Sono pronti nella Provincia di Reggio Emilia i contributi a fondo perduto per la valorizzazione del piccolo commercio. L’Amministrazione provinciale ha infatti stanziato ben mezzo milione di euro di risorse finalizzate a valorizzare il piccolo commercio spesso in difficoltà a causa della grande distribuzione. A tal fine è stato emanato un apposito bando per l’erogazione dei contributi così come previsto da una Legge regionale, la numero 41 del 1997; a Reggio Emilia e Provincia la misura non è nuova visto che in questi ultimi dieci anni, sono stati erogati contributi per sette milioni di euro circa a favore proprio del piccolo commercio. Sul sito Internet della Provincia di Reggio Emilia, nella apposita sezione “Economia e statistica“, è possibile visionare e scaricare sia il Bando, sia la relativa modulistica in formato doc o pdf. I contributi saranno ripartiti in base ai Programmi di intervento locali che presenteranno i Comuni della Provincia di Reggio Emilia sulla base delle azioni per promuovere ed attivare quelli che vengono definiti come i centri commerciali naturali.
Prestiti
Logos Finanziaria, un prestito personale “senza rischi, senza pensieri”
Trattasi di scuole di pensiero, perciò non vogliamo permetterci di asserire che una teoria è più giusta di un’altra; questo dove le teorie a confronto sono “marchio famoso, anche fosse più caro” oppure “marchio emergente e perciò più generoso”. Quando si sceglie un prestito personale, a nostro parere, bisogna solo stare attenti che non si tratti di un passo più lungo della gamba, che la famiglia si possa permettere l’onere di veder svanire – ogni mese – dalla busta paga una percentuale più o meno robusta: diciamo allora sì a questa soluzione se consente a chi la accende di dotarsi di qualcosa di fondamentale (computer o automobile per lavorare, ad esempio), diciamo “no” a chi ne chiede uno per andare in ferie.
Prestito Pronto Fin dalla Banca di Piacenza
Il prestito Pronto Fin, della Banca di Piacenza, è un prestito personale ordinario, che permette a tutta la clientela correntista di questo istituto di credito di poter ottenere una somma di denaro anche importante, da utilizzare per rispondere alle proprie esigenze di spesa personale o familiare, con restituzione del capitale nel medio lungo periodo, compatibilmente con le proprie disponibilità monetarie o reddituali.
Il finanziamento è pertanto strumento ideale per coloro che si trovano a dover far fronte a esigenze di spesa impreviste, e che desiderano poter contare su un significativo supporto creditizio da parte della banca per poter effettuare con maggiore comodità tali spese, con rimborso graduale nel tempo del capitale preso in prestito, maggiorato delle quote interessi predeterminate fin dal momento della stipula del contratto di prestito.
Carta Nova Findomestic: carta di credito e finanziamento, tutto in uno
Chi, in Italia, può essere più avanti di Findomestic quando si parla di una soluzione di finanziamento? Crediamo nessuno, ma con questo non vogliamo sminuire le performance della concorrenza bensì annotare che il marchio dell’omino verde ha un’esperienza di lungo periodo e perciò è anche agevolato nel venire a conoscenza, spesso prima degli altri, delle novità del mercato così come delle esigenze dei risparmiatori, sulle quali poi calibrare la propria proposta. È successo così anche con il caso di Carta Nova, “la carta di credito più innovativa ed evoluta” del mercato italiano secondo quanto afferma Findomestic attraverso le pagine del proprio sito internet.
Finanziamenti liquidità imprese nella Regione Lombardia
Nell’ambito di un accordo tra la Regione Lombardia e la BEI, la Banca Europea per gli Investimenti, sono pronti finanziamenti a favore delle imprese per un controvalore complessivo pari a 500 milioni di euro. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel sottolineare come, sul totale delle risorse stanziate, 200 milioni di euro di finanziamenti Bei vadano a Finlombarda con il fine di dare sostegno nell’accesso al credito alle PMI del comparto manifatturiero; gli altri 300 milioni di euro, invece, saranno erogati alle piccole e medie imprese andando a coinvolgere il sistema bancario. Inoltre, tendendo conto delle linee di intervento che saranno attivate, la Regione Lombardia metterà sul piatto altri 23 milioni di euro con la finalità di abbattere gli interessi applicati sui finanziamenti.
