Tango bond – Le conseguenze per i risparmiatori dopo il default argentino – II

di Gianfilippo Verbani Commenta

Vi sono anche 50 mila risparmiatori italiani che non hanno accettato il cambio dei bond argentini e che ora si trovano in una situazione completamente diversa da quella di coloro che l'hanno fatto, ma con minori conseguenze negative.


 In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto quali potranno essere le conseguenze per i risparmiatori italiani detentori di bond argentini che hanno accettato il concambio nel periodo compreso tra il 2005 e il 2010. Si tratta infatti di circa 400 mila persone che nella vicenda dei tango bond, in seguito al default tecnico del paese rischiano di subire gravi perdite sui loro interessi. 

Tango bond – Le conseguenze per i risparmiatori dopo il default argentino

Ma come abbiamo avuto modo di sottolineare i risparmiatori che hanno accettato lo swap non sono gli unici a formare la platea degli interessati. Vi sono ad esempio anche 50 mila risparmiatori italiani che invece non hanno accettato il cambio dei bond e che ora si trovano in una situazione completamente diversa da quella dei precedenti.

Tango bond – Le cause e lo scenario del mancato accordo con gli hedge fund

Coloro che non hanno aderito con i loro risparmi alla ristrutturazione del debito argentino sono riuniti all’interno della cosiddetta Task Force Argentina dell’ABI, che da tempo ha in corso un arbitrato preso l’ICSID, cioè l’International Centre for the Settlement of Investment Disputes. La disputa si dovrebbe chiudere entro la fine del 2014 con il pronunciamento di una sentenza.

La loro posizione nei confronti del default del paese rimarrà comunque immutata, perché sarà solo la decisione giuridica ad autorizzare o meno il pagamento. Nessuna perdita in vista, dunque, per questi risparmiatori, a differenza dei primi. Solo il blocco dei pagamenti da parte del giudice Thomas Griesa a New York potrebbe rappresentare un punto di svolta nella vicenda.