Eurizon Meta Giovani: soluzione d’investimento “a obiettivo”

 Hai in mente un progetto importante? Vuoi iniziare a risparmiare per l’acquisto della casa? Vuoi progettare il viaggio che sogni da tanto? Eurizon Meta Giovani aiuta il giovane risparmiatore a pianificare il futuro. Eurizon Meta Giovani del Gruppo Intesa Sanpaolo è la nuova soluzione di risparmio semplice e flessibile dedicata ai giovani. Eurizon Meta Giovani è il programma d’investimento dedicato ai giovani tra i 18 e i 35 anni, con una struttura di costo contenuta rispetto ai Piani Pluriennali di Investimento tradizionali.

Insieme per Domani: dona un “progetto di risparmio” a una persona cara

 Vuoi un regalo che si sviluppi nel tempo e che insegni il valore del risparmio? Con Insieme per Domani del Gruppo Intesa Sanpaolo si inizia oggi ad accantonare un capitale che domani potrà contribuire alla realizzazione di un sogno o all’avvio di un progetto importante del beneficiario prescelto dal cliente. E’ molto facile regalare Insieme per Domani, infatti basta individuare la persona a cui destinare il regalo (ossia il beneficiario), che deve essere di età inferiore ai 18 anni al momento dell’apertura del piano; decidere la data in cui il beneficiario possa disporre delle quote sottoscritte fino a quel momento (tale data dovrà essere successiva al compimento del 18° anno di età del beneficiario); definire l’importo, la periodicità dei versamenti e per quanto tempo versare.

Eurizon Meta di Intesa San Paolo: pensare al futuro investendo con metodo

 Cerchi una soluzione di investimento per avvicinarti ai mercati finanziari in modo semplice, coerente con le tue esigenze, le tue disponibilità e i tuoi obiettivi di risparmio? Desideri iniziare a costruire sin da ora un capitale che in futuro potrà aiutarti a realizzare un tuo progetto? Con Eurizon potrai affidare gli investimenti alla gestione finanziaria di Eurizon Capital SGR appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo. I professionisti di Eurizon Capital SGR gestiranno il  capitale con l’obiettivo di ottimizzare l’investimento in funzione degli anni mancanti alla scadenza del Piano, riducendo gradualmente nel tempo l’esposizione ai mercati più dinamici e volatili. Eurizon Meta di Intesa Sanpaolo consente di investire con metodo e semplicità i risparmi, a partire da versamenti di 50 euro al mese.

Conto Deposito Business CheBanca! più redditizio

 Aumentano i rendimenti offerti dal “Conto Deposito Business“, il prodotto di CheBanca!, la banca per tutti del Gruppo Mediobanca, ideato per i titolari di partita IVA al fine di poter far fruttare la liquidità con tassi particolarmente interessanti. Attualmente, infatti, rispetto al 2,25% offerto in precedenza, ora con il Conto Deposito Business di CheBanca!, per le somme depositate a 12 mesi, si può ottenere il 2,50% annuo lordo con tanto di interessi che l’Istituto paga al sottoscrittore in anticipo. In caso di necessità, inoltre, le somme vincolate possono essere comunque svincolate in qualsiasi momento a fronte del riconoscimento di un tasso che scende a quello base, attualmente pari all’1% annuo lordo. C’è inoltre il vincolo a sei mesi, che rende il 2% annuo lordo, e quello a tre mesi, all’1,50% con i tassi indicati che rimangono in vigore fino al prossimo 30 aprile 2011.

Carte di credito clonate: Trenitalia sventa truffe

 Negli ultimi giorni, in accordo con quanto reso noto dal Gruppo Ferrovie dello Stato, sono state denunciate ben quattordici persone che avevano acquistato biglietti, per treni a lunga percorrenza, con delle carte di credito clonate. E’ stato in particolare possibile sventare la truffa grazie alle operazioni che sono state effettuate a Milano e Bari in collaborazione con la Polizia Ferroviaria e Trenitalia. Le Ferrovie dello Stato, dopo aver nuovamente messo a segno un’importante risultato nel contrasto al commercio di biglietti ferroviari con carte di credito clonate, hanno nuovamente reiterato la raccomandazione ai propri clienti di acquistare i titoli di viaggio esclusivamente nei canali di vendita ufficiali: dalle biglietterie, alle agenzie di viaggio autorizzate, e passando per i self service, i call center, nonché solo ed esclusivamente dal sito Internet ufficiale delle FS, www.ferroviedellostato.it; il tutto diffidando da ogni altra modalità di vendita.

