Standard & Poor’s accusata di emissione di rating fraudolenti

di Gianfilippo Verbani Commenta

Standard & Poor's è stata accusata di aver emesso dei rating fraudolenti ovvero non veritieri in passato al tempo della crisi dei mutui subprime. I postumi della vicenda.


 Le sorti della finanza mondiale sono per buona parte guidate dai rating, cioè i giudizi di affidabilità che alcune grandi agenzie internazionali emettono su società e stati del mondo. Sta attraversando quindi un momento poco felice una delle più grandi agenzie americane, Standard & Poor’s accusata di aver emesso dei rating fraudolenti ovvero non veritieri in passato.Standard and Poor’s abbassa il rating dell’Italia a BBB-

L’accusa è in verità piuttosto datata, perché si riferisce ai giudizi eccessivi che alcuni anni fa causarono la bolla dei mutui subprime. Per tale motivo l’ agenzia è stata di recente invitata a pagare 77 milioni di dollari come cifra conclusiva di quel miliardo che era stato deciso in origine in accordo con la Sec, l’ autorità americana di controllo sulla finanza e la borsa. Ora l’ agenzia non potrà emettere rating per un anno su strumenti come i bond garantiti da mutui ipotecari commerciali, quelli che appunto causarono la crisi.

Standard and Poor’s conferma il rating dell’Italia ma l’outlook resta negativo

L’ agenzia sarà inoltre costretta al pagamento di una serie di cifre non solo alla Sec, ma anche alla città di New York e allo stato del Massachusetts. Sembra infatti che con quei prodotti finanziari complessi si sia elevata al di sopra degli investitori nascondendo a questi ultimi la realtà dei giudizi effettivi. Tale vicenda ha però dimostrato anche l’ integrità della Consob americana, che ha vigilato sulla trasparenza del processo con cui vengono assegnati i giudizi stessi. La vicenda dei mutui ipotecari, tuttavia, non è ancora del tutto conclusa.