Come funzionano i Buoni Fruttiferi Postali ordinari a venti anni

di Gianfilippo Verbani Commenta

Questo buono si può sottoscrivere a partire da cifre molto piccole, pari a soli 50 euro, e non offre interessi se il rimborso anticipato viene richiesto nei primi 12 mesi dalla sottoscrizione. Le cedole vengono incassate a scadenza.


 Uno dei prodotti di investimento più amati dai risparmiatori italiani è costituito dai Buoni Fruttiferi Postali, che negli anni si sono sempre dimostrati una garanzia per coloro che vogliono scegliere investimenti a basso rischio, o che paghino al 100 per cento anche in caso di rimborso anticipato.

Che cosa sono i Buoni Fruttiferi Postali o BFP

Diversi e molto numerosi sono i Buoni FFruttiferi Postali a disposizione dei clienti, ognuno con caratteristiche proprie. In questo post vedremo ad esempio quali sono le caratteristiche dei Buoni fruttiferi Postali ordinari con una durata pari a 20 anni.

Questi buoni sono i più antichi tra quelli emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e collocati in via esclusiva da Poste Italiane. Hanno la durata più lunga tra tutte le possibili scelte a disposizione, ma purtroppo nel corso di questa durata non si percepiscono interessi. Anche con questi Buoni è sempre possibile, però, chiedere il rimborso anticipato, così come capita con gli altri buoni dello stesso tipo, anche se nel primo anno in caso di ritiro sono previste penalizzazioni.

>  Vantaggi e svantaggi dei Buoni Fruttiferi Postali

Come funzionano i Buoni Fruttiferi Postali ordinari a venti anni

Questo buono si può sottoscrivere a partire da cifre molto piccole, pari a soli 50 euro, e non offre interessi se il rimborso anticipato viene richiesto nei primi 12 mesi dalla sottoscrizione. Se si riscatta invece il buono in un altro momento si percepiscono gli interessi maturati fino al momento, secondo tassi di interesse che si presentano crescenti nel tempo. Si può andare a proposito da un tasso di interesse minimo lordo pari allo 0,25 per cento del primo anno fino al 4,5 per cento degli ultimi dodici mesi.

Ma quale è il rendimento di questi Buoni a scadenza? Dopo 20 anni di conservazione del titolo il rendimento netto sarà pari al 2,49 per cento, mentre se si tiene il titolo per 15 anni il rendimento sarà pari al 2,06 per cento, e dopo 10 anni sarà pari all’1,59 per cento.

Per quanto riguarda la tassazione, invece, è equiparata a quella dei titoli di stato e quindi al momento pari al 12,5 per cento.

Anche se il meccanismo di questi Buoni Fruttiferi Postali è molto semplice e per certi versi garantito, il rendimento di questo titolo a 20 anni non risulta essere così competitivo rispetto ad altre alternative presenti sul mercato. Inoltre bisogna tenere presente che le cedole vengono incassate solo a scadenza e non dopo periodi più brevi.