Finanziamento fotovoltaico dalla Banca di Piacenza
Il finanziamento fotovoltaico della Banca di Piacenza si inserisce all’interno di quel panorama, già di per sé abbastanza ricco, di prodotti di sviluppo delle energie rinnovabili, che consentono alla clientela dell’istituto di credito di poter entrare in possesso di una somma di denaro di importo medio elevato, da restituire nel lungo periodo, al fine di realizzare alcuni propri investimenti nei principali comparti eco-energetici.
L’obiettivo del finanziamento fotovoltaico della Banca di Piacenza, denominato “Progetto Helios”, è infatti quello di poter permettere l’installazione di un impianto fotovoltaico di produzione di energia pulita all’interno della propria abitazione, mediante la forma tecnica di un mutuo chirografario, che pertanto non prevederà la prestazione di alcuna garanzia reale come l’ipoteca o il pegno.
Finanziamenti imprese Emilia-Romagna per lo sviluppo rurale
A valere sul programma regionale di sviluppo rurale dal 2007 al 2013 sono stati stanziati nella Regione Emilia-Romagna la bellezza di 1.057 milioni di euro, di cui ad oggi la metà, 584 milioni di euro per l’esattezza, sono stati già impegnati. A darne notizia è stata nei giorni scorsi l’Amministrazione regionale dell’Emilia-Romagna in base alle rilevazioni effettuate alla data del 31 dicembre del 2010, che corrisponde ai primi tre anni di avvio della misura. Le imprese beneficiarie dei finanziamenti sono state sinora ben 19 mila, con la conseguenza che è stato già superato il livello della programmazione per lo sviluppo rurale dal 2000 al 2006, quando in totale le imprese agricole beneficiarie furono poco meno di 16 mila. L’8% delle risorse nel triennio è andato ai giovani titolari di imprese agricole, cui in controvalore sono stati assegnati finanziamenti per una quota pari al 19% del totale.
Finanziamenti a fondo perduto in Provincia di Modena
Entro e non oltre la data del 29 luglio del 2011, in Provincia di Modena, nei Comuni di pianura e di collina, le imprese agricole possono presentare la domanda per l’accesso a finanziamenti, tramite erogazione di contributi a fondo perduto, relativi a tutta una serie di misure che spaziano dal rinnovamento e sviluppo dei villaggi al sostegno degli enti di formazione, e passando per l’incentivazione alle attività turistiche, dagli agriturismi alle fattorie didattiche, e per l’installazione di impianti di produzione di energia attraverso l’uso delle fonti rinnovabili. A darne notizia è la Provincia di Modena nel sottolineare come ci siano a disposizione risorse pari a quasi 7 milioni di euro nell’ambito dell’asse 3 del Programma rurale integrato provinciale.
Prestito per i computer dalla Banca di Piacenza
Si chiama Pc Costo Zero, ed è un particolare finanziamento personale disponibile in tutte le filiali della Banca di Piacenza, e riservato alla propria clientela correntista che, in possesso degli idonei requisiti di merito creditizio stabiliti dalle politiche aziendali, desideri poter avere accesso a una linea di credito a condizioni economiche davvero vantaggiose, utilizzabile per acquistare un personal computer per sé stessa o per i propri figli.
Il prestito personale in questione è pertanto una linea di credito molto specifica, che consente la realizzazione di un desiderio piuttosto finalizzato: l’acquisto di un computer, utile per il proprio studio o per il proprio lavoro, strumento indispensabile per il tempo libero e per tenersi informati e in contatto con gli amici, sia che si tratti di un notebook, o che si tratti di una tradizionale postazione fissa.
Finanziamenti imprenditoria giovanile col Fondo Mecenati
Sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato l’avviso relativo al cofinanziamento di progetti destinati a promuovere, sviluppare, ma anche creare, sostenere ed incoraggiare l’imprenditoria tra i giovani di età inferiore ai 35 anni. Il tutto, a fronte di una dotazione finanziaria complessiva pari a 40 milioni di euro, grazie a “Diritto al Futuro“, un progetto ideato dal Ministero della Gioventù e promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Trattasi, nello specifico, del finanziamento per l’imprenditoria giovanile con il “Fondo Mecenati“, attraverso il quale si vuole dare opportunità e merito al talento, ma anche alla creatività ed all’innovazione dei giovani nei campi più svariati che spaziano dalla moda alla cultura e passando per l’arte, la musica, il teatro, la tecnologia ed il cinema. Il Fondo Mecenati poggia sul co-finanziamento pubblico/privato, con il Dipartimento della Gioventù che, in base alle risorse stanziate, interviene coprendo il 40% della spesa.
