Moratoria mutui: 25 le banche aderenti

 La disoccupazione in Italia si è attestata nel 2009 all’8,3 per cento, un tasso elevato ma inferiore dell’1,7 per cento rispetto alla media dei Paesi europei. I giovani al di sotto dei 25 anni senza lavoro sono però il 25,6 per cento: il 2,9 per cento in più di un anno prima e il 5,1 per cento in più della media Ue.

L’innalzamento piuttosto limitato nel numero dei disoccupati in Italia – ha affermato la commissione europea in un comunicato -, in rapporto alla media Ue, è dovuto alle imprese che hanno fatto frequentemente ricorso ai piani contro la disoccupazione e ad alcuni settori, come quello dell’industria automobilistica, che ha ricevuto aiuti massicci. I lavoratori di sesso maschile sono stati più colpiti dalla crisi, soprattutto all’inizio della recessione. Il tasso di disoccupazione maschile ha raggiunto infatti un picco del 7,4 per cento lo scorso novembre, +1,5 per cento rispetto allo stesso mese del 2008.

Truffe carte di credito: consigli FS per acquisto biglietti

 I clienti di Trenitalia che devono acquistare i biglietti devono sempre rivolgersi ai canali ufficiali delle Ferrovie dello Stato, ovverosia il sito Internet, le biglietterie delle stazioni, quelle self service nonché le agenzie di viaggio autorizzate ed il call center. Questo per evitare di incappare nelle truffe, con conseguenze gravi anche e soprattutto quando si va a pagare con la carta di credito; le raccomandazioni al riguardo sono state ribadite da Trenitalia dopo che le FS nei giorni scorsi hanno smascherato due truffatori che, nell’ambito dell’azione di lotta e di contrasto alle frodi informatiche ed alle truffe telematiche da parte della società di trasporto ferroviario, avevano acquistato dei biglietti utilizzando delle carte di credito clonate. In particolare, i due episodi si sono verificati presso la stazione di Napoli Centrale, a carico di un nigeriano, e presso la stazione di Roma Termini, a carico di un senegalese.

Assenze ingiustificate, la battaglia continua

È l’eterna lotta contro i fannulloni. E il ministro Brunetta sembra non volersi proprio arrendere. Malgrado tutto. Tra settembre e ottobre del 2009, secondo il ministero della pubblica amministrazione, le assenze ingiustificate dei dipendenti dello stato sono aumentate. «Avevo tentato di dare fiducia, riducendo da 11 a 4 le ore della reperibilità giornaliera per i controlli medici. Ho sbagliato – afferma il ministro Brunetta – e mi dovrò correggere». Dall’inizio del mese di gennaio, infatti, le visite fiscali potranno essere fatte, la mattina, dalle ore 9 alle ore 13 e, nel pomeriggio, dalle ore 15 alle ore 18.

Genialloyd: l’assicurazione veicoli commerciali

 Sono un esercito molto nutrito, non altrettanto silenzioso, necessario per muovere l’economia prima ancora che le merci e gli attrezzi che trasportano in un Paese, l’Italia, tanto povero di infrastrutture alternative alla strada. Eppure, nonostante i numeri e l’importanza, non sono in molti a parlare di loro, con il risultato che l’impressione generale sia quella di vederli scivolare in secondo piano. Stiamo parlando dei veicoli commerciali, flotte indispensabili per numerose piccole e medie aziende, e perciò un mercato importantissimo anche per il comparto assicurativo. Non tutti ne parlano nei propri siti, dove preferiscono privilegiare le polizze RC Auto, eppure qualcuno che si è posto il problema c’è, e si chiama – tra gli altri – Genialloyd.

UniCredit Creditexpress Giovani, finanziamento per studenti universitari

 Tutti i giovani hanno un progetto di vita. Per qualcuno è la sbornia del venerdì e del sabato sera o l’inseminazione ossessiva, oppure il bullismo più sfrontato e violento; per altri, e per fortuna sono la maggioranza, è portare a termine gli studi con il massimo dei voti, oppure cominciare a lavorare per aiutare le finanze familiari, o anche formare una famiglia solida e saldamente ancorata su sani principi. Tutti hanno un progetto, dunque, ma non tutti hanno alle spalle una famiglia in grado di sostenerli economicamente. E siccome, si sa, quando si è giovani si ha l’ansia di riuscire ad ottenere tutto e subito, a volte può essere necessario ricorrere ad un prestito.

