Diritto al Futuro: Fondo per la Casa dedicato alle giovani coppie

di Gianfilippo Verbani 1


 Diritto al Futuro è il nome dato al programma del Ministro della Gioventù che viene incontro ai giovani italiani volenterosi; in particolare il programma “Fondo per la casa” viene incontro alle esigenze delle giovani coppie per quanto riguarda l’acquisto della prima abitazione.

Di sicuro interesse, il programma ha precise finalità: consentire alle giovani coppie coniugate o ai nuclei familiari anche monogenitoriali con figli minori di accedere ad un finanziamento agevolato per l’acquisto della prima casa.

Chi può accedere al finanziamento agevolato?

Le caratteristiche dei richiedenti devono rientrare in questi parametri:

  • giovani coppie coniugate (con o senza figli) o i nuclei familiari anche mono genitoriali con figli minori;
  • età inferiore a 35 anni (per entrambi i componenti del nucleo familiare);
  • reddito ISEE complessivo non superiore a 35 mila Euro, inoltre non più del 50% del reddito complessivo imponibile ai fini IRPEF deve derivare da contratti di lavoro a tempo indeterminato;
  • non essere proprietari di immobili ad uso abitativo.
Il target delle agevolazioni è chiaramente verso quelle giovani coppie che con un lavoro precario hanno difficoltà ad avere un prestito bancario per l’acquisto della casa (non potendo dare garanzie) ma vogliono comunque consolidare il nucleo familiare. Il lavoro a tempo indeterminato è ristretto ormai a pochissimi settori e realtà, pertanto è giusto che iniziative come queste volte a proporre l’accesso al credito tengano conto del cambiamento subito dal mercato del lavoro e diventino più flessibili per non bloccare la crescita del Paese.

Quali le caratteristiche dell’immobile?

Ovviamente l’acquisto dovrà essere per un immobile che sarà adibito ad abitazione principale, ed altrettanto ovviamente si escludono: abitazioni signorili (categoria A1), ville, (a8), castelli e palazzi (A9) e tutte le metrature al di sopra dei 90 mq.

Nella brochure si fa’ inoltre riferimento al decredo del Ministero dei lavori pubblici del 2 Agosto 1969 che definisce le caratteristiche di “lusso”, escluse dal Fondo per la casa di Diritto al Futuro.

Le caratteristiche del mutuo.

Il mutuo è di tipo ipotecario e l’ammontare non deve superare i 200.000 euro. Il tasso e le ocndizioni sono stabilite dai singoli istituti bancari entro i parametri stabiliti dal Dipartimento della Gioventù e dall’ABI.

Il fondo di 50 milioni di euro è garantito dallo stato, e per avere accesso al credito bisognerà fare riferimento agli istituti di credito di seguito:

Banca Credito Cooperativo Monte Pruno di Roscigno e Laurino (SA), Unicredit, Intesa San Paolo, Banca Popolare S. Angelo, Banca Popolare di Lajatico, Banca Sella, Banca Sella Nord Est, Banca Credito Cooperativo Centro Emilia, Monte dei Paschi di Siena, Carige, Banca Antonveneta, Cassa di Risparmio Biella e Vercelli.


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