Conto ConTatto da Banca Etruria

 Il conto corrente ConTatto di Banca Etruria è un conto corrente a disposizione della clientela dell’istituto di credito, in qualsiasi filiale, al costo di soli 3 euro al mese.

Il rapporto, destinato principalmente ai nuovi clienti, presenta innanzitutto un numero di operazioni gratuite illimitate, per poter essere utilizzato con serenità in qualsiasi momento.

Per quanto concerne i principali strumenti transazionali, è disponibile immediatamente una carta Pagobancomat operante anche sui circuiti Cirrus e Maestro, e pertanto ben spendibile a livello internazionale.

Tra i servizi di maggiore interesse, vi è inoltre l’accredito gratuito dello stipendio o della pensione, e la domiciliazione delle principali utenze domestiche.

Conto Fico da Banca Etruria

 Il Conto Fico di Banca Etruria è un conto corrente disponibile in tutte le filiali dell’istituto di credito ora ricordato, a condizioni davvero competitive.

Il rapporto è infatti completamente gratuito, a patto che il cliente riesca ad utilizzare tutti i servizi attraverso l’utilizzo esclusivo della rete.

Questo conto, che nasce pertanto per essere un conto essenzialmente online, presenta l’azzeramento del canone mensile, delle spese per la produzione e l’invio dell’estratto conto, per la domiciliazione delle principali utenze domestiche, per l’accredito dello stipendio e della pensione, e operazioni gratuite illimitate.

Ancora, è possibile attivare immediatamente una carta bancomat o pagobancomat, e un servizio di rendicontazione elettronica per eliminare le comunicazioni cartacee della banca.

Servizio Stai al sicuro di Banca Personale

 Il servizio Stai al sicuro, disponibile per tutti i correntisti di Banca Personale, è un utile servizio che risulta abbinabile al servizio di internet e di corporate banking, migliorando la sicurezza delle transazioni compiute mediante i prodotti di banca diretta.

Stando a quanto previsto dal servizio, infatti, il cliente di Banca Personale sarà avvisato – a scelta, tramite un messaggio di posta elettronica o tramite un sms al numero di cellulare precomunicato – ogni qual volta venga effettuata un’operazione dispositiva sul conto.

In questo modo, il cliente saprà in tempo reale che operazioni sono state effettuate sul proprio conto corrente, attraverso un servizio che si rivelerà anche un utile strumento anti-frode.

Il servizio è inoltre attivabile in maniera immediata attraverso una pagina dedicata nell’internet banking del cliente, senza pertanto essere necessario recarsi in filiale.

Conto corrente Zerotondo Under 26

 Un conto corrente a zero spese, in modalità “self service” attraverso i canali alternativi alla filiale, ma a patto di avere un’età inferiore ai 26 anni. Si presenta così “Zerotondo Under 26“, il conto corrente a zero costi fissi del gruppo bancario Intesa Sanpaolo che offre ai giovani di poter risparmiare sul canone e sulle spese di gestione a fronte della massima autonomia per quel che riguarda l’operatività via Internet e/o via telefono. Compresi nelle zero spese fisse mensili, in particolare, ci sono la Banca online e via telefono, ma anche la carta Bancomat, l’estratto conto online, il libretto degli assegni, la domiciliazione delle utenze, i bonifici ordinari online e l’accredito dello stipendio. Il giovane, con un’età inferiore ai 26 anni, non paga tra l’altro, per le operazioni effettuate in filiale, neanche la commissione prevista, pari a 2,50 euro per operazione; dopo i 26 anni a carico del titolare del conto il costo, per operazioni che richiedono l’intervento del personale della Banca in filiale, è dovuto fermo restando che ogni mese il primo versamento di denaro è comunque e sempre gratuito.

Conto corrente, quanto mi costi! Adusbef denuncia: “300 euro all’anno”

 Italia terza nelle classifiche OCSE per pressione fiscale (senza contare il peso del sommerso); Italia penultima alla voce “giovani e lavoro”, sempre secondo gli stessi rilevatori; Italia in testa in un’altra classifica che certo è poco edificante: quella del costo del conto corrente. Secondo una denuncia di Adusbef, associazione dei consumatori, il conto corrente costa troppo agli italiani: si parla di una media di -quasi- 300 euro, ossia 4 volte più dei sudditi di Sua Maestà, 3 volte tanto quanto pagano i tedeschi e circa il doppio di quanto richiesto nella vicina Francia. Non sono dati campati per aria o sparate che fanno clamore, bensì Adusbef cita un’autorevole fonte: il primo rapporto del commissario UE al Mercato interno, Barnier.

