L’UE sanziona le banche europee per la manipolazione dei tassi di interesse

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Continua a far parlare di sé lo scandalo dei tassi di interesse. Nonostante la pesante situazione di crisi economica che ha colpito l’Europa e i pregressi della crisi finanziaria del 2008, il mondo delle banche non sembra ancora aver trovato pace in merito alla questione della manipolazione dei tassi. 

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Al centro della questione, infatti, ancora una volta, spiacevoli episodi di manipolazione dei tassi di interesse più noti ed usati, o meglio degli indici che si usano come parametri di riferimento. Sembra infatti che alcune banche europee abbiano creato dei veri e propri cartelli in merito ai valori del Libor, dell’Euribor e del Tibor. Ma la questione non si è fermata solo alle apparenze. Alcune grandi banche europee sono finite nel mirino dell’Unione Europea, che le ha sanzionate per le loro manipolazioni.

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Ad essere interessate dal provvedimento sono stati alcuni grandi nomi della finanza, come Hsbc, Deutsche Bank, Societe Generale, Rbs, JP Morgan, Citigroup e Rp Martin. Di questi otto istituti bancari solo due,  Barclays e Ubs, non sono state sottoposte alle sanzioni per aver rivelato l’esistenza dei cartelli.

Le due banche, quindi, non saranno ora tenute al pagamento della multa da 1,7 miliardi di euro cui invece gli altri istituti dovranno far fronte. Le indagini della commissione europea, tuttavia, continueranno anche nei prossimi mesi e a detta di Almunia, commissario europeo per la concorrenza, saranno estese presto anche al mercato delle valute, in modo da riportare il mercato sotto dinamiche di regolare competizione.