Finanziamenti Toscana in aumento per famiglie ed imprese

di Gianfilippo Verbani 1


 Nello scorso mese di marzo in Toscana, a favore delle imprese locali, comprendendo anche le  famiglie produttrici, sono stati erogati complessivamente 68 miliardi di euro circa di finanziamenti, andando a segnare un incremento del 3,8% rispetto allo stesso mese del 2009. A comunicarlo nei giorni scorsi è stata l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) Toscana durante un incontro sul territorio regionale con la stampa al fine di fare il punto sul sistema bancario locale e sul sostegno degli Istituti di credito ai settori dell’economia toscana ed alle famiglie residenti. Nel dettaglio, a fronte di un totale di 68 miliardi di euro circa di finanziamenti alle imprese locali, nel marzo scorso 29 miliardi di euro, con una crescita su base annua robusta, e pari all’11,4%, sono andati alle famiglie consumatrici a fronte di un incremento dei depositi, da parte della clientela, in crescita del 5,5% a 56,6 miliardi di euro. Nonostante quindi la difficile congiuntura, il sistema bancario italiano nella Regione Toscana sta continuando a dare sostegno alle famiglie ed alle imprese sebbene nello stesso tempo gli Istituti di credito, in accordo con quanto riportato dall’ABI, stiano scontando un sensibile aumento delle sofferenze.

Per quel che riguarda l’offerta bancaria sul territorio toscano, nel 2009 si contavano nella Regione ben 114 banche presenti in ben 276 Comuni con complessive 2.257 filiali e con 343 mila lavoratori bancari che rappresentano una quota del 7,8% sul totale nazionale nel settore. Nella Regione Toscana gli sportelli Bancomat, ovverosia gli Atm, sono 3.272 sul territorio a fronte di 93.372 Pos, ovverosia le apparecchiature per poter pagare nei negozi con moneta elettronica esibendo il Bancomat.

L’ABI ha inoltre fornito nei giorni scorsi un aggiornamento sulla moratoria dei mutui alle famiglie nella Regione Toscana; la misura, partita su tutto il territorio nazionale nel febbraio scorso, alla fine di aprile 2010 contava 1.266 famiglie che hanno presentato la domanda e che è stata accettata dalle Banche per la sospensione del pagamento delle rate mensili del mutuo per un periodo pari ad almeno dodici mesi consecutivi.


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