Sofferenze in calo, ma per le banche non è finita…

 Uno degli effetti più devastanti della crisi è stato l’onda delle sofferenze bancarie che si è abbattuta sugli istituti di credito, uno tsunami di proporzioni tali da rivelarsi un vero e proprio salasso rispetto agli utili di tutte le banche. Ebbene, la marea sembra aver raggiunto il proprio apice, un po’ come tutti gli altri segnali di sofferenza dell’economia, ma a quanto pare gli effetti si faranno sentire ancora per tutto il resto dell’anno, seppure in forma più debole. E per fortuna siamo già a settembre… Il dato è emerso dalle semestrali delle banche italiane; tutte. Che fossero grandi o piccole, esse hanno evidenziato tutte una crescita nella rettifica dei crediti.

Agevolazioni sul credito per le PMI a rischio chiusura

 In linea con quanto preannunciato nelle scorse settimane, Unicredit Group e le Associazioni di categoria delle PMI hanno siglato un importante protocollo di intesa finalizzato ad aiutare orientativamente circa 10.000 piccole e medie imprese che a causa della congiuntura sfavorevole rischiano di chiudere. Nello specifico l’accordo, denominato progetto “Sos Impresa Italia”, è stato siglato tra il colosso bancario europeo Unicredit e le Associazioni di categoria di Confartigianato, Casartigiani, Cna e Confcommercio, e punta come accennato al salvataggio per i prossimi sei mesi di ben diecimila realtà imprenditoriali, medie e soprattutto piccole, che per evitare la chiusura hanno bisogno di agevolazioni sul credito al fine di superare le temporanee difficoltà causate dalla recessione economica. Entrando nel dettaglio, l’accordo prevede l’istituzione sul territorio di ben ottanta “task force” che si occuperanno di rilevare, monitorare e risolvere le situazioni di disagio creditizio delle piccole e medie imprese iscritte alle Associazioni di categoria che hanno stipulato il protocollo di intesa.

Finanziamenti ristrutturazioni 2009.

 Forse è il caso di approfittare della crisi, cogliere l’occasione dei prezzi rimasti bassi (l’inflazione è tornata a crescere, dato di lunedì, ma stiamo pur sempre parlando di un +0,2%), e pensare a qualche grande manovra atta a migliorare il vostro tenore di vita. Ad avere la possibilità (oltreché, come è ovvio, la necessità) di acquistare un’automobile, per esempio, si potrebbe far conto sugli incentivi del Governo ed anche su quelli delle concessionarie, che non vedono l’ora di ritornare a vendere. Ad avere la necessità di acquistare casa, ora che i mutui hanno tassi molto bassi ed il mercato è fermo, qualche buon affare può anche spuntar fuori…

Carta di credito, assicurazione e leasing con Prestitempo

 La carta Prestitempo é una carta di credito revolving dedicata solo clienti dell’istituto. Offre immediatamente 1.600 euro da utilizzare come alternativa al denaro contante, sempre disponibile, 24 ore su 24 e che offre la possibilità di rimborsare gli acquisti con rate mensili. Inoltre, grazie al circuito VISA sono a disposizione del titolare della carta oltre 22 milioni di esercizi commerciali nel mondo. Infine, con il programma fedeltà “L’Ora dei Desideri” è possibile accumulare i punti per ottenere regali esclusivi dell’istituto.

Ogni mese il cliente riceverà una dettagliata lettera di addebito con l’elenco delle operazioni effettuate e l’importo della rata mensile e avrà la possibilità di versare un importo aggiuntivo ad integrazione della quota mensile.

Microcredito: Borsa di studio Abi per giovani ricercatori

 Scadono alla fine del corrente mese i termini di partecipazione ad una borsa di studio da quattromila euro istituita dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana, per i giovani ricercatori in ambito economico e finanziario. Trattasi nello specifico, di una borsa di studio sul microcredito nell’ambito del progetto ‘Microcredito Italia’ messo a punto per quei giovani ricercatori che risultano essere già impegnati in uno strumento importante sotto tanti aspetti come il microcredito. Per poter partecipare all’assegnazione della borsa di studio, il giovane ricercatore, oltre ad avere un’età non superiore ai trenta anni, deve essere altresì laureato in discipline economiche e finanziarie; una volta presentata la domanda di partecipazione al Bando, entro e non oltre la data di mercoledì 30 settembre 2009, nei trenta giorni successivi una commissione di esperti appositamente costituita provvederà a deliberare l’assegnazione della borsa di studio al progetto di ricerca che sarà giudicato migliore nell’ambito della definizione, attraverso lo strumento del microcredito, di un sistema che sia in termini economici sostenibile.