Carta di credito classica da BCC Roma

 La Banca di Credito Cooperativo di Roma, così come tutti i principali istituti di credito italiani, può vantare al proprio interno una nutrita gamma di carte di credito con rimborso a saldo e con rimborso rateale, volte a soddisfare le esigenze di spesa più varie della propria clientela.

La carta di credito classica è la versione tradizionale delle carte di credito, che consente alla clientela di poter compiere un’ampia serie di operazioni di prelevamento e di pagamento, sia in Italia che all’estero, grazie alla possibilità di abbinare lo strumento ad uno dei due circuiti di credito internazionali (Visa o Mastercard).

Con la carta di credito classica sarà pertanto possibile compiere operazioni di prelevamento negli sportelli automatici abilitati, e transazioni di pagamento negli esercizi commerciali con point of shopping convenzionati con i circuiti di cui sopra.

Per quanto ovvio, la carta potrà essere utilizzata anche per compiere operazioni di pagamento tramite internet, in tutti i siti abilitati alle operazioni su circuito Visa o Mastercard.

La carta è disponibile infine in tre versioni: la medium, per l’operatività quotidiana, la large, per l’operatività italiana ed estera più evoluta, la extra large, per chi desidera massimali piuttosto elevati.

Carta di credito formativa in Provincia di Siena

 In Provincia di Siena l’Amministrazione provinciale ha riaperto la presentazione delle domande per l’accesso alla Carta di Credito Formativa, una misura che prevede l’erogazione di 2.500 euro a favore di coloro che, a causa della crisi finanziaria ed economica, a partire dallo scorso 31 agosto 2008, si trovano a livello occupazionale in condizioni di disagio. Le risorse erogate a favore dei beneficiari dovranno avere come finalità quella di ottenere il rimborso delle spese effettuate per la riqualificazione professionale attraverso strumenti di formazione che permettano ai soggetti di incrementare le proprie possibilità di reinserimento nel mondo del lavoro. Le risorse, a valere sull’FSE, il Fondo Sociale Europeo, sono destinate ai lavoratori domiciliati in provincia di Siena, o residenti, che sono in cassa integrazione ordinaria o in deroga, oppure hanno un contratto di lavoro atipico, eccetto i dipendenti delle Amministrazioni pubbliche, o sono soci lavoratori delle cooperative.

Le famiglie più lontane dai Bot: arrivano le banche

 I BoT non rendono più? Gli italiani non se ne preoccupano. A confermare lo strano trand, che vede gli investitori continuare a puntare sui BoT, è il fatto che le tra i maggiori a credere nei titoli del Tesoro, sono proprio le banche. Quindi non ci sono più solo le famiglie (che rimangono tra i principali investitori), ma anche gli istituti di credito a scelgliere i BoT proprio perché presentano ottime garanzie e rischio praticamente nullo. Secondo l’ultimo bollettino della Banca d’Italia, infatti, lo stock totale di BoT sottoscritto era di 166.972 miliardi di cui più di 15mila appartenevano alle banche, mentre i risparmiatori erano fermi a 61mila. Quest’ultima quota, però, è andata calando negli ultimi anni lasciando il posto agli investitori istituzionali che con la crisi del credito hanno avuto la necessità di investire in strumenti a breve termine la liquidità in eccesso iniettata dalla banca centrale europea.

Con la moratoria, congelati 5 miliardi di debiti

 Il ministero dell’economia e l’Abi hanno concluso il bilancio della moratoria di fine novembre. E il risultato è stato che il 77 per cento delle domande di sospensione dei debiti delle imprese è già stato accolto. Da novembre 2009, infatti, le piccole e medie imprese hanno potuto contare su cinque miliardi di liquidità, mentre da ottobre 2009 il dato si era attestato a due miliardi, si legge nel comunicato che espone i nuovi dati del monitoraggio sul ricorso effettivo all‘Avviso comune, ossia l’accordo siglato il 3 agosto tra il ministero dell’Economia, l’Abi e le altre rappresentanze dell’Osservatorio permanente sui rapporti tra le banche e le imprese.

Moratoria: sospensione mutui possibile dal 1 febbraio

 Il 1° febbraio 2010 scatta per gli italiani in difficoltà la possibilità (fino al 31 gennaio 2011) di presentare presso la propria banca la domanda per la sospensione delle rate mutuo per un periodo fino a 12 mesi. L’iniziativa, nasce da un accordo fra l’Associazione bancaria italiana (Abi) e le associazioni dei consumatori, allo scopo di venire incontro alle famiglie che nel 2009 e nel 2010 abbiano subìto o subiranno eventi sfavorevoli quali la perdita del lavoro, cassa integrazione, morte o altre cause che rendano impossibile il pagamento del mutuo.

