Aiuti alle Pmi: Fondi di rotazione nel Friuli Venezia Giulia

di Gianfilippo Verbani 2


 Nei giorni scorsi nella Regione Friuli Venezia Giulia, in attuazione della Legge regionale anticrisi, sono state stanziate nuove risorse, per un ammontare pari a 45 milioni di euro, al fine di andare ad alimentare gli interventi di agevolazione del credito. A darne notizia è stata proprio l’Amministrazione regionale, ed in particolare Sandra Savino, Assessore alle Finanze nonché gestore del fondo di rotazione per la stabilizzazione del sistema economico del Friuli Venezia Giulia. Trattasi, nello specifico, di una nuova boccata d’ossigeno per il sistema imprenditoriale sul territorio in virtù del fatto che l’ammontare delle risorse viene così stanziato: 5 milioni di euro sono stati assegnati al “FRIA”, il fondo di rotazione per le imprese artigiane; 20 milioni di euro vanno al “FRIE”, il fondo di rotazione per iniziative economiche, mentre i restanti 20 milioni di euro vanno al Fondo speciale di rotazione per imprese commerciali, turistiche e di servizio. Le risorse stanziate andranno a dare nuova linfa alle PMI che, a causa delle difficoltà legate alla congiuntura economica, sono rimaste o risentono di una mancanza di liquidità sufficiente per poter portare avanti l’attività.

Il nuovo stanziamento è  frutto di una politica regionale che prevede, al fine di evitare di andare a distribuire in maniera poco efficiente le risorse, l’alimentazione dei Fondi di rotazione non appena le dotazioni iniziano a scarseggiare.

L’intervento, come accennato, rientra nell’ambito della Legge regionale anticrisi, la numero 11 del 2009, che per i tre fondi di rotazione sopra citati ha complessivamente stanziato ben 400 milioni di euro di risorse come misura per fronteggiare l’emergenza. Complessivamente, le risorse stanziate un po’ per volta risultano essere così suddivise in accordo con quanto deliberato dalla Giunta della Regione Friuli Venezia Giulia: 50 milioni di euro al fondo di rotazione per iniziative economiche e le restanti risorse suddivise tra il “FRIA“, il fondo di rotazione per le imprese artigiane, il Fondo speciale di rotazione per imprese commerciali, turistiche e di servizio, nonché per lo smobilizzo dei crediti e per mettere a punto interventi a favore del comparto agricolo.


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