Conto Arancio fino al 2,70% per i nuovi clienti

 I nuovi clienti di Ing Direct che attivano il Conto Arancio possono ottenere, attraverso l’opzione Arancio+, un rendimento annuo al 2,70%. A darne notizia è stata proprio Ing Direct nel precisare come la promozione sia valida entro il 15 giugno del 2011, e come la remunerazione al 2,70% sulle somme in deposito per 12 mesi valga per le somme fino ad un massimo di 50 mila euro. Per essere un nuovo cliente Ing Direct, occorre che chiaramente che non si abbia già un Conto Arancio attivo o in corso di attivazione; sono inoltre esclusi dalla promo quei clienti di Ing Direct che in precedenza hanno chiuso il Conto Arancio; queste regole devono inoltre valere anche per ciascuno dei richiedenti nel caso in cui si voglia attivare un Conto Arancio cointestato. Rispettate tali condizioni, fino a 50 mila euro con l’opzione Arancio+, mantenendo i soldi per 12 mesi, si ottiene il 2,70% lordo che, tolte le tasse al 27%, fa l’1,97% annuo netto.

Arbitro Bancario Finanziario: il punto ad un anno dall’istituzione

 Ad un anno dall’istituzione, in Italia, dell’ABF, ovverosia dell’Arbitro Bancario Finanziario, sono stati presentati un totale di circa 3.100 ricorsi che hanno portato all’adozione di oltre 1.500 decisioni. A comunicarlo con un Rapporto è stata la Banca D’Italia nel sottolineare come in ben sei casi su dieci il ricorso presentato sia poi sfociato in un esito favorevole per il cliente. L’ABF, Arbitro Bancario Finanziario, lo ricordiamo, permette di dirimere le controversie tra le banche o il sistema finanziario, ed il cliente in maniera stragiudiziale, quindi al di fuori delle aule dei Tribunali, a fronte dell’imparzialità e della piena autonomia che l’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) stesso è in grado di offrire e di garantire alle parti. Un 10% dei ricorsi presentati, sempre in accordo con quanto rende noto la Banca d’Italia, ha portato al “non giudizio” in quanto richieste non giudicabili  nel merito, mentre al 30% dei ricorsi complessivi si è attestato il tasso di pronunce di rigetto.

Libretto One: con Unicredit, basta 1 euro al mese

 Libretto One di Unicredit non richiede spese di apertura e offre: una carta di prelevamento gratuita; un tasso a credito dello 0,5% per giacenze medie annue superiori a 5.000 euro; 60 operazioni gratuite all’anno; la possibilità di accreditare gratuitamente la pensione; la possibilità di collegare un deposito titoli. Il libretto è personale e nominativo. Il deposito a risparmio è il contratto mediante il quale la Banca acquista la proprietà delle somme depositate dal cliente, impegnandosi a restituirle su richiesta del cliente; è comunque possibile effettuare versamenti successivi.

Servizi bancari: ABI premia i progetti più innovativi

 La Banca Popolare di Milano, il Gruppo Intesa Sanpaolo, il Gruppo Unicredit, ma anche Istituti come il Credito Valtellinese, Extrabanca e la Cassa di Risparmio di Fossano. Sono questi alcuni dei Gruppi bancari che, da parte dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana, si sono visto assegnato, per specifiche categorie di servizi, il “Premio per l’innovazione” nei confronti dei clienti privati e delle famiglie, delle imprese oppure, in generale, della collettività. A darne notizia è stata proprio l’Associazione Bancaria Italiana dopo che, a Milano, si è tenuta la prima giornata del Forum ABI Lab. Ebbene, per quel che riguarda i benefici alla collettività, il Premio è andato alla Banca Popolare di Milano per il cosiddetto “Fondo Nasko“, mentre hanno ottenuto una “Menzione Speciale” Extrabanca per l’inclusione finanziaria, a favore dei cittadini stranieri, e la Cassa di Risparmio di Fossano per quel che riguarda l’educazione finanziaria.

Conti correnti: commissione prelievi continua a tenere banco

 In Italia, già da alcune settimane, a tenere banco è la polemica sulla cosiddetta “tassa sul contante“, ovverosia la commissione per i prelievi di denaro allo sportello applicata da alcune banche su specifiche tipologie di conto corrente. In particolare, i conti correnti dove si applica la “tassa sul contante”, fino a ben tre euro a prelievo, sono quelli che in genere offrono zero canone mensile, ed operazioni illimitate senza costi aggiuntivi con operatività attraverso i canali alternativi, ovverosia quelli per cui si fanno le operazioni con l’Atm, con il telefono oppure via Internet. Le Associazioni dei Consumatori non ci stanno, ed hanno più volte chiesto l’abolizione delle commissioni di prelievo, mentre l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ha raccomandato alle Banche di mantenere a favore della clientela almeno una tipologia di conto corrente sul quale non vengono applicate commissioni per i prelievi del denaro in giacenza sul conto. Ma questo può bastare?

