In tempi di crisi economica i portafogli si riducono rapidamente, e finire con il pagare in ritardo le rate del proprio prestito personale o del proprio mutuo diventa tutt’altro che una rarità. Ma sappiamo esattamente a cosa andiamo incontro se non riusciamo a pagare le rate del finanziamento personale o immobiliare? Quali sono le conseguenze in caso di morosità? Cerchiamo di fare chiarezza in uno dei temi maggiormente richiesti dai nostri lettori, evidentemente alle prese con le difficoltà monetarie indotte da questa ondata di crisi.
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Time Deposit da Unipol Banca
Il Time Deposit di Unipol Banca è un rapporto di deposito privilegiato, contraddistinto dalla presenza di un tasso di interesse creditore sulle giacenze piuttosto elevato, che offrirà un rendimento maggiore sulle somme vincolate per periodi di tempo pari a 90, 180 o 360 giorni. Cerchiamo, in questo nostro approfondimento, di comprendere quali siano le principali caratteristiche di vantaggio del rapporto, in favore dell’intestatario.
Dossier Titoli in Banca delle Marche
Spostare il dossier titoli in Banca delle Marche potrebbe essere semplice e conveniente, e non solo dal punto di vista bancario. Dal 2 luglio fino al 31 dicembre 2012, infatti, tutti i clienti che trasferiranno titoli e fondi sul conto corrente dell’istituto di credito, in una qualsiasi delle sue filiali, beneficeranno di condizioni particolarmente privilegiate. Andiamo alla scoperta di tutti i vantaggi bancari ed extra bancari conseguenti all’effettuazione di una simile operazione.
Firma Digitale con Banca Sella
Sella Digit, prodotto di Banca Sella (dell’omonimo gruppo bancario), è un servizio di firma digitale dei documenti, pratico e flessibile, in grado di conferire alla firma elettronica lo stesso valore della firma tradizionale, e utile per poter effettaure trasferimenti di documenti firmati (appunto, elettronicamente) nei confronti dell’istituto di credito. Ecco tutti i i vantaggi derivanti dall’utilizzo della chiave di firma digitale, e le ulteriori caratteristiche tecniche.
Programma di accumulazione finanziaria da Banca Popolare di Bergamo
Il programma di accumulazione finanziaria di Banca Popolare di Bergamo è un contratto semplice e flessibile per i propri risparmi, con una piccola rata mensile che consentirà al cliente della banca del gruppo Ubi di poter accantonare un importante capitale da destinare ai propri progetti o ai progetti dei propri cari, con una destinazione particolare nei confronti dei propri figli, con pianificazione delle spese future per la loro formazione o professione.
SIM Superflash by Noverca da Intesa Sanpaolo
La nuova SIM Superflash by Noverca, di Intesa Sanpaolo, è una carta telefonica che permetterà alla clientela della banca di poter telefonare e navigare a tariffe competitive, e abbinare a tali vantaggi telefonici la possibilità di entrare in banca a condizioni di semplicità e flessibilità piuttosto competitive. Un servizio dal costo molto contenuto (pari a 5 euro, con 5 euro di traffico incluso) richiedibile direttamente dal sito internet della banca, o in tutte le sue filiali.
Piano pensionistico individuale da MPS
Il piano pensionistico individuale di Monte dei Paschi di Siena, offerto in collaborazione con la compagnia assicurativa previdenziale AXA, è un contratto che nasce con lo scopo di consentire al cliente di costruire nel tempo una vera e propria pensione complementare, da erogarsi sotto forma tecnica di rendita, e che si aggiungerà alle prestazioni del sistema pensionistico obbligatorio, in modo da mantenere un tenore di vita, all’età della pensione, più o meno simile a quello del periodo lavorativo.
Cessione del quinto dello stipendio da Figenpa
La cessione del quinto dello stipendio, disponibile presso qualsiasi agenzia di Figenpa, è un finanziamento personale che si rivolge a tutti i dipendenti pubblici o ministeriali, ai dipendenti privati o ai pensionati, che desiderino poter avere subito a disposizione fino a un massimo di 50 mila euro, da destinare al compimento di operazioni di spesa personale o familiare, con restituzione del capitale nel medio lungo periodo, a condizioni certe e predeterminate.
Previsione tassi mutui maggio 2012
Chi si accinge a contrarre un mutuo nel corso delle prossime settimane, è probabile che possa trovarsi dinanzi a una situazione non dissimile da quanto abbiamo avuto modo di riscontrare nella prima parte del 2012: a fronte di parametri di riferimento dai valori molto bassi (vicini, in alcuni casi, a livelli record dell’ultimo decennio), vengono evidenziati degli spread particolarmente esosi, in grado di sminuire e azzerare l’importanza positiva determinata dall’abbattimento dei valori dell’Euribor o del tasso BCE (per quanto concerne i mutui a tasso di interesse variabile) e dell’IRS (per quanto invece concerne i mutui a tasso di interesse fisso).
Stando sorprese dell’ultimo momento, infatti, il trend dei tassi di riferimento per le indicizzazioni dovrebbero mantenersi sulle attuali basse soglie anche nel corso del quinto mese dell’anno. Di sicuro lo sarà il tasso ufficiale di riferimento monitorato dalla Banca Centrale Europa, e tutt’oggi oggetto di benchmark di una quota minoritaria dei mutui a tasso di interesse variabile erogati in Italia.
