I crediti difficili nel sistema bancario italiano

 L’insieme dei crediti difficili, cioè le sofferenze e il complesso dei crediti strutturati e scaduti ha raggiunto un peso in Italia pari a quasi 300 miliardi di euro, una cifra tre volte superiore a quella presente nel 2008, l’anno in cui è inizia la crisi finanziaria.

Finanziamenti PMI: nuovo accordo moratoria

 La moratoria sui mutui, finanziamenti, prestiti e leasing sottoscritti con il sistema bancario dalla piccole e medie imprese, è stata prorogata di altri sei mesi. Questo a seguito di un nuovo accordo tra le parti che prolunga l’Avviso comune, scaduto lo scorso 31 gennaio, di altri sei mesi. Sarà così possibile avvalersi della misura entro e non oltre 31 luglio 2011 presentando domanda nel rispetto dei requisiti di accesso alla sospensione della quota capitale dei debiti. Il nuovo accordo, in accordo con quanto riferito dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana, prevede altresì agevolazioni sul credito anche da parte di chi in precedenza s’è avvalso della moratoria; per queste piccole e medie imprese, sempre nel rispetto dei requisiti, c’è infatti la possibilità di poter ottenere un allungamento del piano di ammortamento unitamente, su richiesta, anche a misure in grado di proteggere la PMI dal rischio di tasso; in più, l’Accordo definisce anche termini e condizioni per quel che riguarda la possibilità, sempre a favore delle piccole e medie imprese, di poter accedere a finanziamenti con la finalità del rafforzamento patrimoniale.

Acquisti online con moneta virtuale nel mondo reale

 Comprare nel mondo reale non con i soldi, o con una carta di pagamento, ma semplicemente con moneta virtuale rappresentata, ad esempio, dai crediti Facebook. Tutto ciò sarà possibile ad esempio per i videogiochi dell’americana Electronic Arts che saranno acquistabili proprio ed anche con i crediti del popolare social network. L’accumulo di moneta virtuale, quindi, può equivalere all’accumulo di soldi veri per l’acquisto di beni e servizi nell’ambito del commercio business to consumer e dei piccoli pagamenti utilizzando micro-crediti virtuali magari accumulati giocando su Facebook. Non a caso non mancano esperti del settore che in tempi non troppo lontani con la moneta virtuale, ad esempio proprio con i crediti Facebook, affermano che si potrà andare a fare la spesa al supermercato con buona pace non solo della moneta cartacea, ma anche di tutti quei classici strumenti di pagamento che individuano il “denaro di plastica”, ovverosia le carte di credito ed il Bancomat, e che fino ad ora hanno permesso in tutto il mondo, a partire dai Paesi più industrializzati, di abbattere enormemente rispetto al passato la circolazione del contante.

Prestiti famiglie in diminuzione

 Nel mese di settembre 2010 la domanda di prestiti da parte delle famiglie italiane (nel suo aggregato di prestiti personali e prestiti finalizzati) ha subìto una diminuzione rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, segnando un -1%. Se invece desideriamo vedere la situazione attraverso un obiettivo più ampio, nel termine del terzo trimestre dell’anno si é registrato un -4% rispetto ai volumi dello stesso periodo 2009, che a sua volta aveva fatto registrare un -9% nei confronti del 2008. I dati sono stati rilasciati da Eurisc, il sistema di informazioni creditizie di Crif che raccoglie i dati relativi ad oltre 75 milioni di posizioni creditizie.

Moratoria mutui PMI: sette mesi di proroga

 In linea con le dichiarazioni e le indiscrezioni di stampa riportate nei giorni scorsi, la moratoria sui debiti bancari delle piccole e medie imprese, in scadenza alla fine del corrente mese, è stata prorogata di altri sette mesi. Questo grazie ad un accordo di proroga tra l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, le Associazioni di categoria ed il Ministero dell’Economia e delle Finanze che sposta di conseguenza il termine ultimo per l’accesso alla moratoria al 31 gennaio del 2011. Le imprese che potranno avvalersi del beneficio, previo il rispetto dei requisiti già messi a punto nell’Avviso Comune siglato nei mesi scorsi, sono quelle che chiaramente non hanno già presentato l’istanza per chiedere la sospensione della quota capitale dei mutui, dei finanziamenti e dei leasing stipulati con il sistema bancario.

Aiuti alle PMI: Sos Imprese Italia, proroga per altri sei mesi

 Dopo sette mesi dall’avvio dell’operatività del progetto “Sos Imprese Italia“, sono state aiutate nel nostro Paese quasi dodicimila tra piccole e medie imprese sane ma a rischio di chiusura a causa della crisi finanziaria ed economica. A darne notizia è stata la Confcommercio nel sottolineare come “Sos Imprese Italia”, un progetto lanciato da Unicredit alla fine dello scorso anno assieme alla stessa Confcommercio, Cna, Confartigianato e Casartigiani, sarà prorogato di altri sei mesi con il chiaro obiettivo ed intento di traghettare fuori dalla crisi quante più piccole e medie imprese possibili. Con “Sos Imprese Italia” le imprese sane ma in difficoltà, spesso con una montagna di crediti maturati ma non ancora riscossi a causa dei ritardi nei pagamenti da parte dei committenti, hanno potuto far leva sulla proroga delle linee di credito, sulla loro rimodulazione, ma anche sulla concessione di nuovi finanziamenti.

SOS Impresa Italia per disagio creditizio imprese agricole

 Dopo aver siglato un accordo con le Associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato,  il progetto “SOS Impresa Italia” di Unicredit Group si allarga anche alle imprese agricole che versano in condizioni di disagio creditizio e che rischiano a causa della crisi di chiudere i battenti. Al riguardo, infatti, è stato siglato un accordo che vede da un lato il colosso bancario europeo, e dall’altro la Confagricoltura, la Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) e la Coldiretti-CreditAgri con l’obiettivo di traghettare le imprese agricole fuori dalla crisi. “SOS Impresa Italia” è un progetto che funziona nella maniera seguente: la Associazioni di categoria segnalano le piccole imprese agricole che versano in condizioni di disagio creditizio ad una delle ottanta “task force” predisposte per valutare caso per caso e per garantire il necessario sostegno alla PMI; di queste 80  “task force“, cinquanta operano a livello provinciale, mentre altre trenta sono attive a livello regionale.