Senzapensieri 1200 o 2400: per stare tranquilli a fine mese

 Al fine di affrontare con tranquillità delle spese mensili inaspettate, il colosso bancario europeo Unicredit per i propri correntisti ha ideato “Senzapensieri“, una linea di credito in conto corrente attivabile a patto che sul conto venga accreditata la pensione o lo stipendio. “Senzapensieri” è disponibile nella versione “Senzapensieri 1200“, con apertura di credito pari a 1.200 euro, e “Senzapensieri 2400“, con apertura di credito pari a 2.400 euro, in base alle proprie esigenze. In particolare, “Senzapensieri 1200” prevede un costo fisso mensile pari a due euro, mentre per “Senzapensieri 2400” il canone fisso mensile è pari a quattro euro; il tasso di interesse applicato attualmente è pari, per entrambe le tipologie di apertura di credito in conto corrente, all’8,90% per quanto riguarda il TAN, mentre il TAEG, comprendente gli effetti della capitalizzazione, è pari al 9,201%.

Prestiti personali Prestitempo

 Prestitempo è la divisione per il credito alle famiglie del gruppo Deutsche Bank. Dai prestiti personali ai mutui, dai finanziamenti alla cessione del quinto, dalle assicurazioni al leasing. Prestitempo conta oltre 90 sportelli su tutto il territorio italiano e più di 16.000 punti vendita convenzionati.

Ecco fatto

E’ un prestito personale, che permette di ottenere fino a 30.000 euro, con un piano di rimborso fino a 84 rate mensili. Il piano di rimborso é esclusivamente mensile e mediante addebito automatico in conto corrente (RID). Il rpestito é rivolto a lavoratori dipendenti a tempo determinato e indeterminato, lavoratori autonomi, liberi professionisti, pensionati, lavoratori atipici, cittadini stranieri. Per la richiesta di finanziamento occorre presentare alla società documento d’identità, codice fiscale e documento di reddito.

La scuola è più leggera con Prestito BancoPosta scuola e Università

 Tra due sole settimane ricomincia l’anno scolastico, e con esso torneranno in auge la tematica del “caro libri” e (a mitigare, ma solo in parte) le offerte dei supermercati sul materiale di cancelleria. In effetti, lo studio dei figli è un costo di un certo rilievo, anche se – per fortuna – molte famiglie sono ancora bendisposte a sostenerlo. Per non parlare di quando il ragazzo diventa più grande e manifesta l’intenzione di cominciare l’Università, magari fuori sede (quindi con annesso il costo di un affitto): si comincia a parlare di migliaia di Euro, una “tariffa” cui non tutti possono accedere a cuor leggero. A meno di non decidere che sia il caso di credere ciecamente nelle capacità del proprio figlio, così ciecamente da non disdegnare l’idea di accendere un prestito. Con Poste Italiane, questo è possibile.

Accesso al credito difficile per un’impresa su cinque

 Nella concessione del credito alle imprese molto spesso la conoscenza deve e può contare più dei dati di bilancio. Ad affermarlo è stato Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere, il quale, nel corso di “Banche e imprese, un rapporto da ricostruire”, un incontro tenutosi nel corso del Meeting di Rimini, ha sottolineato come siano in Italia soprattutto le banche più radicate nel territorio a concedere il credito e a dare fiducia agli imprenditori rispetto ai grandi gruppi operanti nel credito. Un’indagine condotta dal Centro Studi di Unioncamere, non a caso, mette in evidenza come negli ultimi sei mesi poco più del 20% delle imprese, ovverosia una su cinque, abbia avuto difficoltà nell’accesso al credito, con il conseguente rischio di ricorso all’usura. Le rilevazioni effettuate nelle scorso mese di giugno, in particolare, mettono in evidenza come il saldo tra le aziende che hanno avuto pratiche di finanziamento con esito positivo e quelle con esito negativo sia sceso di quasi due punti percentuali per i grandi gruppi bancari, mentre per gli istituti di credito locali, e quelli di credito cooperativo, tale percentuale è invece cresciuta di quasi quattro punti percentuali.

