Risarcimenti ai pedoni coinvolti nei sinistri

di Gianfilippo Verbani Commenta

Risarcimenti ai pedoni coinvolti nei sinistri, come si chiede e come funziona? Una guida pratica da parte di Facile.it


In un sinistro possono essere coinvolti anche i pedoni e non soltanto per una guida distratta da parte dell’automobilista o del motociclista ma anche per via del comportamento disattento di chi va a piedi. Nella peggiore delle ipotesi si procede con il concorso di colpa. Ma come si chiede il risarcimento?

Facile.it offre una guida pratica per tutti i pedoni che sono coinvolti in un sinistro e vogliono in qualche modo chiedere un risarcimento all’assicurazione. Ecco i passi da compiere:

quali sono i passi che un pedone coinvolto in un sinistro stradale deve seguireper ottenere il giusto risarcimento dall’assicurazione della controparte.

  • Innanzitutto tocca al pedone l’onere della prova: deve cioè dimostrare il danno subito nell’incidente raccogliendo la relativa documentazione medica (referti, diagnosi, ricevute delle spese mediche, ecc.).
  • Successivamente deve inviare la richiesta di risarcimento alla compagnia assicuratrice del conducente, indicando l’esatta portata del danno. La compagnia può accertare i danni contestati inviando a casa del richiedente un proprio medico legale.
  • Entro 90 giorni dalla richiesta la compagnia è tenuta per legge a formulare un’offerta di risarcimento.
  • Se il richiedente rifiuta l’offerta, ritenendola inadeguata, deve obbligatoriamente tentare la strada della“negoziazione assistita”, che consiste in una trattativa tra gli avvocati delle parti per cercare un accordo. Se entro 3 mesi l’accordo non viene trovato, può rivolgersi al giudice di pace o a quello civile.
  • Infine, nei casi (purtroppo piuttosto frequenti) in cui non si riesca a identificare l’auto che ha provocato l’incidente o se il conducente risulta non assicurato, il pedone coinvolto nel sinistro può comunque ottenere il risarcimento rivolgendosi al Fondo di Garanzia Vittime della Strada, che è tenuto a riconoscere il danno interamente. In questo caso la richiesta va inoltrata presso una delle compagnie assicuratrice designate periodicamente dall’Ivass, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni.