Il mercato del credito è, per l’Italia, una scoperta relativamente recente. Solo negli ultimi anni, infatti, siamo stati letteralmente presi d’assalto dalle invadenti reclame dei più disparati istituti: c’è chi, come le principali case automobilistiche, ha creato divisioni finanziarie con l’intento di agevolare l’acquisto di beni durevoli, mentre qualcun altro si è specializzato in “microcrediti” fino ad un massimo – generalmente – di 5mila €uro (finanziarie “tradizionali”, ma anche grandi catene di supermercati).
Chiunque ne avesse la possibilità, ha cercato di accaparrarsi quella fetta sempre maggiore di consumatori che si sono trovati a far fronte a significative difficoltà economiche, vuoi per scelta di vita (spendere oltre le proprie possibilità per acquistare/mantenere gli status symbol), vuoi per contingenze sfavorevoli.
Tra le innumerevoli realtà del settore, scopriamo oggi i mezzi messi in campo da Saro, “La soluzione del credito”. Saro è una piccola realtà, presente sul territorio nazionale con 32 filiali. I prodotti che offre, però, non si possono assolutamente definire soluzioni “in tono minore”. Anzi, Saro punta ad inserirsi, pur sapendo di dover fare i conti con i rischi che questo comporta, in quelle nicchie di mercato lasciate – relativamente – libere perché considerate da altri troppo “deboli”. Ad esempio i pensionati, categoria numericamente significativa eppure alquanto trascurata. Ebbene, Saro offre loro prestiti fino ai 90 anni (!) d’età.