Prestiti in calo in Italia
Come più volte abbiamo riportato sulle pagine del nostro sito, la situazione economica globale non ha certo favorito l’erogazione di prestiti e mutui da parte delle banche italiane. Le famiglie, che riescono ad arrivare a fine mese con non poche difficoltà di bilancio, stanno preferendo evitare nuovi indebitamenti e, quando riescono ad accedere a un credito, lo fanno a fronte di elevati tassi d’interesse richiesti dai creditori, difficilmente sopportabili da lavoratori dipendenti o pensionati.
Stando a quanto comunicato gli ultimi dati ufficiali, la domanda di nuovi prestiti, infatti, nel corso dell’anno precedente, ha subito un calo netto del 4,7% rispetto al 2010, a causa della preoccupazione e dell’incertezza regnante nelle sfere economiche familiari, che hanno contribuito a elevare tale dato negativo, insieme a quanto applicato dalle banche, che hanno sensibilmente diminuito l’offerta creditizia, considerati gli elevati rischi di morosità dei debitori.
Se “Conto su IBL” per me il 4,50%!
In tempo di crisi, e questo lo è (ormai il rischio del “double dip”, ossia della doppia recessione, è ad un solo passo), bisogna prestare ancora maggiore oculatezza al denaro, alle spese ma anche ai propri investimenti. Il Premio Nobel per l’economia 2011 non ha nascosto la propria incertezza, affermando che ha intenzione di tenere liquidi i soldi della vincita (circa 1,5 milioni di euro, da dividere con i propri sodali) in attesa di capire come ha intenzione di muoversi la macchina del mercato internazionale. Noi non siamo così informati, e – mediamente – neppure abbiamo a disposizione un capitale tanto ingente, perciò possiamo anche pensare di orientarci verso altre formule di accumulo del capitale e di investimento.
GammaDonna 2011: l’imprenditoria femminile e giovanile a Vicenza
Gamma Donna è stata ideata nel 2004 da Valentina Communication come piattaforma aperta al contributo di quanti si adoperano per la valorizzazione delle risorse donne e giovani. Oltre 20 gli appuntamenti in programma sul complesso mondo imprenditoriale giovanile e femminile, sulle reti delle imprese, sui fattori che incrementano produttività e competitività nel mercato globale e sul rapporto con ambiente e territorio.
Donne e Giovani: la vera sfida per il futuro del Paese. Questo è lo slogan di GammaDonna 2011, la quarta edizione del Salone Nazionale dell’Imprenditoria Femminile e Giovanile che si tiene a Vicenza. Due giorni dedicati ai temi dell’imprenditoria femminile e giovanile che sono sinonimo di crescita e sviluppo; non solo sviluppo economico ma anche sociale e culturale con il ruolo della donna che si afferma, insieme a quello dei giovani, uno dei capi saldi del futuro del Paese.
La volontà dei giovani italiani di affermarsi nel mondo del lavoro è altissima in questo periodo di occupazioni precarie, ma ancora più alta è la determinazione e la voglia di affermarsi, anche a livello internazionale, delle donne e dei giovani imprenditori che desiderano “prendere di petto” la crisi rilanciando con lo sviluppo e la crescita.
Prestiti ai giovani per la prima casa: ecco i dati di Mutui.it
Quanti giovani richiedono un mutuo? Ma sopratutto, quanti di questi lo ottengono? Queste sono le domande a cui lo staff di Mutui.it ha dato risposta con una sua personalissima indagine. Il quadro che ne emerge è quello di una situazione a dir poco preoccupante, in cui le condizioni economiche e lavorative generali vanno a pesare direttamente sui giovani e quindi sul futuro dell’Italia in modo decisivo.
L‘AD del sito Alberto Genovese afferma:
Il 24% delle domande di mutuo prima casa arrivate al sito è compilato da persone sotto i 30 anni. Questo testimonia da un lato, l’interesse dei giovani per l’acquisto della casa (da sempre prova della raggiunta indipendenza economica) e, dall’altro, della loro familiarità con gli strumenti che internet offre per risparmiare e investire al meglio.
Le richieste nello specifico sono per la maggiore riguardo il tasso fisso (che evidentemente ispira più sicurezza nei giovani italiani) e in media per importi di 150.000 Euro o, più in generale, per il 77% del valore dell’immobile da acquistare. La durata media richiesta è di 26 anni e l’unica differenza tra una regione e l’altra è l’importo richiesto, proporzionale con il prezzo medio degli immobili della regione stessa.
Piccole e medie imprese: nuovi finanziamenti in Toscana
Ammonta a complessivi 4 milioni di euro, nella Regione Toscana, l’ultimissima tranche di nuovi finanziamenti a sostegno delle piccole e medie imprese. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel sottolineare come, a seguito dell’emanazione di un Bando, saranno ben 140 le PMI toscane che potranno accedere ai contributi che serviranno per renderle più moderne ma anche più competitive. Trattasi, nello specifico, del Bando recante “aiuti alle pmi per l’acquisizione di servizi qualificati“, al quale hanno partecipato complessivamente ben 350 PMI a fronte di contributi da erogare per complessivi 9 milioni di euro. Di conseguenza, ci sono piccole e medie imprese che, pur essendo idonee ad ottenere il contributo, non lo potranno ricevere per esaurimento fondi.