Al fine di poter entrare in sintonia con un nuovo Istituto di credito con una formula di conto corrente ricca di servizi ed a basso costo, Banca Etruria ha ideato il “Conto Contatto”, un conto corrente a canone mensile contenuto, pari a soli 3 euro, pensato apposta per chi non è ancora cliente dell’Istituto e mira a far diventare Banca Etruria il proprio Istituto di credito di riferimento andando ad instaurare delle relazioni stabili ed all’insegna della fiducia e della convenienza. Ma cosa offre il Conto corrente Contatto di Banca Etruria? Ebbene, innanzitutto i costi di gestione del rapporto di conto corrente sono molto bassi e, a fronte di un canone mensile di tre euro al mese è possibile fruire, tutti inclusi, dei seguenti servizi fino alla data del 30 giugno 2011, ovverosia per quasi un anno a partire da oggi: Carta Pagobancomat Cirrus Maestro; domiciliazione gratuita delle utenze; l’Home Banking dispositivo ed informativo grazie al quale è possibile gestire il Conto corrente Contatto di Banca Etruria ovunque, 24 ore su 24, in vacanza, al lavoro ed a casa.
costi
Conto di deposito remunerato Santander
Non hanno tutte le funzionalità ed i servizi di un classico conto corrente bancario, ma permettono di far fruttare i risparmi con rendimenti superiori a quelli di strumenti d’investimento a basso rischio come ad esempio i Buoni Ordinari del Tesoro (Bot). Stiamo chiaramente parlando dei conti di deposito remunerati che rispetto al passato offrono dei rendimenti decisamente più bassi, ma in ogni caso rappresentano una buona soluzione per poter parcheggiare la liquidità ed ottenere quantomeno gli interessi affinché il capitale non venga eroso nel tempo dall’inflazione. Tra i tanti conti di deposito remunerati c’è anche quello di Santander Consumer Bank che offre ai nuovi clienti che aprono il conto di deposito il 2% lordo annuo con la capitalizzazione trimestrale degli interessi. I soldi sono sempre disponibili, ed anzi si possono prelevare in qualsiasi momento grazie al fatto che il Conto Santander permette di acquisire gratis la Carta Cirrus per effettuare i prelievi Atm.
Conto Corrente Sprintoso di Banca Etruria
Un conto corrente “low cost” con tanti servizi bancari inclusi per chi ha un’età compresa tra i 18 ed i 28 anni, e vuole sfruttare per l’operatività anche i canali innovativi come quello relativo all’Home Banking. Sono queste alcune delle caratteristiche di “Sprintoso“, il conto corrente di Banca Etruria ideato per i giovani che, se hanno meno di 24 anni, pagano inoltre un canone mensile pari ad appena 1 euro. Il Conto Corrente Sprintoso di Banca Etruria offre tutte le operazioni illimitate, gratuite, via Internet oppure recandosi presso le filiali dell’Istituto; gratis è anche l’Home Banking e la carta ricaricabile E-Money, mentre la carta di credito è gratuita ma solo per il primo anno di possesso. In questo modo i giovani possono accedere comodamente ai servizi bancari con la massima semplicità e comodità, anche 24 ore su 24, e con la classica e conveniente formula del conto corrente bancario a canone fisso.
Finanziamenti PMI: banche rigide per l’accesso al credito
Qual è l’andamento in Italia dei finanziamenti erogati dal sistema bancario italiano alle piccole e medie imprese? Ebbene, in accordo con le rilevazioni dell’Osservatorio sul credito Confcommercio-Format, aggiornate al primo trimestre 2010, la situazione per le PMI in Italia è tale che ci sono dei segnali di ripresa visto che è diminuita la quota di imprese che hanno difficoltà a far fronte ai propri impegni finanziari; pur tuttavia, se per far fronte a questi impegni le piccole e medie imprese hanno bisogno di bussare alle banche le cose cambiano visto che è stato rilevato da parte degli Istituti di credito un aumento della rigidità nella concessione dei finanziamenti. Nel dettaglio, nel primo trimestre 2010 la quota di PMI in difficoltà a far fronte al proprio fabbisogno finanziario è scesa dal 16% del trimestre precedente al 14%; non a caso, ben il 60% delle PMI nel primo trimestre di quest’anno, rispetto ad una percentuale del 50% del Q4 2009, è in grado di far fronte alle esigenze finanziarie in maniera autonoma.
