Nei giorni scorsi ha fatto sicuramente molto discutere l’incresciosa vicenda occorsa ad una delle piattaforme online più note a livello internazionale per le transazioni in Bitcoin, la più antica e quotata fra le criptovalute oggi esistenti al mondo.
Ancora non è chiaro se la piattaforma Mt. Gox sia stata vittima di un attacco hacker o sia stata implicata in problemi di ordine finanziario interno, ma la scomparsa di una grande quantità dei Bitcoin gestiti ha portato governi nazionali e autorità centrali a riflettere sul caso.
Cammina verso la ripresa economica, l’Europa, anche se in molti casi gli effetti non sono ancora grandemente avvertiti dai cittadini delle diverse nazioni. Sono queste le parole confortanti pronunciate da Mario Draghi, presidente della Banca Centrale Europea, BCE, ieri davanti al Parlamento Europeo.
In un post pubblicato in precedenza avevamo accennato alle vicende occorse nelle ultime settimane alla moneta virtuale Bitcoin, la più famosa tra le criptovalute o monete digitali oggi scambiate al mondo, che aveva dovuto subire una repentina perdita di valore in seguito alla “volatilizzazione” delle monete di una delle piattaforme internazionali di scambio, Mt. Gox, forse colpita da un attacco hacker, in seguito diventata completamente irraggiungibile per gli investitori, sia dal punto di vista virtuale, sia dal punto di vista fisico.
Non sta vivendo sicuramente uno dei suoi migliori momenti nel mondo la moneta virtuale Bitcoin, la più antica e quotata tra le criptovalute oggi in circolazione a causa delle vicende che hanno interessato una delle piattaforme internazionali che gestivano gli scambi con la moneta, Mt. Gox, che hanno provocato delle forti oscillazioni a ribasso del suo valore.
Arrivano da Bruxelles alcune novità in fatto di commissioni sugli strumenti di pagamento elettronici oggi più utilizzati In Europa. Il Parlamento Europeo ha infatti approvato recentemente a larga maggioranza una proposta che prevede l’imposizione di un limite sulle commissioni interbancarie che le banche e le società che gestiscono carte di credito e bancomat possono addebitare ai clienti per il loro utilizzo.
Dal 1 febbraio 2014 sarebbe dovuta entrare in vigore una imposta, prevista dal Governo Letta, relativa alle modalità di rientro attraverso bonifico bancario dei capitali detenuti all’estero. Secondo la norma voluta dal precedente governo e dall’ormai ex Ministro dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni, i capitali detenuti all’estero sarebbero potuti rientrare in Italia tramite bonifico solo attraverso una tassazione pari al 20 per cento degli importi.
Solo alcuni giorni fa l’agenzia di rating americana Moody’s ha modificato in senso positivo l’outlook dell’Italia, che alla luce dei risvolti futuri inerenti anche all’imminente cambio di governo è passato da negativo a stabile. Questa modifica nelle prospettive dell’affidabilità finanziaria della nazione si è quindi ripercossa anche su quella dei maggiori istituti bancari del paese, che hanno ricevuto da parte di Moody’s un’analoga promozione in fatto di rating.
L’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, ha pubblicato anche per il mese di gennaio 2014 il tradizionale bollettino mensile che riassume la situazione degli istituti italiani. Il dato che risalta più all’occhio dall’ultimo esame è quello relativo alle sofferenze bancarie, che hanno raggiunto, nel corso dell’ultimo mese il livello più alto a partire dal 1999.
Dopo il giudizio espresso recentemente dall’agenzia di rating americana Moody’s arriva per l’Italia anche quello espresso da un’altra grande agenzia d’oltreoceano. Si tratta di quello di Fitch, che tuttavia presenta segno decisamente opposto rispetto al precedente. Se infatti come abbiamo visto gli analisti di Moody’s hanno modificato l’outlook del nostro paese da negativo a stabile, quello di Fitch si presenta ancora ancora al segno meno.
Arrivano dall’estero buone notizie per l’Italia sotto il profilo finanziario, mentre nel paese si fanno sempre più concreti i segni di una piccola ripresa o quantomeno di una uscita dalla recessione. L’agenzia di rating americana Moody’s ha recentemente rivisto il proprio giudizio sull’Italia e ha in generale migliorato il profilo delle aspettative future.
Alcuni post pubblicati in precedenza ci hanno permesso di conoscere meglio alcune fra le più note criptovalute o monete virtuali attualmente in circolazione nello spazio online. Abbiamo fornito infatti diverse informazioni in merito ai ben noti Bitcoin e ai loro più giovani cloni, i Litecoin, che si basano grossomodo sullo stesso sistema utilizzando però lo Scrypt.
La Banca d’Italia ha rilasciato anche per il mese di dicembre 2013 i dati definitivi relativi all’andamento degli impieghi su base nazionale e sui crediti difficili, le cosiddette sofferenze bancarie. I dati dell’ultimo bollettino hanno però rivelato una situazione ancora critica sotto molti punti di vista in cui si è potuto registrare in generale un aumento dei crediti non esigibili e una diminuzione dei prestiti.
Alcuni post pubblicati in precedenza ci hanno permesso di conoscere meglio i Dogecoin, una delle criptovalute di più recente introduzione al momento ancora poco diffusa tra gli italiani anche se molto conosciuta nel mondo delle comunità virtuali, soprattutto quelle di Twitter e di Reddit.