Si registra una nuova e forte crescita delle domande di prestiti da parte delle famiglie italiane, la quale si attesta al +13% in confronto allo scorso anno nell’aggregato personali + finalizzati.

I dati di aprile dicono che le famiglie hanno richiesto meno prestiti, ma per importi superiori. Il calo è di circa il 3,3%, ma l’importo è aumentato.
Si registra una nuova e forte crescita delle domande di prestiti da parte delle famiglie italiane, la quale si attesta al +13% in confronto allo scorso anno nell’aggregato personali + finalizzati.

Continua il ritmo di crescita a doppia cifra della richiesta di prestiti da parte delle famiglie italiane: dopo l’11,7% archiviato nel primo mese dell’anno, a febbraio 2016 l’aggregato di prestiti personali e finalizzati ha fatto registrare un quasi analogo +11,0% in confronto allo stesso periodo dello scorso anno, che già a sua volta era stato caratterizzato da una crescita positiva.

Non accenna ad arrestarsi il deterioramento del sistema creditizio italiano e, in esso, il volume dei finanziamenti personali che sono concessi a famiglie e imprese. Stando a quanto affermato dal Supplemento al Bollettino Statistico ‘Moneta e banche’, relativo al mese di giugno, a firma della Banca d’Italia, nel corso del sesto mese dell’anno le sofferenze bancarie in Italia hanno mostrato un rallentamento del ritmo di crescita, ma i prestiti si sono nuovamente contratti.
Secondo quanto affermato dall’indagine sul credito bancario, compiuta dalla Bce, l’irrigidimento delle condizioni di offerta dei prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni si sarebbe sostanzialmente interrotto, riflettendo altresì le prospettive meno sfavorevoli per il mercato immobiliare. L’indagine afferma infatti che per gli intermediari l’offerta sarebbe rimasta invariata nel trimestre in corso, con un lieve peggioramento sul comparto creditizio.
Aumentano nel settore del credito al consumo i prestiti concessi dal sistema bancario alle famiglie italiane; questo è in particolare quanto emerge dal ““Rapporto sulla situazione finanziaria delle famiglie italiane“, un nuovo Report messo a punto dell’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, e nato per analizzare anche gli effetti che la crisi nel biennio 2008-2009 ha avuto nel nostro Paese sulle famiglie consumatrici. Ebbene, l’ABI al riguardo, come accennato, ha rilevato come nel quarto trimestre dello scorso anno ci sia stata, rispetto allo stesso trimestre del 2008, un aumento del credito al consumo del 6,7% per un ammontare pari a 113 miliardi di euro; il tutto stando ai dati forniti all’Associazione Bancaria Italiana, è però avvenuto in corrispondenza di un aumento delle sofferenze bancarie che, nello stesso periodo, dallo 0,33% sono passate alla fine del 2009 all’1,19%.
In Sicilia, per venire incontro alle famiglie in difficoltà, ma anche per rafforzare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini, la Provincia di Ragusa ha annunciato il lancio di un’iniziativa molto interessante ed innovativa sul versante dell’accesso al credito. Per le famiglie della provincia di Ragusa, grazie ad un plafond di poco superiore al milione di euro, c’è infatti la possibilità di accedere al “microcredito di fiducia“, un prestito agevolato a tassi irrisori e con la possibilità, tra l’altro, di non pagare interessi di mora sul prestito nel caso in cui la rata venga pagata con un ritardo non superiore ai 20 giorni. Nel dettaglio, le famiglie possono richiedere un prestito di 3.000 euro restituibile fino ad un massimo di 36 mesi ad un tasso di interesse a carico della famiglia di appena lo 0,50%, mentre, in accordo con un’intesa siglata tra la Provincia e la Banca Agricola Popolare di Ragusa (BAPR), la quota restante di interessi è a carico della Provincia stessa.