FIN+A = Credito Valtellinese

 Tra le situazioni più precarie della vita, almeno se si approccia la questione da un punto di vista strettamente economico, di certo c’è quella di chi chiede un prestito, oppure si trova nelle condizioni di dover accendere un mutuo per perfezionare un importante acquisto. Quanto più l’importo finanziato cresce, specie se rapportato alle reali capacità di rimborso, tanto più il precariato di cui all’esordio si fa imbarazzante, da non far dormire la notte. Vero è che, all’interno del variegato panorama dei prestiti, abbiamo visto soluzioni destinate a chi si trova nelle condizioni di dover saltare qualche rata; vero anche, erò, che potrebbe “bastarvi” una polizza assicurativa. Così, giusto per non tenervi l’assillo di dover ipotizzare anche le peggiori eventualità. Il Gruppo Credito Valtellinese ha la risposta in FIN+A.

Microcredito vs. Megabolla: chi la spunterà?

 È singolare constatare come una crisi drammatica, quale è quella che abbiamo vissuto e stiamo ancora pagando, sia stata generata da qualcosa di apparentemente innocuo ed affascinante come è… Una “bolla”. Così si chiama infatti, in economia, il risultato di una forte speculazione. C’è da dire che l’immagine rende l’idea: un “fattore” soffia forte, la costruzione diventa sempre più grande e più bella, ma infine si rivela fittizia ed esplode rivelando la propria natura effimera. È stato così con la bolla (che qualcuno preferì non far esplodere) dell’edilizia in America; è stato così con la – successiva, forse anche conseguente – bolla finanziaria scoppiata negli ultimi mesi del 2008. Ebbene, anche se la parte più virulenta della crisi sembra alle spalle, pare che la bolla finanziaria non intenda smettere di far sentire i propri effetti. E stia per “contagiare” il microcredito.

Finanziamenti imprese turismo, commercio e servizi

 Buone notizie per le imprese italiane aderenti alla Confcommercio. L’associazione di categoria delle aziende operanti nel settore dei servizi, del commercio e del turismo, ed il colosso bancario Intesa Sanpaolo, hanno infatti siglato un accordo finalizzato a sostenere l’attività delle PMI attraverso prestiti finalizzati a far aumentare la liquidità e l’elasticità di cassa, a mettere a punto nuovi progetti e nuovi investimenti, ed a rafforzare la struttura patrimoniale e finanziaria dell’impresa. In questo modo le piccole e medie imprese dei servizi, del commercio e del turismo potranno contare su quella liquidità necessaria sia per far fronte alle difficoltà congiunturali, sia per prepararsi alla ripresa dell’economia attesa da qui ai prossimi mesi. A svolgere un ruolo attivo e fondamentale nella erogazione del credito alle PMI sarà, da parte di Intesa Sanpaolo, la Divisione Banca dei Territori dell’Istituto, costituita da oltre seimila filiali sparse su tutto il territorio nazionale.

Genova: prestito senza interessi

La crisi economica sta gradualmente rientrando, se la sensazione prevalente a livello internazionale è che il peggio sia passato, sulla tenuta dei segnali congiunturali pesano tuttavia ancora forti incertezze.

Lo afferma Mario Draghi al meeting di Comunione e Liberazione a Rimini riferisce affermando che

l’Eurocoin, l’indicatore elaborato dalla Banca d’Italia che riassume la crescita di fondo nell’area dell’euro, mostra ormai da cinque mesi una progressiva attenuazione della recessione.

Inoltre Draghi ha sottolineato la straordinarietà degli interventi di politica economica attuati nei maggiori Paesi del mondo grazie ai quali la caduta dell’attività si è arrestata. Se quindi si inizia a parlare di ripresa e fine della crisi, continuano le misure a favore dei cittadini.

Prestito studenti per scuola ed università

 Le vacanze estive per buona parte delle famiglie italiane sono già finite, ed è già tempo per i figli di preparare il ritorno a scuola e la ripresa degli studi e dei corsi all’università. Ma anche in scia alle difficoltà congiunturali non sempre le famiglie quest’anno avranno tutte le risorse necessarie per poter sostenere i figli a scuola con il pagamento delle tasse e con l’acquisto dei libri di testo. E allora, il gruppo Poste Italiane, al fine di fornire un valido aiuto alle famiglie per l’attività scolastica e lo studio universitario dei figli, ha ideato il “Prestito BancoPosta Scuola e Università“, un finanziamento a tasso agevolato, per i correntisti BancoPosta, che il gruppo postale mette a disposizione delle famiglie interessate con possibilità di stipula fino al prossimo 30 novembre 2009.