Bancomat, carte di credito, conti correnti online. Tutti strumenti finanziari oggi di grande utilità, che fanno risparmiare un sacco di tempo nella gestione delle proprie necessità quotidiane. A questi prodotti, tuttavia, è sempre legata una piccola percentuale di rischio, che può aumentare nel caso in cui i titolari non mantengano il giusto livello di attenzione nel loro utilizzo.
truffe
Come prelevare dal bancomat senza rischi
Le truffe perpetrate ai danni di ignari correntisti attraverso sportelli bancomat abilmente modificati sono all’ordine del giorno. L’ultimo caso è relativo a quanto accaduto in una filiale del Monte dei Paschi di Siena di Gallipoli, dove la polizia ha individuato l’installazione di uno “skinner” finalizzato alla clonazione delle tessere e all’ottenimento dei codici che sarebbero poi stati utilizzati per poter dar seguito a operazioni di prelevamento di denaro contante.
Carte di credito e Playstation Network, arriva il Welcome Back
Da qualche giorno è iniziato il ripristino del Sony Playstation Network, dopo l’attacco da parte degli hackers che ha messo a soqquadro la piattaforma del colosso nipponico. Secondo quanto riportato dalla stampa di tutto il mondo in questi ultimi giorni, l’intrusione dei pirati informatici avrebbe causato la messa a rischio dei dati sensibili di milioni di utenti, compresi i dati relativi alle loro carte di credito. Al punto che è stato vivamente consigliato più volte dalle Associazioni dei Consumatori di andare presso la banca che ha emesso lo strumento di pagamento, e bloccare la carta, ma anche di cambiare subito la password di accesso al Playstation Network della Sony. Adesso il colosso nipponico vuole farsi perdonare, ed a tal fine ha annunciato la proposta commerciale denominata “Welcome Back” grazie alla quale scatta l’abbonamento gratuito per gli utenti per un periodo pari ad un mese unitamente alla possibilità di andare anche a scaricare dei contenuti gratuiti dal Network Playstation Plus.
Home banking: più contrasto ai crimini informatici
In futuro in Italia sarà ancora più incisivo il contrasto ai crimini informatici nell’ambito sia dei servizi di home banking, sia in quelli legati all’utilizzo del “denaro di plastica”, ovverosia Bancomat, carte prepagate e carte di credito. Questo grazie ad un accordo che, secondo quanto reso noto nella giornata di ieri dall’ABI, è stato siglato dall’Associazione Bancaria Italiana con la Polizia Postale, e che ha una durata di tre anni. Polizia e banche, quindi, rafforzano nel nostro Paese la collaborazione nella lotta ai “cyber criminali” che sono purtroppo sempre più strutturati ed in grado di agire non solo su scala nazionale, ma anche transnazionale. L’accordo, tra l’altro, porterà ad attivare un canale di scambio informativo sui fenomeni delittuosi al fine di poter agire tempestivamente anche al fine di prendere con rapidità le dovute contromisure ed azioni difensive.
Rc auto: le polizze assicurazione aumentano a causa delle frodi
Se le polizze di assicurazione sono alte e costituiscono per gli italiani un vero salasso, la colpa é da attribuire anche alle frodi. Finti tamponamenti, colpi di frusta, spese mediche, incidenti fraudolenti, ecco una parte de popolo italiano con quali mezzi cerca di “guadagnare” un pò di denaro. Falsi incidenti stradali con risarcimenti per alcune migliaia di euro, danni fisici e biologici. L’ultima rilevazione dell’Ania (associazione nazionale delle assicurazioni italiane) rigardante le frodi risale al 2006: accertate 88.778 frodi ossia il 2,77% del totale degli incidenti. Nel 2005 ne erano state 90.322 (il 2,81% del totale) e 93.804 nel 2004 (2,91%).
Quali sono le regioni più “fraudolente”? Napoli al podio: ogni sei incidenti c’è una frode, in tutta la Campania un’incidenza che riguarda il 13% dei sinistri. Nell’Italia del Nord solo lo 0,93% degli incidenti sono in realtà delle bufale. Il meridione è la parte d’Italia che fa aumentare la media nazionale: nel 2006 ci sono state frodi nell’8,11%. Le regioni dove si registra la percentuale più alta di frode sono (dopo la Campania), la Puglia (circa 7 sinistri su 100) e la Calabria con un’incidenza del 4,50% nel 2006.