Finanziamenti Regione Lazio per l’edilizia popolare

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Grazie all’assestamento di bilancio 2009, nella Regione Lazio sono a disposizione più finanziamenti pubblici per la casa; la Legge di assestamento di bilancio 2009 della Regione Lazio è stata infatti pubblicata sul Bollettino Ufficiale, ragion per cui entra subito in vigore. Per la casa, in particolare, è  pronto un piano decennale, dal 2009 al 2018, con una dote di risorse pubbliche pari a complessivi 635 milioni di euro per l’edilizia popolare: per il 2009, i finanziamenti stanziati ammontano a 50 milioni di euro, mentre per gli anni dal 2010 al 2018 le risorse sono pari a 65 milioni di euro per anno. Con l’assestamento di Bilancio 2009, inoltre, si liberano risorse aggiuntive per 62,5 milioni di euro al fine di contrastare a Roma l’emergenza abitativa, e per ben 97 milioni di euro a sostegno nella Regione Lazio dell’edilizia agevolata.

Grazie all’assestamento di bilancio 2009, inoltre, la Regione ha provveduto a salvare il posto di lavoro a 200 ricercatori che lavorano presso l’istituto di bioscienze P. Angeletti di Pomezia; la Regione, infatti, con uno stanziamento di dodici milioni di euro, costituirà una nuova società che permetterà di garantire la continuità operativa ad un polo d’eccellenza nel campo della biologia molecolare dopo che il colosso farmaceutico Merck ha deciso di dismetterlo.

Successivamente alla costituzione della società, denominata “Nuova IRBM“, la Regione Lazio provvederà entro un anno a cedere in tutto o in parte le quote azionarie a patto che i soggetti acquirenti, a seguito di una procedura di evidenza pubblica, garantiscano la salvaguardia sia dei livelli occupazionali, sia delle attività di ricerca. Con l’assestamento di bilancio 2009 arrivano anche le risorse per garantire ai disoccupati ed ai lavoratori in cassa integrazione, ed a quelli in mobilità a causa della crisi, il reddito minimo garantito; a disposizione ci sono stanziamenti per complessivi 135 milioni di euro a copertura del triennio dal 2009 al 2011, con 15 milioni di euro nel 2009 e ben 60 milioni di euro per gli anni 2010 e 2011.