e significative agevolazioni per la dotazione di pannelli solari ed altri impianti che utilizzano fonti rinnovabili neppure l’ombra. Neanche in Italia. Tocca fare da soli. Difficile, quando non impossibile, a meno di non scegliere di contare sull’aiuto di un soggetto finanziatore.
Sarabox è un tipo di
Per le imprese che vogliono investire nelle energie rinnovabili e nell’efficienza energetica, Centrobanca, grazie ad un accordo stipulato con la BEI, la Banca Europea per gli Investimenti, mette a disposizione un plafond complessivo pari a ben 400 milioni di euro che potranno essere destinati per progetti legati alla realizzazione di impianti di produzione di energia da fonte eolica, fotovoltaica, idroelettrica ma anche da biomasse. Nello specifico, l’accordo vede la BEI mettere sul piatto risorse pari a ben 200 milioni di euro, con copertura dei finanziamenti per una quota del 50%, mentre gli altri 200 milioni di euro sono a carico di Centrobanca che finanzierà il restante 50% degli investimenti. Sono ammissibili, tra l’altro, sia gli investimenti nelle energie rinnovabili con progetti di piccole dimensioni, fino alla soglia dei 25 milioni di euro o 50 milioni di euro, sia quelli oltre la soglia dei 50 milioni di euro.
Proseguiamo, come da qualche giorno a questa parte, nell’evidenziare sinteticamente la
Dato di fatto: uno dei sogni più spesso sognati dagli italiani, è quello di disporre di un’abitazione di proprietà. Un po’ per cultura, un po’ a causa della storia, un altro po’ per mille ulteriori motivi, resta il fatto che in Italia sono ben poche le famiglie in affitto e ben di più quelle che dispongono di una casa di proprietà (comprese nel conto quelle che ancora se la stanno pagando). Non c’è soddisfazione più grande del poter dire “Questa è casa mia”; per continuare con la citazione canora, “Qui comando io”. Casa mia come luogo delle scelte, a cominciare da quelle d’arredamento; Casa mia come teatro dove recitano la propria quotidianità i vostri affetti; Casa Mia, maiuscolo stavolta, come la polizza assicurativa sull’abitazione di
Prestitempo è la divisione per il credito alle famiglie del gruppo Deutsche Bank. La società offre un’ampia scelta di prodotti, per soddisfare le più disparate esigenze: dai prestiti personali ai mutui, dai finanziamenti alla cessione del quinto, dalle assicurazioni al leasing. Con oltre 90 sportelli su tutto il territorio italiano e più di 16.000 punti vendita convenzionati. Prestitempo é riuscita a ritagliarsi la sua fetta di mercato in un campo così difficile come quello del credito.
Nella giornata di ieri a Roma è stato siglato un importante protocollo di intesa tra il sistema degli istituti di credito popolari e le Associazioni di Categoria e Confederazioni dell’artigianato e delle piccole e medie imprese al fine di fornire alle PMI sia assistenza finanziaria, sia supporto alle proprie esigenze di
La Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana ha recentemente lanciato all’interno della propria gamma di
Chissà mai che qualcuno, in Italia, sentendosi preso in giro da banche giornali (spesso di proprietà delle prime…) ed istituzioni non cominci ad accarezzare l’idea di scuotersi dal torpore di comodo che lo ha rapito, ed incominci a meditare circa l’opportunità di impegnarsi in prima persona per guidare una trasformazione seria del – cosiddetto – “Sistema Paese”. Qualcuno ci spieghi perché, ad esempio, dinanzi al j’accuse portato avanti dal mondo dell’informazione circa la contrazione del credito alle imprese, le banche possano permettersi, per bocca del presidente della loro associazione (ABI) Corrado Faissola, di rispondere che invece i soldi ci sono, e sono ben più di quelli della media europea, pur senza ricorrere ai