Conti correnti: Codacons chiede intervento Antitrust

 E’ tornata in auge, nel nostro Paese, la questione inerente i costi elevati dei conti correnti. La Commissione Europea, in merito alle disparità di costo tra un Paese Ue e l’altro, sembra fermamente intenzionata ad aprire un’inchiesta e andare fino in fondo, mentre l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, con un comunicato ufficiale ha bollato come errati i dati Ue che non tengono conto del fatto che in Italia molti conti correnti sono a pacchetto e costano meno della metà, in media, rispetto ai costi indicati dal Commissario Ue al Mercato Interno. Chi ha allora ragione? Ebbene, sul tema anche il Codacons è tornato alla carica nell’invitare l’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato (Antitrust) ad avviare un’indagine analoga a quella avviata dall’Ue. Secondo il Codacons gli utenti bancari nel nostro Paese, contrariamente a quanto afferma l’ABI, sono sia vessati, sia spremuti come limoni, ragion per cui l’Associazione, una volta rilevate le scorrettezze, chiede altresì multe a carico delle banche italiane.

Bank Run: Cantona preoccupa Bruxelles

 Ha perso una battaglia, non sembra avere chances per vincere la guerra. Eppure Eric Cantona “capopopolo” non solo sui campi da calcio ma anche nel variegato mondo della finanza ha destato curiosità, clamore, sporadici casi di emulazione e la preoccupazione di Bruxelles. Il celebre (ex) bomber francese del Manchester United non è riuscito nell’impresa di convincere 20 milioni di clienti a ritirare i propri risparmi dalle banche che praticano attività speculative per trasferirli negli uffici postali o presso istituti di credito tradizionali lo scorso 7 dicembre. Però ha trovato ampio spazio sui media di molti Paesi, che gli hanno concesso di esprimere il proprio messaggio ostile alla parte più spregiudicata del sistema bancario, rea di aver scatenato una crisi di dimensioni immemorabili e di aver chiesto di essere salvate ancora una volta con i risparmi dei comuni cittadini.

Internet Banking con Banca Personale

 Il servizio di internet banking di Banca Personale è un utile servizio telematico che consente al cliente dell’istituto di credito di poter accedere a una propria pagina personale in qualsiasi momento del giorno.

Attraverso i propri codici segreti, in altri termini, il cliente potrà “entrare in banca” in qualsiasi ora della giornata e da qualsiasi postazione telematica, potendo compiere così operazioni informative e dispositive senza alcuna fila.

Il servizio di multicanalità integrata è concesso gratuitamente da Banca Personale in favore di tutti i propri correntisti, consentendo così al cliente di consultare i propri movimenti bancari in tempo reale.

Inoltre, è prevista la possibilità di abbinare al servizio quello di documentionline, un prodotto di rendicontazione elettronica che sostituisce la tradizionale produzione e invio dell’estratto conto e delle altre documentazioni cartacee, preferendo il formato digitale.

Conti correnti: ABI smentisce dati Ue

 Secondo quanto dichiarato da Michel Barnier, il Commissario Ue al mercato interno, in Italia il costo medio dei conti correnti si aggirerebbe sul livello dei 246 euro, ma l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, con un comunicato ufficiale ha reso noto nella giornata di ieri, giovedì 16 dicembre 2010, come i dati della Commissione europea siano errati. Secondo l’ABI, infatti, il costo medio annuo di un conto corrente in Italia è pari a 116 euro, ovverosia meno della metà di quanto riporta e sostiene per il nostro Paese l’Unione Europea. Chi ha quindi ragione? Ebbene, al riguardo proprio l’Associazione Bancaria Italia ha fornito i numeri legati al costo reale di un conto corrente nel nostro Paese, sottolineando innanzitutto come si debba tener conto, cosa che non è stata fatta, di come si faccia banca in maniera diversa al giorno d’oggi in Europa da un Paese all’altro; inoltre, il costo medio di 116 euro, rilevato dall’ABI in funzione dei vari profili di utilizzo, è praticamente identico al costo medio di 114 euro rilevato per il nostro Paese dalla Banca d’Italia.

