Cambiare Conto Corrente: trasferire bonifici continuativi

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Quanto abbiamo visto essere possibile con gli addebiti, le banche aderenti al consorzio PattiChiari lo offrono anche per un’altra voce significativa all’interno di un bilancio familiare: gli accrediti. Se infatti si decide di cambiare banca, dunque anche numero di conto corrente (il tutto, abbiamo visto, alla ricerca di condizioni più vantaggiose oppure di un’operatività in linea con le proprie esigenze), è chiaro che chi fa riferimento ad un certo “domicilio” si troverebbe davanti una porta sbarrata e l’impossibilità di sapere a chi altri potersi rivolgere. Non così con gli accordi tra banche: se ne fate richiesta allo sportello, l’impiegato è tenuto a fornirvi i moduli per “girare” accrediti e -come abbiamo già visto- addebiti dal vecchio al nuovo conto, il tutto senza spese e senza alcuna difficoltà.

Difficoltà che invece potrebbe incontrare chi si fosse impegnato con una banca non aderente al consorzio PattiChiari, il quale comunque agglomera istituti che posseggono il 75% del mercato; tra i grandi esclusi, non fosse altro perché operano come una banca pur non essendolo ad alcun titolo (e neppure volendolo essere, almeno per ora), c’è Poste Italiane: quando pensate di passare da questa “banca” ad un altro istituto, tenete ben presenti anche i costi nascosti che questo comporta, ossia le varie raccomandate necessarie per comunicare a chi vi accredita o addebita denaro che i vostri estremi di riferimento sono cambiati: la prima operazione, dunque, preso in mano l’estratto conto degli ultimi 12 mesi è capire da dove arrivano eventuali pagamenti periodici.

Se invece state effettuando l’operazione tra due banche del consorzio, esse vi offriranno anche il servizio di “giro” automatico di eventuali accrediti o addebiti occasionali nei 12 mesi successivi all’operazione di trasferimento. Per comunicare a chi vi porta denaro (e non solo a chi ve lo storna) il cambio di “generalità” del conto corrente, è sufficiente compilare un modulo contenente dati anagrafici e codice IBAN del vecchio riferimento, ricordando sempre che si può scegliere una data a partire dalla quale rendere efficace il trasloco. Tenete presente pre che per avere il meccanismo perfettamente funzionante dovrete attendere fino a 11 giorni lavorativi.