Carte di Credito: come difendersi dalle frodi

di Gianfilippo Verbani 1


 La notizia del maxi-furto da 130 milioni di carte di credito clonate deve aver scosso l’opinione pubblica non solo in America, dove in effetti si è verificata, ma anche in Italia, Patria ancora non molto avvezza al pagamento con denaro elettronico ma comunque pronta all’epocale passaggio sulla scia dei modelli di consumo importati da Oltreoceano. Viene da chiedersi se non sia preferibile importare la celerità della giustizia e la certezza della pena (per i maxi-truffatori si prospettano condanne pesanti), ma questa è un’altra storia. Qui, oggi, vorremmo invece parlare di alcuni piccoli accorgimenti atti ad evitarvi il più possibile il rischio di incappare in una truffa virtuale, ancor più dolorosa di altre perché non si fa neppure in tempo ad accorgersi che si sta verificando che questa è già stata perfezionata.

Molto, infatti, dipende dall’accortezza di chi procede al pagamento. «Il maggior numero di furti avviene tramite phishing, ovvero mail fasulle di richiesta dei dati della carta di credito, oppure sms e telefonate. Non si deve mai rispondere a richieste del genere» ha spiegato al Sole 24 ore Miska Repo, responsabile italiano di F-Secure Italia (azienda che produce servizi di sicurezza per operatori mobili e internet service provider). Repo ha ragione: le banche, che sono a conoscenza del problema, invitano a diffidare da tutte quelle e-mail o da quegli sms che contengono la richiesta di codici segreti.

Al phishing va poi aggiunto lo spyware, ovvero un software maligno che si istalla sul pc, generalmente durante l’installazione di un altro software, e manda a un server esterno i dati sensibili. In questo caso, però, l’unica soluzione è dotarsi di un buon antivirus e aggiornare frequentemente la propria suite di sicurezza. Ha massima importanza, infine, il sito sui cui avviene la transazione. Utilizzate siti noti e sicuri, che si riconoscono verificando che nella parte inferiore della pagina, sulla destra, ci sia un lucchetto. E che la url del sito inizi con “https”: La “s” sta per security.


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