Il Tesoro raccoglie 20 miliardi di euro con la prima emissione 2014 dei Btp Italia

di Gianfilippo Verbani Commenta

Rispetto a quanto annunciato in precedenza, sale a oltre 20 miliardi di euro la raccolta complessiva che lo stato italiano ha fatto propria grazie a questa prima emissione dei Btp Italia.


 Si chiude in maniera definitiva il primo collocamento 2014 dei Btp Italia, che il Ministero dell’Economia e delle Finanze aveva per la prima volta nella sua storia diviso in due fasi, la prima dedicata al mercato retail, quello dei piccoli risparmiatori privati, e la seconda riservata al mercato business ed istituzionale. 

Il nuovo collocamento retail dei Btp Italia raccoglie 10 miliardi di euro

Dopo quanto abbiamo segnalato in un post pubblicato in precedenza, il giorno 17 aprile 2014 alle ore 9,40 il Dipartimento del Tesoro ha ufficialmente chiuso in anticipo anche il collocamento istituzionale, avendo già raccolto, in pochissimi minuti di apertura, un totale di oltre 10 miliardi di euro.

Le caratteristiche dei nuovi Btp Italia 2014

Rispetto a quanto annunciato in precedenza, quindi, sale a oltre 20 miliardi di euro la raccolta complessiva che lo stato italiano ha fatto propria grazie a questa prima emissione dei Btp Italia. Le cifre parlano chiaro: sono stati complessivamente 20,564 i miliardi di euro che il MEF ha accumulato dal primo collocamento 2014, con dei parziali per il mercato retail che si sono attestati a 10,068 miliardi di euro e per il mercato istituzionale che si sono attestati a 10,564 miliardi di euro.

I risultati sono stati decisamente positivi per questo titolo la cui scadenza è stata recentemente allungata a sei anni e il cui rendimento è rimasto come sempre indicizzato all’inflazione dello stato italiano.

La nota positiva di questo collocamento, inoltre, è stato il fatto che in poco tempo li stato italiano è riuscito a rientrare di quelle risorse di cui si era parlato anche nel DEF, il Documento di Economia e Finanza 2014, che indicava come fabbisogno proprio una cifra simile.