 Proprio qualche giorno fa, come abbiamo segnalato in un post pubblicato in precedenza, il Fondo Monetario Internazionale aveva invitato i vertici  della Banca Centrale Europea ad applicare politiche monetarie accomodanti e di sostegno alla ripresa economica del Vecchio Continente per il più lungo periodo di tempo possibile.
Proprio qualche giorno fa, come abbiamo segnalato in un post pubblicato in precedenza, il Fondo Monetario Internazionale aveva invitato i vertici  della Banca Centrale Europea ad applicare politiche monetarie accomodanti e di sostegno alla ripresa economica del Vecchio Continente per il più lungo periodo di tempo possibile.
> Il Fondo Monetario Internazionale chiede alla BCE un ulteriore taglio dei tassi di interesse
La richiesta del FMI era stata infatti motivata da una serie di preoccupazioni e di rischi che gli analisti di Washington hanno visto legati alla situazione economica europea, nella quale il proseguimento dell’attuazione di misure monetarie non convenzionali e il mantenimento dei tassi di interesse a livelli molto bassi potrebbero invece essere di aiuto per la crescita.
> La Banca Centrale Europea mantiene invariati i tassi
Arriva quindi proprio in questi giorni il Bollettino della Banca Centrale Europea a confermare quanto indicato dal Fondo Monetario Internazionale nella sua analisi. Nel Bollettino, infatti, l’Eurotower conferma che i tassi di interesse saranno mantenuti sui livelli attuali o su livelli ancora più bassi per lungo tempo, in modo tale che l’allentamento della politica monetaria possa essere di supporto alle attività di ripresa dell’economia.
Nel documento, tuttavia, vi è anche un deciso monito rivolto agli Stati europei, ai quali viene richiesto di non vanificare gli sforzi fatti fino a questo momento sul fronte del consolidamento del bilancio pubblico. Le nazioni europee con un alto debito, infatti, vengono invitate dalla Banca Centrale Europea a riportare verso un percorso discendente il rapporto tra il deficit e il PIL.
L’ultima nota del Bollettino, infine, fa riferimento all’inflazione, che nei prossimi mesi dovrebbe rimanere su livelli piuttosto stabili.