Conti correnti: nuova inchiesta Ue

 L’Unione Europea è tornata a trattare il tema spinoso dei costi relativi ai conti correnti, rilevando ancora la presenza di disparità di costi che in molti, a partire in Italia dalle Associazioni dei Consumatori, ritengono ingiustificati. Non a caso al riguardo Casper, il Comitato contro le speculazioni e per il risparmio istituito dalle Associazioni dei Consumatori Movimento Difesa del Cittadino, Adoc, Unione Nazionale Consumatori ed il Codacons, hanno accolto con favore l’inchiesta che la Commissione Europea ha avviato in merito alle cause che comportano disparità di costi per i conti correnti da un Paese europeo all’altro. Casper, in merito proprio ai conti correnti in Italia, è tornata a ribadire e denunciare, a carico dei correntisti, la presenza di spese che assomigliano in tutto e per tutto a dei veri e propri balzelli. Basti pensare alla commissione di massimo scoperto che è stata abolita, ma una volta uscita dalla porta è poi entrata dalla finestra con nomi nuovi e con l’applicazione di penalità ancor più onerose.

Intesa-SanPaolo: Conto Agricoltura

 Alla base di Progetto Agricoltura -linea di credito lanciata da Intesa-SanPaolo per agevolare l’investimento di agricoltori e allevatori- ci sono i Conti Correnti Agricoltura, studiati per semplificare e rendere più efficiente la gestione della vostra attività. Conto Agricoltura è disponibile in due diverse versioni, nel tentativo di raggiungere ogni vostra particolare esigenza. Nella prima, con un canone di 6 euro al mese avrete accesso a 20 operazioni a trimestre (a costi di gestione, ossia di registrazione delle operazioni, azzerati). Nella seconda versione, dedicata alle aziende che necessitano di maggiori spazi di manovra alla voce “operatività”, il canone raddoppia a 12 euro al mese ma i costi di gestione sono compresi per tutte le operazioni effettuate.

Conto corrente meno caro, come sceglierlo

 Nonostante la proliferazione, spesso quasi “incontrollata”, di conti correnti offerti dal sistema bancario, i costi al netto delle spese per l’imposta di bollo, dovuta per Legge, tutto fanno tranne che scendere. A rilevarlo da parecchio tempo sono le Associazioni dei Consumatori, ma anche la Banca d’Italia nei giorni scorsi, nel corso di un’audizione al Senato, ha posto l’accento proprio sul fatto che i costi in media sono stabili, ovverosia uguali a quelli dello scorso anno. Di conseguenza, in uno scenario caratterizzato in Italia da costi per i conti correnti che sono tra i più alti d’Europa, l’unica “arma” per il cliente bancario è quella di effettuare dei confronti in modo tale che, a parità di servizi offerti, si possa scegliere il conto corrente meno caro. Il parametro chiave è l’Isc, l’indicatore sintetico di costo, che è l’unico in grado di “pesare” i veri e reali costi di un conto corrente anche ai fini di un confronto.

Conto Silver da Banca Personale

 Il conto Silver di Banca Personale è un conto corrente che si riovlge a quella clientela che, a fronte di un canone periodico fisso, desidera entrare in possesso di servizi bancari ed extrabancari liberamente utilizzabili.

Comprese nel canone sono infatti operazioni bancarie illimitate, domiciliazione delle utenze e dei pagamenti automatizzati, diritti di custodia sul deposito titoli, servizi di internet e phone e mobile banking, e così via.

Per quanto riguarda gli strumenti di pagamento, sono rilasciati gratuitamente sia una carta Unica, che una carta Pagobancomat Mondo Card, che una carta di credito revolving.

Per ciò che invece concerne gli aspetti assicurativi, sono gratuite le assicurazioni contro furto e scippo del bancomat, e la responsabilità civile del capofamiglia.

Conto corrente Gold da Banca Personale

 Il conto corrente Gold di Banca Personale è un rapporto bancario a pacchetto, che a fronte di un canone periodico fisso offre un’ampia serie di servizi base e specialistici.

Il conto comprende infatti domiciliazione delle utenze e pagamenti automatizzati, diritti di custodia sul deposito titoli, servizio di telepass family e altri bonus.

Per quanto concerne gli strumenti transazionali, sono compresi nel prezzo una carta pagobancomat Mondo Card, e una carta di credito Oro, oltre a una carta di credito revolving.

Sono ovviamente compresi nel prezzo anche i canoni relativi ai servizi di multicanalità integrata, grazie ai quali il cliente potrà accedere al proprio conto corrente attraverso internet, cellulare o telefono fisso.