Finanziamento mensilità aggiuntiva dalla Banca di Piacenza
Il finanziamento mensilità aggiuntiva, disponibile in tutte le filiali della Banca di Piacenza, è un particolare prestito personale che l’istituto di credito eroga in favore di quella clientela, lavoratrice dipendente, che desideri poter entrare in possesso di una somma di denaro contenuta, in tempi rapidi, da poter destinare al soddisfacimento delle proprie esigenze finanziarie, o di quelle dell’intero nucleo familiare.
Il finanziamento è infatti destinato alla concessione di un prestito che è esattamente pari a una mensilità. Il calcolo verrà effettuato sulla base della retribuzione netta percepita dal dipendente, che deve essere cliente di una qualsiasi filiale della Banca di Piacenza, e deve aver attivato la domiciliazione (cioè la disposizione di accredito automatico) del proprio stipendio nel conto corrente intrattenuto presso l’istituto di credito in questione.
Prontissimo Rata Tonda, il prestito in promozione estiva di Poste Italiane
Molto spesso, quando parliamo di finanziamenti, oltre alla nostra solita “tirata” necessaria per ricordarvi che sono soluzioni da accogliere solo al termine e come conseguenza di una lunga riflessione (e solo dopo aver contratto tutte le spese non necessarie che spesso si sostengono solo per potersi permettere di esibire uno status symbol), vi mettiamo in guardia su quelli che possono essere i costi della soluzione di prestito, consapevoli del fatto che è semplice farsi ammaliare dalla pubblicità specialmente quando c’è un’esigenza che pressa e fiata sul collo, e magari tutto intorno vi sembra che la situazione vi stia sfuggendo di mano.
Finanziamenti imprenditoria femminile a Pescara
Grazie ad una apposita convenzione siglata con la Banca Tercas, in Provincia di Pescara scattano, a favore dell’imprenditoria femminile, i finanziamenti agevolati. A darne notizia è stato il Comitato per l’imprenditorialità femminile che ha siglato la convenzione con l’obiettivo di incentivare la nascita di nuove imprese con titolare donna, ma anche di garantire continuità a quelle già esistenti in una fase congiunturale che chiaramente è ancora non facile. Nel dettaglio, i finanziamenti erogabili da Banca Tercas per l’imprenditoria femminile sono di due forme: mutuo ipotecario, oppure mutuo chirografario con rimborso a rate mensili posticipate. Nel dettaglio, i mutui ipotecari sono rimborsabili in massimo dieci anni a fronte di un importo erogabile fino a 250 mila euro; invece i mutui chirografari, per un importo massimo erogabile pari a 25 mila euro, si possono rimborsare in 60 rate mensili.
Finanziamenti nuova imprenditoria di Unicredit
Grazie al programma “Nuove imprese – Start Up“, il Gruppo bancario Unicredit è in grado di supportare, con finanziamenti dedicati fino a ben 100 mila euro, la nuova imprenditoria, ovverosia quei soggetti che vogliono mettersi in proprio, in quanto aspiranti imprenditori, o che hanno bisogno di liquidità al fine di sostenere i costi per gli investimenti iniziali. Nel dettaglio, con “Start Up” di Unicredit si possono richiedere da un minimo di 10 mila ad un massimo di 100 mila euro con un piano di ammortamento fino a 7 anni, ovverosia fino ad un massimo di 84 rate mensili. A fronte dell’accesso al credito con “Start Up” si può fruire anche di un periodo di preammortamento, con pagamento delle rate di importo basso, in quanto costituite di soli interessi, fino ai primi 24 mesi. Il tutto a fronte di una periodicità di rimborso della rata che può essere mensile, ma anche trimestrale o semestrale, ed un tasso di interesse indicizzato all’euribor con scadenza a tre mesi più lo spread definito in sede di stipula del finanziamento.