Mutui al 100%: pochi ma buoni

di Gianfilippo Verbani 1


 Ne rimarrà solo uno. O poco più. La crisi di Wall Street del 2007, i titoli tossici, i mutui sub-prime. Tutto questo ha spazzato via quei mutui che “coprivano” oltre l’80 percento del valore dell’immobile. Prima della Lehman Brothers e compagnia, questi prodotti erano molto pubblicizzati. Poi, lo ricorderete, gli scatoloni, i licenziamenti e la parola “crisi” ovunque. Oggi, qui in Italia, sono rimasti in tre a offrire prestiti per il valore della propria casa fino al 100 percento: Intesa Sanpaolo, Banca Mps e Banca popolare di Bari. E si rivolgono a un gruppo di persone ben preciso: giovani e extracomunitari con residenza in Italia. Chi non ha la liquidità sufficiente per scendere al di sotto dell’80 percento del totale. Poche alternative per loro: o l’affitto o un mutuo al 100 percento. A tal proposito Intesa Sanpaolo ha lanciato la linea «Domus» (con tre opzioni: fisso, variabile, giovani) con concede finanziamenti al 100% del valore di perizia, per durate fino a 40 anni e per l’importo di massimo 300mila euro (250mila euro per la linea Giovani). Nel caso di un mutuo ipotecario a 30 anni a tasso fisso di 200mila euro il Taeg è del 5,989; il variabile costa il 2,621 percento. In caso di difficoltà è possibile sospendere il pagamento per sei volte.  Strategia simile anche per la Banca popolare di Bari. Il tasso dei mutui è fisso: per prestiti fino all’80 percento a 20 anni lo spread è dell’1,45; a 30 anni cresce fino ad arrivare al 1,70. Per mutui fino al 95 percento si prevede un lieve incremento di 0,10 percento per le durate fino a 20 anni e dello 0,15 per le durate fino a 30 anni. Per quelli che coprono la totalità del prezzo dell’immobile si prevede un aumento dello 0,25 per le durate fino a 30 anni. Infine, la Monte dei Paschi di Siena ha lanciato l’«Alto Ltv», destinato solo alla prima casa. Fino al 95 percento del valore della casa (o 200 mila euro). L’indicatore sintetico di costo di un mutuo a tasso fisso trentennale è pari al 6,22%, il corrispettivo variabile costa il 2,58%.


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