Pronti contro termine al 2% netto

 Sono tassati al 12,5%, come i titoli di Stato, ma rappresentano un’alternativa, spesso più redditizia, rispetto ai titoli pubblici. Stiamo parlando dei pronti contro termine, strumenti di investimento a basso rischio ed a breve termine che rappresentano una opportunità da valutare per chi vuole vincolare a breve termine somme al fine di ottenere rendimenti superiori a quelli pagati sul conto corrente che spesso, anzi sono pari a zero. Tra le banche che attualmente propongono i pronti contro termine a tassi interessanti c’è CheBanca!, la banca retail del gruppo Mediobanca. Per le sottoscrizioni di pronti contro termine CheBanca!, entro e non oltre il 31 marzo 2011, c’è la possibilità di ottenere il 2,30% lordo, pari al 2,01% netto, per i PCT con scadenza ad otto mesi. Ma c’è anche la possibilità di stipula dei pronti contro termine CheBanca! a 4 mesi, con un tasso lordo del 2%, corrispondente all’1,75% netto, e quelli a brevissimo termine, pari ad appena due mesi, con un lordo dell’1,70% che corrisponde all’1,48% netto.

Conto Deposito Sicuro di Banca Marche

 Sul mercato bancario italiano c’è un nuovo conto di deposito. E’ stato ideato da Banca Marche e si chiama “Deposito Sicuro“; i nuovi clienti, una volta che lo attivano, a fronte di adesioni entro e non oltre il 30 aprile 2011, salvo proroghe, possono ottenere sulle giacenze un tasso di interesse promozionale pari al 3% nominale annuo lordo per un periodo pari a sei mesi; il tasso di interesse al 3% viene riconosciuto per sei mesi, a partire dalla data di attivazione del conto Deposito Sicuro indicata nel contratto, e per giacenze fino ad un milione di euro, mentre le giacenze oltre tale soglia non saranno oggetto di remunerazione. Al termine della promozione al 3% il tasso passa all’1,00% nominale annuo lordo applicato sempre fino a un massimo di giacenza pari ad un milione di euro. Il Conto Deposito Sicuro di Banca Marche, come sopra accennato, è attivabile da parte di chi non è già cliente di Banca Marche, ed offre un tasso di interesse annuo lordo promozionale che attualmente è tra i più alti sul mercato italiano.

Banche italiane: Abi, sono trasparenti e si fanno concorrenza

 Non si è fatta attendere la replica dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana, in merito alle intenzioni di “Mister Prezzi” di andare ad introdurre dei nuovi vincoli all’operatività del sistema bancario, intervenendo sul sistema dei prezzi. Al riguardo, con una nota ufficiale, l’Associazione Bancaria Italiana ha parlato di “misure che ricordano tanto un passato di cui non si sente alcuna nostalgia“. Questo perché secondo l’ABIle banche italiane sono trasparenti e fra loro in concorrenza”; il tutto in replica alle dichiarazioni che nella giornata di ieri, mercoledì 9 marzo 2011, Roberto Sambuco ha reso in Senato. Intanto a tenere banco negli ultimi giorni è la cosiddetta “tassa sul contante“, ovverosia quella commissione sui prelievi allo sportello applicata in genere a quei clienti bancari che hanno stipulato un conto corrente con le operazioni gratuite ed illimitate solo con i canali Atm, telefono ed Internet.

La Sicurezza di Bancomat e Carte di Credito

 Le banche, e ancor di più i circuiti di pagamento, sono agenti attivi da tempo molto impegnati nell’innalzamento del livello di sicurezza degli strumenti di pagamento elettronico. Basti pensare che è in corso una grande campagna di sostituzione delle carte di pagamento, che stanno rapidamente diventando (e lo può constatare ciascuno di noi) “a microchip” dopo che per anni ci si era accontentati, ritenendo (a ragione, smentita poi dall’evoluzione delle tecnologie che consentono le frodi) che fosse un livello di sicurezza sufficiente, di soluzioni a banda magnetica.In più, le banche aderenti al Consorzio PattiChiari hanno deciso di allestire qualche genere di sistema di informazione (ognuna ha scelto quello che ha ritenuto più adatto alla clientela) che avvisa dell’utilizzo dello strumento in modo che il risparmiatore possa sempre sapere se si sta effettuando una transazione fraudolenta o se invece, in effetti, la spesa è stata effettuata in maniera regolare da lui stesso.