Arrivano, da parte della Banca d’Italia, gli ultimi dati ufficiali sull’andamento del mercato bancario italiano nel mese di agosto 2013, che rivelano come nel nostro paese sia ancora pesantemente operante l’effetto del credit crunch.
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Sono stati sempre meno, infatti, nel mese di agosto, i prestiti concessi alle famiglie e alle imprese. Per quanto riguarda il mercato del credito, inoltre, gli analisti di via Nazionale hanno rilevato la situazione che segue:
- un calo del 3,5% su base annua dei finanziamenti concessi al settore privato
- un calo dell’ 1,2% su base annua dei finanziamenti concessi alle famiglie
- una flessione del 4,6% sempre su base annua in merito ai finanziamenti concessi alle società non finanziarie.
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Sul versante opposto, però, i depositi bancari sono cresciuti del 6,6% su base annua, mentre la raccolta obbligazionaria è risultata essere in calo di un 6,4% nei dodici mesi.
Per quanto riguarda, invece, i tassi di interesse rilevati, sempre per il mese di agosto 2013 dal bollettino della Banca d’Italia, la situazione si presenta comunque sotto la luce di una generale flessione, all’interno della quale spicca il calo del tasso dei mutui.
Nello specifico, dunque, la situazione dei tassi di interesse si è presentata come segue:
- i tassi di interesse dei mutui sono scesi al 3,91%
- i tassi per le nuove erogazioni di credito al consumo sono saliti al 9,4%
- i tassi di interesse sui nuovi prestiti per le società non finanziarie di importo fino ad 1 milione di euro sono saliti al 4,5%
- i tassi di interesse per i nuovi prestiti superiori ad 1 milione di euro si sono attestati al 2,86%.