Risparmio energetico si cambia: dalla detrazione allo sconto

di Daniele Pace Commenta


 Per il risparmio energetico, il Governo cambia strategia, passando dalla detrazione allo sconto del 50% su tutti gli impianti, da quelli di climatizzazione, ai riscaldamenti, includendo anche gli infissi. Quindi caldaie a condensazione, stufe a pellett e boiler a pompa di calore, ma anche pannelli fotovoltaici.

I cittadini potranno “barattare” la detrazione fiscale e avere invece uno sconto subito, in modo da essere ancor più incentivati a cambiare le istallazioni per quelle a risparmio maggiore.

Il Decreto Crescita

A prevederlo è il Decreto Crescita, che oggi affianca questa soluzione all’Ecobonus. Si parte subito, dal 1° di luglio. Il decreto prevede infatti la cessione del credito al venditore, che poi chiederà la detrazione. I cittadini potranno così pagare gli impianti al 50% e avranno subito i benefici senza dover aspettare la dichiarazione dei redditi. Naturalmente tutto dovrà essere riportato in fattura, dove si annoterà la somma intera, mentre il bonifico sarà solo del 50%. Grazie a questa soluzione, chi usufruisce dello sconto non dovrà più aspettare i dieci anni previsti per l’ammortamento della detrazione.

Naturalmente bisognerà fare comunicazione all’Agenzia delle entrate dell’avvenuta cessione del credito, in modo che il venditore possa poi chiedere la relativa detrazione fiscale.

Se volete risparmiare ancor di più, potete richiedere l’ecobonus, però sono più complicati da ottenere perché devono essere comunicati all’Enea. L’ecobonus arriva fino al 65% per alcuni lavori.