Il conto corrente Premium, disponibile in tutte le filiali di Cariparo, è un conto corrente che l’istituto di credito rivolge principalmente alla propria clientela che disponga di patrimoni significativi.
Il conto è infatti altamente personalizzabile, e in grado di rispondere al meglio alla clientela più esigente, che sfrutti frequentemente un’operatività di filiale e telematica per gli investimenti.
Il canone mensile del rapporto parte da 10 euro mensili, fino ad azzerarsi a seconda del volume di patrimonio apportato in Cariparo.
A fronte del costo periodico, il correntista otterrà la possibilità di effettuare operazioni gratuite illimitate, una carta bancomat, carte di credito in versione Oro, i servizi di internet banking.




In forza ad una recente sentenza della Cassazione, l’Adusbef è nuovamente tornata alla carica in merito al cosiddetto anatocismo, ovverosia alla prassi adottata in passato dalle banche di capitalizzare gli interessi trimestralmente andando in sostanza a generare interessi su interessi. Ebbene, secondo l’Associazione i correntisti possono rivalersi ottenendo indietro il maltolto presentando ricorso sia presso i Giudici di Pace, sia nei Tribunali a patto chiaramente di aver conservato negli anni gli estratti conto bancari. A tal fine l’Adusbef ha messo a punto un vero e proprio vademecum per permettere di recuperare i soldi a ben 3,5 milioni di cittadini vittime dell’anatocismo. Nel dettaglio, possono presentare ricorso tutti quei correntisti che, avendo avuto in conto corrente una scopertura, si sono visti applicati gli interessi dagli Istituti di credito su base trimestrale.



Un conto corrente in grado di poter portare un’azienda all’estero. Si presenta così “Imprendo Export“, un conto corrente della gamma “business” ideato dal Gruppo bancario Unicredit che offre, a fronte di un canone mensile, tutta una serie di servizi bancari ed extra-bancari in grado di poter letteralmente accompagnare l’impresa all’estero nell’ambito dei processi e dei progetti di internazionalizzazione. In particolare, “Imprendo Export”, a fronte di un canone mensile pari a 40 euro, offre i principali servizi bancari, ma anche la ricerca delle controparti, lettere di referenza e desk internazionali. A livello di servizi bancari, comprese nel canone ci sono le spese di scrittura per tutte le operazioni, le spese di liquidazione trimestrale, la domiciliazione delle utenze su disposizione di addebito permanente, ed il canone del servizio di Banca Multicanale. Ed ancora il servizio Documenti Online, l’invio dell’estratto conto, il canone annuo della carta di debito internazionale, e quello della carta di credito UniCreditCard Business.


Ha un canone mensile pari a solo un euro al mese; è un conto corrente ma ha un tasso base al 2%, ovverosia quello di un conto di deposito; inoltre, il tasso attivo sul conto può arrivare fino al 3%. Si presenta così “Contounduetre“, il nuovo prodotto di BPM – Gruppo Banca Popolare di Milano, che offre zero vincoli per quel che riguarda i depositi, ragion per cui i soldi sono sempre disponibili. In più, compresi nel canone ci sono sia il Phone Banking, sia l’Internet Banking per operare in Banca 24 ore su 24. Il nuovo prodotto è destinato ai nuovi clienti delle Banche del Gruppo BPM che sottoscriveranno, salvo proroghe, “Contounduetre” entro e non oltre il 29 aprile del 2011.
Oltre sette italiani su dieci, il 71% per l’esattezza, preferiscono attualmente di lasciare i propri risparmi liberi ed al sicuro sul conto corrente, mentre solo il 21%, rispetto al 28% della scorsa estate, manifesta la propensione a spostare la liquidità verso prodotti del risparmio gestito. Questo è uno dei dati interessanti emersi da un’indagine che il colosso bancario e finanziario Ing Direct ha commissionato a GFK Eurisko. Trattasi, nello specifico, dell’Osservatorio su Risparmio e Famiglie, nella sua versione invernale, prendendo a riferimento un campione di mille individui rappresentativi della popolazione del nostro Paese. Rispetto al passato, inoltre, cresce in percentuale l’utenza bancaria che in Italia è sempre più attenta sia ai costi, sia alle commissioni; basti pensare al riguardo come quasi quattro intervistati su dieci siano a conoscenza dell‘Isc, l’Indicatore Sintetico di Costo, che permette di confrontare i costi di prodotti e servizi bancari su base omogenea.