Un comunicato della CGIA di Mestre pone in evidenza come sia stato disposto un ulteriore giro di vite per il credito erogato a favore delle imprese e se da un lato ci sono i cittadini più disponibili a spendere dall’altra ci sono le imprese con meno possibilità d’investire.
credito imprese
Ancora troppo difficile ottenere un finanziamento per le imprese in Italia
In Italia la crisi economica ha piegato molte imprese, anche quelle che sembravano le più solide, hanno dovuto capitolare di fronte alla mancanza di liquidità ed alla difficoltà enorme nell’ottenere un finanziamento da parte dell’istituto bancario di fiducia. Una caccia al finanziamento per permettere alle aziende di piccola media entità di sopravvivere.
Che cos’è e come funziona il funding for lending per il credito alle PMI
In un post pubblicato in precedenza ci è capitato di parlare di una nuova misura che vorrebbe o potrebbe applicare la Banca Centrale Europea per risolvere il problema della concessione del credito alle imprese. Si tratta del funding for lending, una soluzione di finanziamento appositamente creata per concedere prestiti al sistema produttivo applicata con successo nel Regno Unito sotto il cancelliere Osborne nel 2012. Vediamo quindi meglio di che cosa si tratta e come funziona questa soluzione.
Le garanzie richieste per l’apertura di credito sul conto corrente aziendale
L’apertura di credito in conto corrente è una forma di finanziamento a medio termine piuttosto flessibile, che si dimostra particolarmente indicata quando un’azienda desidera avere a disposizione una certa liquidità aggiuntiva per l’effettuazione di investimenti produttivi.
Che cos’è l’apertura di credito in conto corrente per le aziende
Numerose sono le soluzioni che le aziende hanno in genere a disposizione per avere credito aggiuntivo da parte delle banche e degli istituti di credito. Tra queste ve ne sono, però, alcune che si dimostrano più flessibili di altre, come l‘apertura di credito in conto corrente.
Torna a salire la domanda di credito delle imprese nel terzo trimestre 2013
Tra i minimi spiragli di ripresa che è possibile intravedere nell’economia italiana dell’ultimo periodo c’è anche una leggera inversione di tendenza nel settore del credito che ha interessato in particolare le imprese della penisola.
Tutto sui Finanziamenti.
I finanziamenti consistono nell’erogazione, da parte di un istituto di credito o di una società finanziaria, regolarmente autorizzata, di una somma di denaro a favore di un soggetto, persona fisica o persona giuridica, in base a delle condizioni predefinite di rimborso, tasso di interesse e di durata. La concessione di finanziamenti è quindi strettamente correlata al bisogno di credito da parte di un soggetto che punta ad acquisire il denaro per poterlo utilizzare per una determinata finalità. Esistono tante finalità, sia per i privati, sia per le aziende, in virtù delle quali le banche e le società finanziarie concedono il credito; ad esempio, un privato può richiedere, ottenendolo o meno in base alle credenziali ed al grado di solvibilità, un finanziamento per l’acquisto di un’auto, per comprare l’arredamento, per effettuare dei lavori di ristrutturazione o magari per sposarsi.
Prestiti banche: quelle “Popolari” offrono condizioni migliori
Gli ultimi sei mesi sono stati a dir poco terribili per tante piccole e medie imprese italiane che sui fidi bancari hanno spesso pagato interessi elevati, e che quando hanno richiesto nuova liquidità per affrontare la crisi ed approntare piani di ristrutturazione e di sviluppo si sono visti chiusa la porta in faccia. In particolare, ciò è avvenuto spesso con le grandi banche, mentre quelle più radicate nel territorio come le banche popolari, pur con la dovuta selettività, hanno di norma aperto di più i cordoni del credito. Non a caso, secondo quanto messo in evidenza da Carlo Fratta Pasini, Presidente dell’Assopopolari, nel corso del “Credit and Liquidity day”, nei primi quattro mesi del 2009 le banche popolari hanno incrementato gli affidamenti del 7,5%, con un +10,5% se si prendono in considerazione solamente le piccole e medie imprese.
Prestiti PMI a condizioni migliori con l’accordo BEI-Confindustria-ABI
Potrebbero presto avere fine le difficoltà delle piccole e medie imprese italiane nell’accesso al credito. La BEI, Banca Europea per gli Investimenti, l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, e la Confindustria hanno infatti unito le forze nell’ambito della messa a punto di un piano anticrisi a sostegno delle PMI e per i progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione. Un gruppo di lavoro congiunto tra le tre istituzioni avrà il compito di monitorare lo stato di avanzamento di tutta una serie di iniziative che spaziano dalla diffusione degli strumenti offerti dalla Banca Europea per gli Investimenti per le semplificazioni nell’accesso ai prestiti, alle condizioni migliori, al sostegno degli investimenti destinati alle grandi imprese e passando per un’azione di stimolo nell’utilizzo dei fondi che la stessa BEI concede alle banche intermediarie per la concessione di prestiti e di finanziamenti alle aziende.