Prestiti Grecia: salvataggio costa caro alle famiglie italiane
La crisi della Grecia agli italiani costerà ben 5,5 miliardi di euro, corrispondenti ad un gravame pari a 250 euro per ogni famiglia residente nel nostro Paese. A fornire questa stima è l’Associazione Federconsumatori, la quale, citando il fatto che i conti della Repubblica ellenica sono stati “camuffati” ad arte, ha presentato insieme all’Associazione Adusbef una denuncia che è stata presentata a dieci procure della Repubblica a carico della Goldman Sachs, la banca d’affari statunitense ritenuta responsabile della falsificazione dei conti del Paese ellenico. A conti fatti, quindi, lo Stato italiano andrà a sborsare una somma ingente a favore della Grecia quando invece nel nostro Paese ci sono centinaia di migliaia di famiglie bisognose e colpite pesantemente dalla crisi. Per questo, secondo Adusbef e Federconsumatori, la Goldman Sachs dovrebbe risarcire, in ragione di 250 euro pro-capite, le famiglie italiane dopo aver speculato e creato profitti a danno degli Stati attraverso operazioni, spesso di ingegneria finanziaria, sui derivati e sulle materie prime.
Conti correnti: arrivano i profili per clienti-tipo
Riuscire a confrontare nel nostro Paese i conti correnti in termini di costo non è molto facile. Un conto a pacchetto offerto da una banca infatti, non è quasi mai confrontabile con quello di un’altra banca, ed anche quando il costo è lo stesso, i servizi inclusi sono differenti con la conseguenza che è difficile poter valutare in maniera immediata la convenienza se non andando a leggersi i fogli informativi. Ebbene, ben presto questo problema potrebbe essere risolto visto che la Banca d’Italia punta ad obbligare gli Istituti di credito a definire degli indici sintetici di costo considerando sei clienti-tipo per i conti cosiddetti “package”, ed un indice sintetico di costo per il cliente-tipo che utilizza il conto corrente cosiddetto a tariffazione, ovverosia con costi crescenti in funzione della frequenza di utilizzo dei servizi.
Home banking: meno costi e più comodità
Crisi per lo sportello tradizionale: gli italiani per dialogare con la propria banca, fare un bonifico, ricaricare il cellulare, chiedere un finanziamento, preferiscono accendere il proprio personal computer e comodamente seduti sulla poltrona di casa, operare con l’ormai celeberrimo internet banking.
Nel 2008 ben 53 milioni chiamate arrivate ai call center, 47% in più rispetto ai 34 milioni del 2007, di cui quasi la metà proviene da cellulari. Ecco perchè molte banche (80% secondo una stima dell’Abi) hanno reso accessibile il numero verde anche dal telefonino e completamente gratuite le chiamate. Secondo la rilevazone Abi Lab e dell’Ufficio Marketing e Customer Satisfaction sempre dell’Abi su un campione di 25 call center che servono 84 banche, emergono impiegati nel settore dell’internet banking pari al 75% del settore bancario.
Carta di credito prepagata: vantaggi e costi
Negli ultimi anni si è registrato un notevole aumento nell’emissione delle carte di credito prepagate. Un’abbastanza recente indagine condotta da Eurisko, presentata nel corso del convegno dell’Abi Carte 2006, ha evidenziato che sono state sottoscritte in Italia più di un milione e mezzo di carte prepagate. Per chi invece non la possiede ancora, almeno il 46% degli intervistati ha dichiarato di conoscere l’esistenza di questo strumento di pagamento, infine il 12% ha già deciso di farvi ricorso. Il tintinnante contante, così, lascia sempre più spazio al ‘denaro di plastica’, sia per grandi acquisti, spesa al supermercato, che per effettuare pagamenti via Internet.
Sono aumentati gli acquisti on line, sempre più utenti preferiscono avere una carta prepagata piuttosto che una carta di credito. Praticità di utilizzo, opportunità di tenere sotto controllo le proprie spese, possibilità di effettuare acquisti online con meno pensieri: questi sono i motivi più importanti che spingono gli italiani ad utilizzare una carta di credito prepagata.