Ovviamente le banche non sospenderanno il mutuo a chiunque ne faccia richiesta, dovranno effettuare dei controlli di esistenza dei requisiti per accedere al beneficio, per cui in realtà sarà verso aprile o maggio che la famiglia vedrà sospesa la rata di mutuo da pagare.

Finanziamenti tasso zero post alluvione in Provincia di Lucca

 Arriva un’importante misura agevolativa, in Provincia di Lucca, per tutte quelle famiglie che sul territorio, lo scorso mese di dicembre, hanno subito danni a cose a seguito dell’alluvione. A darne notizia è la Provincia di Lucca nel far presente come la misura agevolativa consista nella possibilità di poter accedere a prestiti a tasso zero attraverso il sistema bancario. A tal fine è stato stanziato un plafond iniziale pari a due milioni di euro, con le famiglie che hanno subito danni che potranno contrarre il prestito agevolato e rimborsarlo con scadenza entro l’anno 2015 presentando un’autocertificazione attestante i danni subiti. Per poter ottenere il prestito le famiglie interessate nonché coinvolte nei danni causati dall’alluvione dovranno presentarsi presso le filiali degli istituti di credito aderenti all’iniziativa; il termine ultimo di presentazione della domanda per poter accedere al prestito a tasso zero è quella del 31 marzo del 2010.

Dalla Regione Lombardia una tantum ai disoccupati per l’affitto

 Avete perso il lavoro e avete un regolare affitto da pagare che vi assilla ogni mese? Niente paura. Certo, non sarà il momento più bello della vostra vita, ma da giovedì scorso la regione Lombardia ha messo a punto un grande vantaggio per tutti coloro che dal 1 gennaio 2009 si sono ritrovati nello status di mobilità. La Regione ha infatti previsto un contributo una tantum a fondo perduto del valore di 1.500 euro per far fronte alle spese del contratto d’affitto (che ricordiamo dev’essere in regola con le norme vigenti). C’è però un’unica clausola, avere un redditto Isee che non superi i 25mila euro. La misura studiata dalla Regione si aggiunge ai contributi già previsti del Fondo sostegno affitti a cui potrà essere sommato. Come spiega l’assessore regionale alla Casa e alle opere pubbliche Mario Scotti, “il bando non prevede una graduatoria, ma sarà erogato attraverso uno sportello”. Quindi significa che, non essendoci una lista di merito, “le domande potranno essere presentate fino all’esaurimento delle risorse disponibili”, mentre il contributo “sarà erogato sulla base dell’ordine cronologico di presentazione”.

Obama tassa le banche: “Rivogliamo i soldi dei contribuenti”

 A chi lo ha accusato di essere troppo indulgente con tutti, il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha dimostrato una risolutezza che certo non gli conoscevamo quando si è trattato di chiedere alle banche americane aiutate dallo Stato la restituzione di quanto concesso in aiuto. Nonostante sia impegnato in prima persona, anche per evidente opportunità politica, nell’aiutare le popolazioni così duramente colpite dal terremoto ad Haiti, Obama ha trovato il tempo e le parole buoni per sferzare gli istituti di credito americani, da molte parti indicati come i principali fautori della grave crisi economica mondiale che ha caratterizzato il 2009.

Conto In Dipendente Smart da BCC Roma

 Così come il conto In Dipendente Free, anche il conto In Dipendente Smart – disponibile in qualsiasi filiale della Banca di Credito Cooperativo di Roma – è un prodotto bancario appositamente destinato alla categoria dei lavoratori dipendenti che accreditano il proprio stipendio sul conto bancario.

Rispetto alla versione Free, tuttavia, il conto Smart si rivolge a chi utilizza meno – o per la prima volta – il conto corrente, e non ha esigenze così evolute come quelle soddisfatte dal conto corrente In Dipendente Free, che di fatti ha un canone trimestrale più salato.

Il canone periodico di cui si parla ora è infatti limitato a soli 6 euro trimestrali, e comprende una buona gamma di servizi transazionali e di prodotti dispositivi per poter gestire al di fuori dalle agenzie dell’istituto di credito le proprie giacenze e esigenze finanziarie.

Oltre a ciò, il pagamento del canone dà diritto all’effettuazione di un numero di operazioni gratuite trimestrali pari a 25, superate le quali ogni transazione sarà soggetta tariffazione unitaria.

Per ciò che concerne invece i servizi transazionali, ricordiamo la presenza di una carta di credito a rimborso rateale denominata Carta BCC Classic Revolving.